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Pubblicato inPrincipi attivi e farmaci

Eplerenone: cos’è, a cosa serve e quando si usa

L’eplerenone è un farmaco usato per trattare insufficienza cardiaca e ipertensione. Agisce bloccando gli effetti dell’aldosterone, aiutando a ridurre la ritenzione di sodio e acqua.

Eplerenone

L’eplerenone è un farmaco appartenente alla classe degli antagonisti selettivi del recettore dell’aldosterone. Viene impiegato principalmente nel trattamento dell’insufficienza cardiaca e dell’ipertensione. Agendo su specifici recettori, l’eplerenone riduce la ritenzione di sodio e acqua nell’organismo, contribuendo a diminuire il carico sul cuore e a controllare i livelli di pressione arteriosa.

Cos’è l’eplerenone

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L’eplerenone è un principio attivo che agisce bloccando l’azione dell’aldosterone, un ormone che favorisce la ritenzione di sodio e acqua, aumentando così la pressione sanguigna. Questo meccanismo lo rende utile per la gestione di condizioni cardiovascolari, migliorando la sopravvivenza e riducendo le ospedalizzazioni nei pazienti con problemi cardiaci.

Differenze rispetto ad altri farmaci simili

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Rispetto ad altri antagonisti dell’aldosterone, come lo spironolattone, l’eplerenone presenta una maggiore selettività, riducendo il rischio di effetti collaterali legati agli ormoni sessuali, come ginecomastia negli uomini o alterazioni mestruali nelle donne.

A cosa serve l’eplerenone

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L’eplerenone viene prescritto in diverse condizioni cliniche in cui è necessario controllare la pressione sanguigna o alleggerire il lavoro del cuore.

Insufficienza cardiaca post-infarto

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Nei pazienti che hanno subito un infarto miocardico e presentano una disfunzione ventricolare sinistra, l’eplerenone aiuta a prevenire l’aggravarsi dell’insufficienza cardiaca e a migliorare la prognosi.

Ipertensione

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L’eplerenone può essere utilizzato anche nel trattamento dell’ipertensione essenziale, soprattutto nei pazienti che non rispondono adeguatamente ad altre terapie. La sua azione mirata aiuta a ridurre la pressione senza influenzare negativamente il metabolismo di glucosio o lipidi.

Altre indicazioni

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In alcuni casi, l’eplerenone può essere prescritto per contrastare la fibrosi cardiaca o in condizioni in cui è necessario limitare l’effetto dannoso dell’aldosterone su tessuti diversi dal cuore.

Come si assume l’eplerenone

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L’eplerenone viene somministrato per via orale, generalmente in compresse. La dose iniziale e il successivo aggiustamento dipendono dalla patologia trattata e dalla risposta individuale del paziente.

Dosaggio standard

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  • Insufficienza cardiaca: la dose iniziale solitamente è di 25 mg al giorno, da aumentare fino a 50 mg al giorno, a seconda della tolleranza.

  • Ipertensione: la dose può variare, ma si aggira generalmente tra i 50 e i 100 mg al giorno, somministrati in una o due dosi.

È importante seguire attentamente le indicazioni del medico e non modificare il dosaggio senza consultarlo.

Precauzioni particolari

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Durante il trattamento con eplerenone, è necessario monitorare regolarmente i livelli di potassio e la funzionalità renale. L’iperpotassiemia (elevati livelli di potassio nel sangue) è uno degli effetti collaterali più comuni e potenzialmente pericolosi.

Effetti collaterali dell’eplerenone

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Come tutti i farmaci, anche l’eplerenone può causare effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano.

Effetti comuni

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  • Iperpotassiemia (aumento del potassio nel sangue)

  • Capogiri o senso di vertigine

  • Astenia (stanchezza).

Effetti meno comuni

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  • Alterazioni della funzione renale

  • Aumento dei livelli di trigliceridi

  • Ipotensione (abbassamento eccessivo della pressione sanguigna).

In caso di effetti collaterali gravi o sospetti, è fondamentale consultare il medico.

Controindicazioni e interazioni

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L’eplerenone è controindicato in alcune condizioni, come:

  • Insufficienza renale grave

  • Iperpotassiemia

  • Uso concomitante di alcuni farmaci come ketoconazolo o itraconazolo.

È importante informare il medico di tutti i farmaci e integratori che si stanno assumendo per evitare interazioni pericolose.

L’eplerenone rappresenta una risorsa importante nella gestione dell’insufficienza cardiaca e dell’ipertensione, grazie alla sua azione mirata e al profilo di sicurezza più favorevole rispetto ad altri antagonisti dell’aldosterone. Tuttavia, il suo utilizzo richiede attenzione e monitoraggio medico per prevenire complicanze legate soprattutto ai livelli di potassio e alla funzionalità renale.