Cos’è l’ecografia fossetta sacrale neonato?
L’ecografia della fossetta sacrale è un esame di imaging che utilizza ultrasuoni per visualizzare la regione sacro coccigea del neonato. La fossetta sacrale è una piccola depressione che si trova nella parte inferiore della colonna vertebrale, tra il sacro e il coccige.
Questa cavità cutanea è presente in circa il 2-4% dei neonati e nella maggior parte dei casi rappresenta una variante anatomica normale. Durante l’ecografia, il medico può valutare la profondità della fossetta sacro coccigea, la presenza di eventuali connessioni con il canale spinale e identificare possibili anomalie associate.
L’esame permette di distinguere tra fossette superficiali benigne e quelle che possono essere associate a malformazioni più significative del sistema nervoso centrale.
A cosa serve l’ecografia della fossetta sacrale
L’obiettivo principale di questo esame è escludere la presenza di spina bifida occulta e altre anomalie del tubo neurale. L’ecografia serve per:
- valutare la continuità della colonna vertebrale
- identificare eventuali difetti di chiusura del tubo neurale
- rilevare la presenza di seno dermico o altre anomalie cutanee
- determinare se la fossetta comunica con il canale spinale
- escludere malformazioni che potrebbero compromettere la funzione del midollo spinale
Questo screening è particolarmente importante perché alcune condizioni associate alla fossetta sacrale potrebbero non manifestare sintomi immediati, ma richiedere un monitoraggio nel tempo.
Quando viene richiesta l’ecografia
L’ecografia della fossetta sacrale viene richiesta nei casi in cui:
- è presente una fossetta sacrale visibile alla nascita
- si osservano anomalie cutanee nella regione lombo-sacrale
- esistono fattori di rischio identificati durante la gravidanza
- il neonato presenta altri segni che suggeriscono possibili anomalie spinali
- come parte di uno screening sistematico in presenza di fossette profonde o multiple
Il timing ottimale per l’esecuzione dell’esame è entro i primi 3-6 mesi di vita, quando la finestra ecografica attraverso la colonna vertebrale non ancora ossificata permette una visualizzazione ottimale delle strutture.
Condizioni diagnosticate attraverso l’ecografia
L’ecografia della fossetta sacrale può identificare diverse condizioni:
- spina bifida occulta: la spina bifida occulta è una delle principali condizioni che l’esame vuole escludere. Si tratta di un difetto di chiusura incompleta delle vertebre che può interessare il midollo spinale senza causare protrusione delle meningi
- seno dermico: il seno dermico è un piccolo canale che può connettere la superficie cutanea con le strutture profonde, potenzialmente creando un rischio di infezioni del sistema nervoso centrale.
- lipoma spinale: accumuli di tessuto adiposo che possono esercitare pressione sul midollo spinale.
Altre anomalie rilevabili sono:
- cisti aracnoidee
- malformazioni vascolari
- sindrome del midollo ancorato
Come si svolge l’esame
L’ecografia della fossetta sacrale è un esame completamente indolore e non invasivo. La procedura si svolge nel seguente modo:
- il neonato viene posizionato in decubito laterale o prono
- viene applicato un gel conduttore sulla zona da esaminare
- la sonda ecografica viene appoggiata delicatamente sulla fossetta sacrale
- il medico esegue scansioni in diversi piani per valutare tutte le strutture
- l’esame dura 15, 20 minuti.
Durante l’ecografia, il radiologo valuta la morfologia della fossetta, la sua profondità, l’eventuale presenza di setti o prolungamenti verso il canale spinale e l’integrità delle strutture nervose sottostanti.
Norme di preparazione
L’ecografia della fossetta sacrale non richiede alcuna preparazione specifica. È consigliabile:
- portare il neonato a digiuno per evitare rigurgiti durante l’esame
- assicurarsi che il bambino sia calmo e rilassato
- portare con sé eventuali esami precedenti o documentazione medica
- programmare l’esame preferibilmente quando il neonato è sonnolento
Non sono necessarie sedazioni o altri preparativi particolari, l’esame è di fatto facilmente accessibile e sicuro.
Controindicazioni e limitazioni
L’ecografia della fossetta sacrale non presenta controindicazioni significative. Tuttavia, esistono alcune limitazioni:
- l’esame può essere meno accurato dopo i 6 mesi di età a causa della progressiva ossificazione
- in caso di fossette molto profonde o complesse, potrebbe essere necessaria una risonanza magnetica
- la presenza di infezioni cutanee locali può rendere necessario rimandare l’esame.
Risultati e follow-up
Nella maggior parte dei casi, l’ecografia della fossetta sacrale risulta normale e non richiede ulteriori accertamenti. Quando preoccuparsi dipende dai risultati dell’esame e dalla presenza di anomalie associate. Se vengono identificate anomalie significative, potrebbe essere necessario:
- approfondimenti con risonanza magnetica
- consulenza neurochirurgica
- monitoraggio nel tempo
- in rari casi, necessario un intervento chirurgico.
Le fossette sacrali possono aumentare il rischio di complicazioni solo quando sono associate a malformazioni più complesse del sistema nervoso. La tempestiva identificazione attraverso l’ecografia permette una gestione appropriata e, quando necessario, un intervento precoce per prevenire potenziali complicazioni neurologiche.