- Che cos’è il farro
- Valori nutrizionali del farro
- Benefici del farro per la salute
- Migliora la salute intestinale
- Aiuta a controllare la glicemia
- Favorisce la sazietà e il controllo del peso
- Supporta il metabolismo
- Ricco di antiossidanti
- Farro e dieta mediterranea
- Come cucinare il farro
- Farro e glutine: è adatto ai celiaci?
- Controindicazioni e precauzioni
Il farro è uno dei cereali più antichi coltivati dall’uomo, utilizzato fin dall’epoca romana. Oggi è tornato alla ribalta per le sue proprietà nutrizionali e il ruolo che può avere in una dieta equilibrata. Si tratta di un alimento completo, che fornisce carboidrati complessi, fibre, proteine e sali minerali, con un apporto calorico contenuto e una buona digeribilità.
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Che cos’è il farro
↑ topIl farro è una varietà di frumento appartenente alla famiglia delle graminacee. Ne esistono tre principali tipi:
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farro monococco (Triticum monococcum): il più antico e ricco di nutrienti
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farro dicocco (Triticum dicoccum): il più diffuso e coltivato in Italia
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farro spelta (Triticum spelta): simile al grano tenero, più comune nei Paesi nordici.
A differenza del grano moderno, il farro ha una struttura più rustica e una minore resa agricola, ma un profilo nutrizionale più interessante, con elevate quantità di antiossidanti, fibre e proteine.
Valori nutrizionali del farro
↑ topIl farro è un cereale ricco di nutrienti e particolarmente adatto a chi segue un’alimentazione naturale. È una buona fonte di:
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carboidrati complessi a basso indice glicemico
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fibre insolubili, utili per la salute intestinale
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proteine vegetali (fino a 15 g per 100 g)
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vitamine del gruppo B (soprattutto B1, B3, B6)
Valori medi per 100 g di farro decorticato:
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Energia: circa 335 kcal
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Carboidrati: 60–65 g
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Proteine: 12–15 g
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Grassi: 2–3 g
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Fibre: 6–8 g
Il contenuto di fibre e proteine fa del farro un alimento saziante, adatto anche a chi vuole perdere peso o tenere sotto controllo la glicemia.
Benefici del farro per la salute
↑ topConsumare farro regolarmente può offrire diversi benefici per la salute, grazie alla sua ricchezza nutrizionale e al basso grado di raffinazione, soprattutto se si sceglie quello integrale.
Migliora la salute intestinale
↑ topIl farro è particolarmente ricco di fibre insolubili, che favoriscono il transito intestinale e aiutano a prevenire stitichezza, gonfiore e infiammazioni del tratto digerente.
Aiuta a controllare la glicemia
↑ topI carboidrati complessi presenti nel farro vengono assorbiti lentamente, contribuendo a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. È un’ottima opzione per chi ha problemi di insulino-resistenza o vuole prevenire il diabete.
Favorisce la sazietà e il controllo del peso
↑ topLe fibre e le proteine del farro aumentano la sensazione di sazietà e possono ridurre la fame nervosa, rendendolo un alleato in regimi ipocalorici o per il mantenimento del peso forma.
Supporta il metabolismo
↑ topGrazie al contenuto di vitamine del gruppo B, il farro contribuisce al corretto funzionamento del metabolismo energetico e del sistema nervoso.
Ricco di antiossidanti
↑ topIl farro, specie nella sua versione integrale, contiene antiossidanti naturali come lignani e polifenoli, utili per contrastare lo stress ossidativo e rallentare l’invecchiamento cellulare.
Farro e dieta mediterranea
↑ topIl farro è perfettamente compatibile con i principi della dieta mediterranea, che valorizza i cereali integrali, i legumi, la frutta e la verdura di stagione. Può essere consumato:
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come alternativa a pasta o riso
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in zuppe, insalate fredde, piatti unici o primi caldi
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in abbinamento con legumi, verdure, olio d’oliva e spezie
Grazie alla sua versatilità, il farro è perfetto per una cucina sana ma gustosa, senza rinunciare alla tradizione.
Come cucinare il farro
↑ topIl farro può essere acquistato in tre forme principali:
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farro perlato: cuoce più rapidamente, ma ha meno fibre
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farro semiperlato: compromesso tra gusto e nutrizione
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farro decorticato (integrale): il più ricco di fibre, richiede ammollo.
Consigli di preparazione:
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Sciacqualo bene sotto acqua corrente
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Mettilo in ammollo (se integrale) per 6–8 ore
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Cuoci in abbondante acqua per 20–40 minuti, a seconda del tipo
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Condisci con olio EVO, verdure di stagione o legumi per un piatto completo.
È ottimo anche freddo, per insalate estive, oppure come base per minestre o sformati.
Farro e glutine: è adatto ai celiaci?
↑ topIl farro contiene glutine, anche se in quantità minori rispetto al grano tenero. Questo significa che:
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non è adatto ai celiaci
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può essere meglio tollerato da chi ha una sensibilità al glutine non celiaca, ma solo dopo valutazione medica.
Per chi soffre di celiachia, è consigliabile optare per cereali naturalmente privi di glutine come quinoa, miglio, amaranto o riso.
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Controindicazioni e precauzioni
↑ topIl farro è generalmente ben tollerato, ma ci sono alcune situazioni in cui è bene fare attenzione:
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allergie al grano o sensibilità al glutine
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in caso di sindrome dell’intestino irritabile, l’elevato contenuto di fibre può causare gonfiore o fermentazione
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11è sconsigliato nelle diete senza glutine.