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Creatinchinasi (CK), perché e quando fare il test


Con il termine creatinchinasi ci si riferisce a un enzima che troviamo nel muscolo cardiaco, a livello cerebrale e in altri tessuti.

Il ruolo della creatinchinasi è quello di favorire quelle reazioni che avvengono spontaneamente nel nostro organismo, infatti CK permette che la creatina si converta in fosfocreatina, in questo modo si consuma ATP e genera energia che può essere utilizzata, ma dall'altra è responsabile anche della versione inversa cioè l'immagazzinamento della stessa.

È nel momento in cui il paziente subisce un danno muscolare che vengono rilasciate maggiori quantità di creatinchinasi (CK), come ad esempio nel caso di:

  • Miosite, infiammazione muscolare
  • Rabdomiolisi, rottura del tessuto muscolare

Un aumento della concentrazione di CK nel sangue si può avere in caso di:

  • Crisi epilettica
  • Esercizio fisico intenso, soprattutto in presenza di alte temperature e quando il soggetto è disidratato
  • Infezioni batteriche, virali, fungine e parassitiche
  • Assunzione di farmaci che richiedono un aumentato fabbisogno energetico e produzione di energia muscolare
  • Interruzione del flusso sanguigno a causa di un coagulo sanguigno
  • Importanti interventi chirurgici
  • Bruciature
  • Scossa elettrica
  • Traumi
  • Compressione del muscolo e schiacciatura
  • Danno cardiaco (picco della concentrazione di CK tra le 12 e 24 ore, che torna a livelli normali dopo un paio di giorni nel caso in cui il paziente riesca ad avere un recupero delle proprie condizioni di salute)

Perché fare il test della creatinchinasi?

Il test della creatinchinasi è utile nella diagnosi di patologie legate al danno muscolare e per monitorare e rivelare appunto un eventuale danno muscolare. Questo esame serve anche per accertarsi che il paziente abbia avuto o meno un infarto, ma ultimamente in questo caso è possibile effettuare anche il test della troponina

È utile effettuare questo test anche come prevenzione in caso di un ulteriore danno cardiaco dopo un infarto.

Quando fare il test della creatinchinasi?

 È necessario effettuare il test in presenza di:

  • Dolori muscolari
  • Affaticamento
  • Urina scura

Questo test è utile anche nel monitoraggio di eventuali danni progressivi a livello del tessuto cardiaco e muscolare.

Campione richiesto per la creatinchinasi?

Viene prelevato un campione di sangue venoso.

Preparazione

No, questo esame non necessita di alcuna preparazione, è però consigliabile evitare di fare intensi esercizi fisici prima del test.

Serve il digiuno?

, è consigliabile che il paziente si presenti a digiuno per effettuare l’esame.

È opportuno fare l’esame della creatinchinasi di prima mattina?

, è opportuno fare il test della creatinchinasi di prima mattina.

In cosa consiste l’esame della creatinchinasi?

Questo esame consiste nel misurare la concentrazione dell'enzima creatinchinasi (CK) nel sangue. Di questo enzima, solitamente libero nel sangue, se ne trova solo una piccola quantità e questa proviene soprattutto dal muscolo scheletrico.

Cosa sappiamo con questo esame?

Effettuando questo test è possibile determinare:

  • Un'infiammazione muscolare (in caso di miosite)
  • La presenza di danni muscolari più o meno gravi, soprattutto se il paziente fa uso di statine, è stato a contatto a sostanze tossiche o fa uso di droghe come la cocaina
  • La rabdomiolisi , nel caso in cui il paziente abbia sintomi quali stanchezza, debolezza, urina scura, dolore muscolare

Se il valore della creatinchinasi risulta elevato ma non risulta chiara la localizzazione del danno, possono essere richiesti dal medico gli isoenzimi del CK per distinguerne i tre isoenzimi:

  • CK-MM, che si trova principalmente nel muscolo scheletrico e nel cuore
  • CK-MB, che si trova soprattutto nel cuore e solo in quantità ridotta nel muscolo scheletrico
  • CK-BB, che si trova specialmente nel cervello e nella muscolatura liscia (placenta, intestino, utero)

Quando viene prescritto l’esame della creatinchinasi?

 È possibile che il medico sottoponga il proprio paziente a questo test in presenza di sintomi apparentemente accomunabili ad altre patologie, quali:

  • Debolezza
  • Nausea
  • Febbre
  • Dolore toracico

Viene inoltre prescritto in caso di:

  • Danno muscolare (anche in caso di monitoraggio)
  • Trauma fisico
  • Ferite dovute a un incidente
  • Bruciature
  • Nel caso in cui il paziente assuma farmaci particolari o sia stato sottoposto a tossine
  • Dolore toracico accomunabile a un infarto o nel caso in cui il paziente ne abbia già avuto uno come monitoraggio

Utile da sapere

  • Un valore elevato di CK indica la presenza di un danno muscolare 
  • Un valore elevato di CK e poi nuovamente nella norma significa che il danno muscolare inizialmente presente, si è risolto
  • La presenza di rabdomiolisi può portare il paziente ad avere concentrazioni del valore CK anche fino a 100 volte più elevate della norma
  • Elevate concentrazioni dell'enzima CK insieme alla presenza di un dolore toracico possono indicare un recente infarto
  • Valori moderatamente elevati di CK possono dipendere anche da un intenso esercizio fisico