Che cos'è una risonanza magnetica del ginocchio destro con e senza contrasto?
La Risonanza Magnetica (RM) del ginocchio destro con e senza contrasto è una tecnica diagnostica non invasiva che utilizza campi magnetici potenti per ottenere immagini dettagliate delle strutture interne del ginocchio, come legamenti, cartilagini, menischi e ossa.
L'esame con contrasto permette una visione ancora più precisa delle strutture articolari e può evidenziare lesioni o patologie che potrebbero non essere visibili con la sola RM senza contrasto.
Come si svolge?
La RM del ginocchio destro è non invasiva, indolore e sicura. Il paziente viene sdraiato su un lettino che scorre all'interno di un macchinario cilindrico. Per ottenere le immagini più dettagliate, il ginocchio viene posizionato in modo specifico e stabilizzato con apposite fasce.
Durante l’esame, è possibile sentire dei suoni ritmici dovuti al funzionamento del macchinario. Se viene utilizzato il mezzo di contrasto, questo viene iniettato per via endovenosa, consentendo di migliorare la visualizzazione di alcune strutture interne del ginocchio, come infiammazioni o piccole lesioni. L’intera procedura dura solitamente 20-30 minuti.
È pericolosa? Ci sono effetti collaterali?
La RM, sia con che senza contrasto, non è pericolosa e non comporta rischi significativi. Tuttavia, l'iniezione del mezzo di contrasto può causare, in rari casi, lievi disturbi come calore o prurito. L'esame non utilizza radiazioni ionizzanti, quindi può essere eseguito in sicurezza anche più volte nel tempo.
Per chi è indicata questa RM?
La RM del ginocchio destro con e senza contrasto è indicata per chi soffre di
dolori articolari, sospetta
lesione dei legamenti, danni ai menischi, infiammazioni o altre patologie del ginocchio. È utile anche per monitorare
artrosi o per valutare l’efficacia di un trattamento chirurgico o riabilitativo.
Ci sono controindicazioni?
L’esame non può essere eseguito in pazienti con pacemaker o impianti metallici non compatibili con la RM. Inoltre, non è indicato per donne in gravidanza nel primo trimestre o bambini sotto i 3 anni. È importante informare il medico della presenza di dispositivi metallici.