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Prestazione

Agocentesi

Dove
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Busto Arsizio
Liguria

Ti informiamo che il primo accesso a questa prestazione avviene solo dopo aver eseguito al Santagostino almeno una di queste prestazioni che trovi qui elencate.

Che cos'è l’agocentesi?

L’agocentesi è una procedura medica minimamente invasiva che combina finalità diagnostiche e terapeutiche. Consiste nell’introduzione di un ago sottile all’interno di una lesione o di una raccolta liquida, generalmente sotto guida ecografica, per aspirare materiale che può essere inviato in laboratorio per analisi citologiche o per ridurre il volume della cisti nel seno

Si tratta di una tecnica molto utilizzata soprattutto in senologia, in presenza di cisti mammarie di dimensioni significative, ma trova applicazione anche in altri distretti corporei. 

La guida ecografica permette al medico di localizzare con precisione la zona da trattare, aumentando l’accuratezza dell’intervento e riducendo al minimo i rischi. 

A cosa serve la agocentesi?

Come indicato, l’agocentesi ha una duplice funzione.

Metodica diagnostica Procedura terapeutica
Consente di prelevare campioni di liquido o tessuto da sottoporre ad esame citologico. È utile per valutare la natura della lesione e individuare eventuali anomalie cellulari. Questo aspetto è particolarmente importante quando il liquido aspirato presenta caratteristiche sospette, come un colore ematico o sieroematico, oppure quando all'ecografia la cisti mostra profili irregolari o echi parietali atipici. Svuotando la cisti si riduce la tensione interna e, di conseguenza, il dolore o il senso di fastidio che la paziente può avvertire. Oltre a fornire dati utili alla diagnosi, l'esame contribuisce quindi anche a migliorare la qualità della vita della paziente.

Quando viene eseguita?

La procedura è generalmente indicata in presenza di cisti di grandi dimensioni, spesso superiori ai 3 centimetri, che provocano dolore, senso di tensione o compressione. 

È consigliata anche nei casi in cui le immagini ecografiche evidenzino aspetti che meritano un’analisi più approfondita.  

L’agocentesi può quindi essere richiesta sia come completamento di un iter diagnostico, ad esempio dopo una mammografia o un’ecografia che abbiano rilevato un nodulo sospetto, sia come intervento palliativo per ridurre i sintomi.

Come si svolge l’agocentesi?

L’agocentesi è una procedura ambulatoriale rapida, che si esegue in genere in pochi minuti. Non richiede anestesia locale e viene ben tollerata dalla maggior parte delle persone. Prima dell’esame il personale sanitario provvede a predisporre l’area da trattare, garantendo condizioni di massima igiene. La paziente viene fatta accomodare in posizione supina su un lettino, con le braccia sollevate sopra la testa, in modo da esporre correttamente la zona interessata. In alcuni casi può essere richiesto di assumere una posizione laterale. 

Grazie all’ecografia, lo specialista individua con precisione la sede della cisti e la sua profondità. Successivamente introduce un ago sottile all’interno della lesione e procede con l’aspirazione del contenuto liquido. Una volta completato il prelievo, l’area può essere compressa manualmente per alcuni minuti per ridurre il rischio di piccoli sanguinamenti. 

Come ci si prepara all’esame?

L’agocentesi non richiede una preparazione complessa. La paziente può presentarsi all’appuntamento senza particolari restrizioni, anche se in alcuni casi può essere richiesto di sospendere temporaneamente farmaci che aumentano il rischio di sanguinamento, come gli anticoagulanti.

È consigliato indossare abiti comodi che consentano di scoprire facilmente la regione toracica.  Dopo l’agocentesi è possibile tornare alle normali attività quotidiane, anche se nelle ore successive può comparire un leggero fastidio o la presenza di piccoli lividi nella zona del prelievo.

Ci sono controindicazioni?

L’agocentesi è considerata una tecnica sicura. Non esistono particolari controindicazioni assolute, ma come per ogni procedura medica è opportuno valutare la situazione clinica della paziente. 

Ad esempio, nei soggetti con gravi problemi di coagulazione del sangue o in terapia anticoagulante, il medico può decidere di rinviare o adottare particolari precauzioni. Gli effetti collaterali sono generalmente lievi e transitori: possono manifestarsi dolore moderato nella zona del prelievo, piccole ecchimosi o un lieve gonfiore, che tendono a risolversi spontaneamente nel giro di pochi giorni. 

Proprio per la sua sicurezza e semplicità, l’agocentesi è oggi una delle procedure più utilizzate nella pratica clinica senologica per la gestione delle cisti mammarie.

Agocentesi: quanto costa?

La prestazione Agocentesi al Santagostino costa 50 euro . Attenzione: il prezzo minimo indicato può variare in alcune città.

Specialità

  • Senologia

Equipe

Giovanna
Bernardi
Maurizio
Bertoncini
Susanna
Di Silvestre
Luca Maria Gabriele
Ferlito
Giorgio
Ghilardi
Eleonora
Guzzetti
Sandro
Minzoni
Anna
Pertusati
Silvia
Vellini