Che cos’è l’ecografia della caviglia?
L’ecografia della caviglia è un esame che con l’utilizzo degli ultrasuoni permette la visualizzazione dei tessuti molli della caviglia, come tendini, muscoli, legamenti.
Si tratta di un esame di diagnostica per immagini come TAC, radiografia e risonanza magnetica, che elabora in tempo reale le onde sonore in immagini ed è utile per diagnosticare o controllare l’evoluzione di condizioni patologiche o infiammatorie delle parti non ossee della caviglia, che non sarebbero visibili con i raggi X delle radiografie.
A cosa serve l’ecografia della caviglia?
L’esame solitamente viene prescritto dal medico e serve per diagnosticare, controllare o in alcuni casi prevenire patologie e condizioni anomale della caviglia. In particolare con esso si possono individuare:
Viene usata anche per controllo a seguito di terapie per la cura o il contenimento di una o più delle condizioni elencate sopra e per verificare il decorso della terapia.
Chi deve sottoporsi ad un’ecografia della caviglia?
L’esame viene solitamente prescritto da un medico ortopedico per diagnosticare le cause di una condizione dolorosa. In particolare può essere effettuata preventivamente ad una radiografia o in caso la radiografia non abbia mostrato fratture, nel caso in cui il paziente abbia:
Come detto serve poi anche per controllare il decorso post terapia ed eventualmente adattarla ai nuovi sviluppi.
Come funziona l’esame?
L’esame è totalmente indolore e non invasivo. Il medico o il tecnico spalmano un gel speciale sulla parte interessata. Il gel serve per migliorare la conduttività delle onde sonore.
In seguito viene apposta la sonda che viene fatta lentamente scorrere sulla caviglia del paziente. La sonda è collegata ad un monitor e ad un computer. Il computer elabora le onde e trasmette le immagini sullo schermo in tempo reale.
Le immagini possono poi essere salvate per successiva referenza sia del medico curante sia del paziente.
L’ecografia della caviglia non presenta controindicazioni di nessun tipo. Sono possibili reazioni cutanee al gel, ma l’arrossamento sparisce dopo poche ore solitamente.