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Ulcera gastrica e duodenale: tutto quello che c'è da sapere


L'ulcera è una lesione della mucosa che riveste i nostri organi interni che può interessare stomaco e duodeno. Ha diverse cause e si indaga attraverso la gastroscopia.

Cos'è l'ulcera?

Il termine “ulcera” viene spesso utilizzato per indicare genericamente un dolore nella parte alta dell'addome, che si manifesta generalmente con bruciore di stomaco. In realtà l'ulcera è una lesione, una ferita vera e propria, più o meno profonda, della mucosa che riveste i nostri organi interni.

Se parliamo di parte alta dell'addome le ulcere più comuni sono:

  • ulcere gastriche, che interessano la mucosa dello stomaco
  • ulcere duodenali, che interessano la prima parte dell'intestino subito dopo lo stomaco.

Le ulcere allo stomaco si verificano quando lo spesso strato di muco che protegge le pareti interne dello stomaco dai succhi digestivi si riduce, consentendo loro di aggredire i tessuti che lo rivestono. 

I sintomi dell'ulcera

L'ulcera gastroduodenale si può presentare con una varietà molto ampia di sintomi, di cui il dolore persistente alla parte alta dell'addome è forse quello più noto e conosciuto, oltre che il campanello d’allarme. Nei casi più gravi, invece, assomiglia più ad un dolore trafittivo simile a una pugnalata.

Oltre a questo, altri segni e sintomi comuni di ulcere possono essere:

  • dolore sordo allo stomaco
  • perdita di peso
  • inappetenza a causa del dolore
  • nausea o vomito
  • gonfiore
  • sensazione di sazietà
  • eruttazione o reflusso acido
  • bruciore di stomaco, percepito come bruciore al petto
  • dolore che migliora quando si mangia, si beve o si prendono antiacidi
  • anemia, accompagnata a stanchezza, mancanza di respiro o pelle più pallida
  • feci scure 

Consultare il medico in caso di questi sintomi aiuta a capire come orientarsi tra le tipologie di esame che sono possibili per diagnosticare un eventuale ulcera.

I tipi di ulcere e cosa le provocano

Cosa provoca l’ulcera? Le cause principali delle ulcere gastriche e duodenali sono legate alla presenza di fattori aggressivi per lo stomaco. Tra questi troviamo:

  • l'assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS, p.e. acido acetilsalicilico, ketoprofene, ibuprofene, ketorolac, etc): sono notoriamente farmaci gastrolesivi, ai quali negli ultimi anni viene solitamente associato un farmaco gastroprotettore
  • l'infezione da Helicobater Pylori, un batterio che va ad annidarsi nella mucosa gastrica e sviluppa l’infezione e provoca un aumento dell’acido nello stomaco
  • il fumo
  • l’abuso di caffè e alcol 

Cause meno frequenti sono le neoplasie gastriche o duodenali, linfoma gastrico, malattie neuroendocrine o autoimmunitarie

L'analisi dei campioni bioptici permette la principale distinzione tra la presenza di un'ulcera benigna e un'ulcera maligna, che potrebbe dare luogo a tumore dello stomaco. 

Come si fa a sapere se si tratta di ulcera?

Trattandosi di una ferita all'interno dell'organismo, per fare una diagnosi di ulcera è necessario utilizzare strumenti che permettano di entrare nello stomaco o nel duodeno e visualizzarne la presenza. Questa tecnica si chiama endoscopia e nello specifico l'esame per diagnosticare la presenza di un'ulcera gastrica o duodenale è l'esofagogastroduodenoscopia

Quest'esame viene praticato solitamente in sedazione cosciente, utilizzando farmaci sedativi che consentono una maggiore tranquillità del paziente durante l'esecuzione dell'esame. Viene introdotta dalla bocca o dal naso una sonda contenente una videocamera che è in grado di raggiungere in pochi minuti lo stomaco e il duodeno.  

Questa tecnica è molto versatile e vantaggiosa perché ha una funzione sia esplorativa che di trattamento. Ecco cosa permette di fare:

  • visualizzare l'ulcera, la descrizione delle sue caratteristiche come dimensioni e colore e la determinazione della sua esatta posizione
  • intervenire per fermare un sanguinamento o chiudere un'iniziale perforazione evitando laddove possibile l'intervento chirurgico
  • eseguire biopsie, ossia campionamenti di tessuto dell'ulcera o della mucosa circostante l'ulcera che possano facilitare la scoperta della causa dell'ulcera stessa, indicando quindi le linee di cura. 

Oltre alla biopsia ci sono altri test che permettono di capire la causa di una eventuale ulcera. Nel caso di infezione da Helicobater Pylori, ad esempio, la tecnica più usata è il breath test, che permette di rilevare la presenza di gas come l’ammoniaca prodotti dal metabolismo del batterio. Questo test non sostituisce la biopsia, ma può fungere da primo approccio esplorativo per capire la causa.

Come si tratta l'ulcera?

Il trattamento dipende strettamente dal tipo di ulcera che viene riscontrata, pertanto è sempre necessario che vi sia un parere del medico successivo ad uno degli esami sopra menzionati.

Possono essere sufficienti trattamenti con farmaci che limitano la produzione di succhi gastrici, se l’ulcera non è molto profonda ed estesa, mentre si valutano interventi più importanti come la gastrectomia totale nel caso in cui l’ulcera dovesse evolvere in un tumore.

La prevenzione e i controlli periodici dal medico permettono di monitorare situazioni croniche e intervenire in tempo prima che vi siano eventuali aggravi della situazione.