- Che cos’è la polineuropatia?
- Polineuropatia, sintomi e segni
- Quali sono le cause della polineuropatia
- Diagnosi
- Terapie
Che cos’è la polineuropatia?
↑ topLa polineuropatia è una patologia che colpisce più porzioni del sistema nervoso periferico e ne causa un malfunzionamento.
Le parti dell’organismo che vengono generalmente affette da questa patologia sono le porzioni terminali degli arti, quindi dita, mani e piedi. I sintomi possono essere formicolio, intorpidimento, debolezza e dolore.
Le cause dell’insorgenza della polineuropatia sono moltissime e possono essere di origine infettiva, autoimmune, legate a malattie metaboliche, a carenze nutrizionali, neoplastiche ed altro ancora.
Per la terapia è necessaria un’accurata diagnosi e la rimozione della causa sottostante. Qualora questa non fosse curabile, come nel caso di alcune malattie autoimmuni, si procede con quella che viene definita una terapia sintomatica, volta ad attenuare i sintomi e a mantenere il più possibile la qualità della vita del paziente.
La polineuropatia si distingue in due tipi:
- acuta, che solitamente si manifesta in modo repentino
- cronica, che è invece sviluppo graduale
Dal punto di vista della sintomatologia si possono invece dare tre tipi di polineuropatia:
- sensitiva, che colpisce le fibre nervose nervose responsabili delle sensazioni tattili
- motoria, che invece coinvolge le cellule nervose legate al movimento
- mista, caratterizzata da sintomatologia di entrambe le precedenti
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Polineuropatia, sintomi e segni
↑ topI sintomi della polineuropatia sensitiva coinvolgono essenzialmente le cellule nervose che sono responsabili delle sensazioni legate al tatto. Variano in base al tipo di polineuropatia.
Complicanze
↑ topLa polineuropatia può evolvere in complicazioni che incidono in modo significativo sulla qualità di vita. Quando i nervi sensitivi e motori si danneggiano in modo progressivo, possono comparire difficoltà nella deambulazione, instabilità posturale e cadute ricorrenti. La perdita di sensibilità ai piedi aumenta il rischio di lesioni, ustioni o ulcere che possono passare inosservate, soprattutto nei pazienti con neuropatia diabetica. Tipiche complicanze sono infatti gangrena e il piede diabetico
Anche la debolezza muscolare può peggiorare nel tempo, limitando la capacità di svolgere attività quotidiane come salire le scale o mantenere una postura corretta. In alcuni casi, la compromissione delle fibre autonomiche può portare a problemi gastrointestinali, alterazioni della pressione arteriosa o disturbi della sudorazione.
Nelle forme avanzate è possibile sviluppare dolore cronico neuropatico, difficile da controllare e spesso invalidante. Un intervento precoce, un monitoraggio regolare e un adeguato trattamento delle cause sottostanti sono fondamentali per ridurre il rischio di complicazioni.
Quali sono le cause della polineuropatia
↑ topSi distinguono diverse cause riconducibili all’insorgenza della polineuropatia. Possono essere distinte in:
Le cause dell’insorgenza della polineuropatia sono innumerevoli e possono essere distinte in:
- farmacologiche
- autoimmuni
- infettive
- neoplastiche
- metaboliche.
Infine possono causare la polineuropatia anche problemi legati alla tiroide, come l’ipotiroidismo e malattie renali gravi.
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Diagnosi
↑ topLa diagnosi è piuttosto complessa, a causa della varietà di possibili cause e anche della possibilità che i sintomi vengano interpretati male dal paziente.
È fondamentale pertanto un’accurata anamnesi in cui il paziente spieghi al medico nel modo più articolato possibile la genesi dei sintomi e la loro natura, intensità e frequenza.
Il medico poi procederà all’esame obiettivo, durante il quale, oltre ai controlli routinari di battito cardiaco, pressione e respiro, provvederà a testare la funzionalità sia sensoriale sia motoria del sistema nervoso periferico. In questa sede è possibile che venga effettuata una valutazione neurologica delle reazioni, con la stimolazione di tendini per verificare coordinazione e movimento.
La certezza diagnostica si ha solo con esami di laboratorio specifici, quali:
- esami del sangue
- TAC
- risonanza magnetica
- biopsia di un nervo tramite prelievo con puntura lombare
- elettromiografia
Questo tipo di esami serve a realizzare quelle che si definisce diagnosi differenziale e che serve ad isolare la causa della polineuropatia per esclusione.
Terapie
↑ topIl trattamento del dolore neuropatico nella polineuropatia richiede un approccio ritagliato su misura, che tenga conto dell’intensità dei sintomi e delle condizioni della persona.
I farmaci più utilizzati sono gli antidepressivi triciclici e gli inibitori della ricaptazione della serotonina-noradrenalina, che modulano i segnali del dolore. Anche alcuni anticonvulsivanti possono essere utili per stabilizzare l’attività dei nervi danneggiati.
Nelle forme localizzate possono essere impiegati cerotti a base di lidocaina o capsaicina, efficaci nel ridurre la sensazione dolorosa. Quando necessario, il medico può integrare terapie non farmacologiche, come fisioterapia, esercizio mirato e tecniche di rilassamento. L’obiettivo è costruire un percorso personalizzato, che non elimini solo il dolore ma migliori la funzionalità e la qualità di vita nel lungo periodo.