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Pubblicato inSantagostinopedia

Creatinfosfochinasi (CPK) alta, perché fare il test

Con il termine creatinfosfochinasi (CPK) ci si riferisce a un enzima presente nel muscolo cardiaco, nel cervello e nel tessuto muscolare scheletrico.

Che cos’è la CPK?

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La creatinofosfochinasi (CPK), detta anche creatinchinasi (CK) è un enzima presente principalmente nei muscoli, nel cuore e nel cervello. Si tratta di un indicatore di attività muscolare: quando i muscoli lavorano o subiscono danni, i livelli di questo enzima possono aumentare nel sangue. Questo rende la CPK uno strumento utile per monitorare la salute muscolare e cardiaca.

La creatinchinasi ha sia la capacità di catalizzare la conversione della creatina in fosfocreatina (immagazzinando in questo modo energia) che la reazione inversa (rilasciando energia).

È in questo momento, che durante un breve e intenso allenamento, la fosfocreatina (accumulata nel periodo di riposo) andrà a cedere il suo gruppo fosfato all’ADP, sintetizzando nuova ATP e rendendo disponibile nuova energia. 

Per entrambe le reazione è necessario che sia presente magnesio.

E così, un valore elevato di questo enzima, può provocare sia un danno muscolare che andare a interferire con la produzione di energia muscolare.

Dove si trova la CPK?

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La creatinofosfochinasi aiuta le cellule a produrre energia, un po’ come una batteria che si ricarica continuamente. Esistono tre tipi principali di CPK, ognuno con una “specializzazione”:

  • CPK-MM, predominante nei muscoli scheletrici
  • CPK-MB, presente soprattutto nel cuore.
  • CPK-BB, localizzata principalmente nel cervello.

Quando i livelli di CPK aumentano, può significare che c’è stato un danno in una di queste aree.

Quali sono le cause che determinano un’elevata concentrazione di creatinfosfochinasi?

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Nel caso in cui si abbia la creatinfosfochinasi alta, si può ricondurre tale valore elevato a delle lesioni o a uno stato di stress in zone quali il cuore, il muscolo cardiaco o il cervello o a motivi quali:

Quali sono le cause che portano a un aumento delle concentrazioni di creatinfosfochinasi MB?

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Come anticipato, le forme (isoforme) di CK sono tre, ed è grazie a queste che i medici sono in grado di identificare esattamente il sito del danno. Tra queste è presente la CK-MB che è presente in maniera prevalente nel cuore e solo in minima parte nel muscolo scheletrico. Le cause che portano a un aumento dei valori di CK-MB sono:

  • Intervento chirurgico
  • Miocardite
  • Scossa elettrica
  • Defibrillazione
  • Lesione fisica del muscolo cardiaco e infarto miocardico acuto

Quali sono le cause che portano a un aumento delle concentrazioni di creatinfosfochinasi MM? 

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La seconda isoforma di CK è la CK-MM che è presente soprattutto nel cuore e nel muscolo scheletrico:

Quali sono le cause che portano a un aumento delle concentrazioni di creatinfosfochinasi BB? 

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La terza isoforma di CK è la CK-BB che è presente soprattutto a livello cerebrale e nella muscolatura liscia (intestino, utero, placenta):

Perché fare il test della creatinfosfochinasi?

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Un esame del sangue per misurare la CPK può essere utile in diverse situazioni. Ad esempio, il test della creatinchinasi è spesso richiesto per diagnosticare:

  • Lesioni muscolari: un livello elevato può indicare uno sforzo eccessivo, come dopo un allenamento intenso, o condizioni come la rabdomiolisi, in cui i muscoli si degradano rapidamente.
  • Infarto: un aumento del CPK-MB è uno dei segnali che il cuore ha subito un danno.
  • Malattie neurologiche: alcune condizioni, come la distrofia muscolare, possono causare un incremento della CPK-BB.

Quando fare il test della creatinfosfochinasi?

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Valori normali di CPK variano a seconda dell’età, del sesso e dell’attività fisica. Livelli alti non sempre indicano un problema grave: dopo un allenamento intenso, è normale che i muscoli rilascino più CPK nel sangue. Tuttavia, valori persistentemente elevati possono segnalare condizioni più serie, come lesioni muscolari croniche o malattie autoimmuni come la polimiosite.

È necessario effettuare il test in presenza di:

  • Dolori muscolari
  • Affaticamento
  • Urina scura

Questo test è utile anche nel monitoraggio di eventuali danni progressivi a livello del tessuto cardiaco e muscolare.

Campione richiesto per la creatinfosfochinasi?

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Viene prelevato un campione di sangue venoso.

Preparazione

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No, questo esame non necessita di alcuna preparazione, è però consigliabile evitare di fare intensi esercizi fisici prima del test.

Serve il digiuno?

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, è consigliabile che il paziente si presenti a digiuno per effettuare l’esame.

È opportuno fare l’esame della creatinfosfochinasi di prima mattina?

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, è consigliabile fare l’esame della creatinfosfochinasi di prima mattina.

In cosa consiste l’esame della creatinfosfochinasi?

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La creatinfosfochinasi fa parte di un gruppo di enzimi, detti isoenzimi, e andando a misurare quelli specifici è possibile individuare gli organi danneggiati.

Gli esami del sangue più importanti

Utile da sapere

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  • Valori normali di CK, a causa di differenti variabili, non si riescono a individuare facilmente. Queste possono essere il genere, l’età, la qualità e la quantità dell’allenamento fisico e la massa muscolare

Come mantenere i livelli sotto controllo?

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Per prevenire aumenti indesiderati di CPK, è importante prendersi cura della propria salute muscolare. Evitare sforzi fisici estremi senza preparazione, mantenere una dieta equilibrata e idratarsi adeguatamente sono passi fondamentali. In caso di sospette lesioni o dolori persistenti, è sempre bene consultare un medico.

Cosa dice la ricerca recente?

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Uno studio pubblicato su Journal of Neurology nel 2023 ha esplorato il ruolo della CPK come biomarcatore per la diagnosi precoce di malattie muscolari genetiche. I ricercatori hanno evidenziato che livelli elevati di CPK possono precedere i sintomi clinici, permettendo un intervento tempestivo.

Un altro studio del 2022 su Circulation ha confermato l’importanza del CPK-MB come indicatore prognostico nei pazienti colpiti da infarto, sottolineando come il monitoraggio regolare possa migliorare la gestione del rischio cardiovascolare.