Medicazione o Rimozione Punti Semplice (Ortopedia)

In cosa consiste la rimozione dei punti di sutura?

La rimozione dei punti di sutura è una fase importante del processo di guarigione, che segue un intervento chirurgico o una sutura applicata in pronto soccorso.   

I punti di sutura aiutano a mantenere unita la ferita, favorendo la cicatrizzazione e riducendo il rischio di infezioni. Quando i tessuti hanno iniziato a saldarsi correttamente, i punti non sono più necessari e devono essere rimossi da un medico o da un infermiere.  

La procedura è semplice: con strumenti sterili, come una pinzetta e delle forbici specifiche, lo specialista taglia e sfila delicatamente i fili senza compromettere la cicatrice.   

È importante non tentare mai di rimuovere i punti da soli, perché si rischiano infezioni, riapertura della ferita o cicatrici permanenti.

Quando avviene la rimozione dei punti?

Il momento della rimozione dei punti di sutura varia in base a specifici fattori, quali:  

• la zona del corpo interessata
• il tipo di intervento
• la velocità di cicatrizzazione del paziente.

In generale, la rimozione avviene dopo un periodo compreso tra 5 e 14 giorni. Ad esempio, i punti applicati sul viso vengono tolti prima, perché la pelle tende a rigenerarsi più velocemente, mentre quelli su articolazioni o aree sottoposte a tensione possono restare in sede più a lungo.  

È sempre il medico a stabilire i tempi giusti, valutando l’aspetto della ferita e lo stato di guarigione. In alcuni casi, come per le suture riassorbibili, non è necessario alcun intervento: il materiale si dissolve spontaneamente con il tempo.

Come vengono rimossi i punti?

La rimozione dei punti è una procedura semplice ma delicata, che deve essere eseguita da personale sanitario qualificato per garantire sicurezza e corretto controllo della guarigione. 

Il medico o l’infermiere inizia valutando attentamente la ferita, assicurandosi che i tessuti siano ben cicatrizzati e privi di segni di infezione o infiammazione. Successivamente, i fili dei punti di sutura vengono tagliati con strumenti sterili e sfilati delicatamente uno a uno dalla pelle. Durante questa fase, il paziente può percepire una lieve sensazione di trazione o pizzicore, ma generalmente la procedura non provoca dolore significativo. 

La rimozione deve essere eseguita lentamente e con attenzione, evitando di tirare i nodi attraverso la pelle, per non compromettere la ferita. Al termine, il medico verifica nuovamente la chiusura della ferita e fornisce istruzioni per la cura domiciliare, che includono la pulizia della zona, eventuale applicazione di pomate protettive o antibiotiche e indicazioni su come proteggere la pelle dai traumi o dall’esposizione solare. 

Fa male rimuovere i punti di sutura?

Molte persone si chiedono se la rimozione dei punti sia dolorosa. In realtà, nella maggior parte dei casi si tratta di un’operazione rapida e poco fastidiosa. Si può avvertire una lieve sensazione di tiraggio o pizzicore quando il filo viene sfilato, ma il disagio è generalmente minimo e ben tollerato.  

La percezione del dolore dipende anche dalla zona trattata e dalla sensibilità individuale: alcune aree del corpo sono più delicate di altre.   

Dopo la rimozione, il medico può applicare delle strisce adesive sterili per garantire una migliore cicatrizzazione ed evitare che la ferita si riapra. Per favorire la guarigione completa si raccomanda seguire le indicazioni post-rimozione.

Cosa fare dopo aver rimosso i punti di sutura?

Dopo la rimozione dei punti, la cura della ferita continua a essere essenziale. La zona trattata deve essere mantenuta pulita e asciutta, evitando di esporla a sporco o acqua non pulita.  La pelle intorno alla ferita può risultare più sensibile e facilmente irritabile, quindi è consigliabile proteggerla dalla luce solare diretta e da eventuali traumi. In alcuni casi, il medico può consigliare l’uso di lozioni specifiche, come quelle contenenti vitamina E, per ridurre la formazione di cicatrici e accelerare la guarigione. Tuttavia, ogni trattamento deve essere valutato dal medico, che può suggerire alternative più adatte in base al tipo di ferita e alla pelle del paziente. Se si notano arrossamenti, gonfiori, secrezioni, dolore intenso o sanguinamento, è essenziale contattare immediatamente il medico.

Conseguenze dei punti di sutura

I punti di sutura hanno l’obiettivo di garantire una chiusura ottimale della ferita, ma la loro presenza può lasciare alcune conseguenze sulla pelle. In genere, le suture riassorbibili tendono a non lasciare segni evidenti, mentre quelle non riassorbibili possono provocare lievi cicatrici, più o meno visibili in base alla tensione esercitata sui tessuti e alla zona del corpo interessata.

• Cheloidi: ispessimenti cutanei rilevanti e lucidi, tipici della formazione di tessuto cicatriziale in eccesso
• Aderenze cicatriziali: connessioni fibrose tra tessuti che normalmente dovrebbero restare separati
• Segni temporanei: piccole aree di pelle più chiara o arrossata che tendono a schiarirsi con il tempo.

Le complicazioni sono più frequenti in caso di rimozione ritardata dei punti, suture troppo strette o utilizzo di tecniche particolari come graffette.