Che cos’è l’ecografia alla vescica e alla prostata?
L’ecografia alla vescica e alla prostata viene anche detta ecografia vescicoprostatica ed è un esame che si avvale della visualizzazione di vescica e prostata per diagnosticarne condizioni anomale o patologiche o per controllare il decorso a seguito di terapie.
Funziona tramite l’emissione di ultrasuoni il cui comportamento viene analizzato da un macchinario che poi trasmette le rielaborazioni sotto forma di immagini bidimensionali, visualizzabili su uno schermo in tempo reale.
A cosa serve l’ecografia vescicoprostatica?
L’ecografia serve per la diagnosi di alcune condizioni patologiche o di anomalie che possono interessare queste due parti dell’apparato urogenitale.
Con essa è possibile vedere in particolare le seguenti condizioni:
Serve poi per il controllo dell’area in casi di pazienti che sono già in cura per una o più delle patologie di cui sopra, per verificare che le terapie stiano funzionando ed eventualmente adeguarle.
È infine utile anche a scopo preventivo per i pazienti di sesso maschile oltre i 50 anni, che possono essere a rischio prostatiti o iperplasia.
Chi si deve sottoporre all’ecografia vescicoprostatica?
Si prescrive in casi di anomalie del processo di minzione, come controllo post terapeutico e anche come prevenzione per problemi all’apparato urogenitale maschile.
Va quindi solitamente effettuata quando:
Come funziona l’esame?
Come detto l’esame funziona tramite l’utilizzo di una sonda che viene posizionata sul basso addome, nella zona sovrapubica, dopo aver spalmato sulla stessa un gel speciale per la conduzione delle onde sonore.
La sonda viene fatta scorrere sulla pelle del paziente in modo da coprire tutta l’area corrispondente a vescica e prostata. In tempo reale la sonda trasmette i dati ad un macchinario che rielabora in immagini visibili su uno schermo.
L’esame è totalmente indolore, non presenta controindicazioni e non è invasivo.
Che preparazione è necessaria?
Prima dell’esame viene solitamente prescritto al paziente di bere una buona quantità d’acqua, circa un litro, e di non urinare fino al momento della prestazione. Oltre a questo non sono necessari altri preparativi.