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Tiroxina, come funziona il test per l’ormone della tiroide


La tiroxina è un ormone prodotto dalla tiroide. Viene esaminata per valutare la funzionalità di questa ghiandola e l’eventuale presenza di patologie tiroidee.

Che cos’è la tiroxina?

La tiroide è una ghiandola che si trova alla base del collo e produce due ormoni, la tiroxina e la triiodotironina (T3). Insieme, questi due ormoni regolano la velocità con cui il nostro organismo consuma energia.

La tiroxina è nello specifico un ormone iodato. Nella sua denominazione T4, il numero 4 indica la quantità di atomi di iodio presenti, laddove la triiodotironina si specifica per avere 3 atomi di iodio.

La sintesi della tiroxina accade per mezzo delle cellule follicolari presenti nella tiroide. Una volta avvenuta la sintesi, avviene l’immissione della T4 nel circolo ematico. La tiroxina si lega principalmente a:

  • TBG, ovvero la globulina legante la tiroxina, per il 75%
  • albumina e prealbumina, per il 24% circa.

Una percentuale estremamente ridotta, dello 0.03% per la tiroxina e dello 0,3% per la triiodotironina, rimane come ormone libero. Questa è la quota fisiologicamente attiva.

Il test della tiroxina (T4) serve a monitorare la funzionalità tiroidea e a diagnosticare l’eventuale presenza di patologie associate a questa ghiandola. Vediamo come si svolge l’esame, perché viene prescritto e come interpretare i suoi risultati.

A cosa serve la tiroxina?

La tiroxina è un ormone tiroideo che ha la funzione di regolare i processi metabolici che avvengono all’interno del nostro organismo. Oltre alla tiroxina, la ghiandola tiroidea produce anche un altro ormone che regola la velocità del consumo energetico: la T3. Le principali funzioni svolte dalla T4 sono:

  • regolazione del metabolismo, perché la T4 influenza il consumo di ossigeno e la produzione di calore nel corpo
  • sviluppo e crescita del corpo, specie durante l’infanzia e l’adolescenza. La T4 inoltre contribuisce alla maturazione del sistema nervoso centrale, oltre che all’accrescimento degli organi
  • regolazione della temperatura corporea, affinché si abbia una stabilità termica. Nel dettaglio, la T4 interviene su termogenesi e termoregolazione
  • sintesi proteica, grazie al contributo per la formazione e il ripristino dei tessuti
  • regolazione del sistema nervoso. La tiroxina svolge un ruolo importante nel funzionamento del sistema nervoso, influenzando l’umore, la concentrazione e la memoria.

Il monitoraggio di entrambi gli ormoni T3 e T4 serve a valutare la funzionalità della tiroide e l’eventuale presenza di patologie associate.

L’80% degli ormoni prodotti dalla tiroide è rappresentato dalla tiroxina. Per la maggior parte, come si è indicato, questo ormone è inattivo. All’interno del fegato e di altri tessuti viene convertito in T3, la sua forma più attiva.

Un sistema di feedback, che ha il compito di mantenere la concentrazione ematica di ormoni tiroidei nel sangue stabile, regola la produzione di T4. Questo sistema coinvolge:

  • T3
  • TSH, ovvero l’ormone tireostimolante
  • l’ormone tireotropo (TRH), che viene prodotto dall’ipotalamo.

Cosa vuol dire tiroxina libera?

Alcune quote di ormone T4 circolano nel sangue legate a proteine che hanno funziona di trasporto. Una quota di minoranza, si ricorda, circola nella forma libera, ovvero non legata alle proteine plasmatiche.  

Le analisi eseguibili consentono di monitorare la concentrazione di entrambe le forme di tiroxina. Tuttavia, sui risultati della T4 totale, utilizzata per diversi anni, influisce molto la concentrazione delle proteine che hanno la funzione di trasportare gli ormoni nel sangue.

Per questa ragione, i valori della tiroxina libera sono ritenuti più affidabili nella valutazione della funzionalità della tiroide.

Quando e perché viene prescritto l’esame della tiroxina?

L’esame della tiroxina viene richiesto principalmente per tre ragioni:

Ci sono poi condizioni e sintomi che possono spingere il medico a prescrivere queste analisi. Tra gli esempi principali possiamo citare:

Il test viene richiesto anche per monitorare l’andamento dei trattamenti terapeutici in persone che soffrono di malattie della tiroide.

Anche alle donne in gravidanza può essere prescritto questo esame, all’inizio e al termine della gravidanza, ma anche nel periodo successivo, allo scopo di monitorare la funzionalità tiroideo sia del bambino sia della madre.

Qual è il campione richiesto per il test?

Il campione di sangue richiesto per effettuare l’esame della tiroxina può essere prelevato dalla vena di un braccio.

Nei neonati, può essere ottenuto da una goccia di sangue prelevata dal tallone.

Come ci si prepara al prelievo?

In vista del prelievo può essere richiesto di osservare il digiuno nelle ore che precedono il test. Di solito questi esami del sangue vengono effettuati al mattino. 

Va tenuto presente, inoltre, che alcuni tipi di integratori, farmaci e multivitaminici possono influire sui risultati della T4 libera. Per questo è importante avvisare tempestivamente il medico rispetto alle terapie che si stanno seguendo.

L’esame non è raccomandato a persone in convalescenza o ricoverate, in quanto anche uno stato di malessere può alterare i risultati.

Quando i valori della tiroide sono preoccupanti?

I valori di riferimento in una persona sana, per quanto riguarda la T4 totale, dovrebbero essere compresi tra le 60 e le 150 nanomoli per litro. I valori normali di tiroxina libera, invece, rientrano in un range che va da 10 a 25 picomoli per litro.

Tuttavia, è importante sottolineare che i valori di riferimento possono cambiare a seconda di diversi parametri quali età e sesso della persona, oltre alla strumentazione utilizzata per effettuare l’esame. Per avere un quadro più chiaro, quindi, è sempre utile consultare i valori di riferimento presenti sul referto prodotto dal laboratorio.

Sia la condizione di ipotiroidismo sia quella di ipertiroidismo possono essere associate a varie patologie, temporanee o croniche, della tiroide. Sia valori di T4 libera e livelli di TSH bassi sia di T4 libera e TSH alti sono indicatori, invece, di una patologia dell’ipofisi, la ghiandola che, tra le altre cose, produce proprio l’ormone TSH.

I valori di riferimento degli esami di laboratorio possono variare a seconda della metodologia di analisi dei campioni, quelli indicati in questa scheda hanno uno scopo puramente informativo. Fai sempre riferimento alle indicazioni riportate sul tuo referto.

Quando la tiroxina libera è bassa?

In ogni caso, però, quando la ghiandola tiroide non produce livelli adeguati di ormoni T4 e T3, l’organismo può manifestare i tipici sintomi dell’ipotiroidismo quali:

Cosa succede se la tireotropina è alta?

Al contrario, quando la tiroide produce quantità di T4 e T3 in eccesso, si possono manifestare nella persona i sintomi dell’ipertiroidismo. Tra i principali ci sono:

Cosa altera la funzionalità della tiroide?

La tiroide può essere influenzata da diverse condizioni che possono alterarne la funzionalità, ovvero produrre troppi o troppo pochi ormoni tiroidei. Ecco alcune delle cause che possono influenzare la tiroide:

  • malattie autoimmuni. La tiroidite di Hashimoto e la malattia di Graves sono due malattie autoimmuni che possono causare problemi alla tiroide. La prima condizione può causare ipotiroidismo, mentre la seconda può determinare ipertiroidismo
  • infezioni. Alcune infezioni virali o batteriche possono far insorgere infiammazione della tiroide, con conseguente ipotiroidismo
  • esposizione a radiazioni. Può danneggiare la tiroide, determinando una condizione di ipotiroidismo
  • farmaci. Alcuni farmaci, come il litio, sono in grado di influenzare la funzionalità della tiroide
  • carenza di iodio, che può avere come esito l’ipotiroidismo.

Sia la condizione di ipotiroidismo sia quella di ipertiroidismo possono essere associate a tiroiditi o tumori della tiroide. I risultati dei test degli ormoni della tiroide possono essere influenzati da patologie del fegato, gravidanza, cambiamenti nelle proteine che si agganciano a T4 e T3.