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La cancrena (o gangrena)


Con il termine cancrena si intende una forma di necrosi coagulativa dovuta principalmente a ischemia e modificata dall’azione liquefacente dei batteri e dei leucociti polimorfonucleati

Che cosa fa la cancrena

La cancrena (detta anche gangrena) è una condizione in cui uno o più tessuti del corpo sono caratterizzati da putrefazione massiva e il tessuto va incontro a necrosi tissutale in seguito al mancato flusso sanguigno in una determinata zona del corpo.

Come si scrive cancrena o gangrena?

Entrambe le forme sono corrette, ma mentre cancrena ha un’origine popolare, il termine gangrena ha una derivazione più dotta.

Come si scrive cancrena o gangrena

Entrambe le forme sono corrette, ma mentre cancrena ha un’origine popolare, il termine gangrena ha una derivazione più dotta.

Quali sono i sintomi e come si manifesta la cancrena?

I sintomi variano molto a seconda del tipo di cancrena (bagnata, gassosa o secca) e dal tipo di tessuto coinvolto.

Nel caso della pelle, la gangrena si manifesta con sintomi quali:

  • Tessuto gonfio, molle e marcio
  • Arto nero
  • Alterazione del colore della pelle
  • Cattivo odore nella zona coinvolta
  • Perdita di sensibilità
  • Ferita sanguinante e infetta

Nel caso in cui l’infezione riguardi un organo interno, i sintomi sono:

  • Febbre
  • Ipotensione
  • Tachicardia
  • Setticemia
  • Respirazione rapida
  • Confusione, malessere generale e dolore persistente

Cause della cancrena: le diverse origini

La cancrena può avere differenti origini, tra queste abbiamo:

  • C. acuta dei genitali maschili, forma molto rara e grave che può determinare vaste distruzioni dell’asta e dello scroto e che colpisce specie gli adulti giovani. È provocata da vari agenti morbosi, specie streptococchi anaerobi con associazione fuso-spirillare. Insorge acutamente con brividi e febbre, edema rosso dell’asta e dello scroto, bolle a contenuto siero-emorragico e necrosi dei corpi cavernosi. Non sono interessati mai i testicoli. Può dare gravi mutilazioni e avere anche esito letale
  • C. amebica, può conseguire al drenaggio di un ascesso amebico del fegato, più raramente attorno all’orifizio anale. È caratterizzata da un’ulcerazione con bordi sollevati e rivolti verso l’esterno e da un fondo necrotico ricoperto da liquame purulento
  • Cancrena bagnata o cancrena umida, è la complicanza da una ferita infetta non trattata nel modo corretto ed è un tipo di cancrena che colpisce polmoni, intestino, collo dell’utero, mucosa buccale e vulva
  • C. chimica, necrosi tessutale derivante dall’applicazione o dall’iniezione di vari agenti chimici. Si osserva in seguito allo stravaso di farmaci vasoattivi e, in chi fa abuso di farmaci, alla disattenta iniezione intra arteriosa di preparati da somministrare per via endovenosa 
  • C. circoscritta, gangrena delimitata rispetto al circostante tessuto vitale da un bordo infiammatorio 
  • C. cutanea, necrosi della cute. Fanno parte di questa categoria la gangrena infettiva, la gangrena da medicamenti, la gangrena da arteriopatie periferiche, la dermatite gangrenosa infantile e la gangrena acuta dei genitali maschili 
  • C. da decubito - c. da medicamenti - c. da ospedale - c. da pressione, ulcerazione che di solito compare sulle superfici prominenti del corpo, come spine vertebrali, talloni, ginocchia, o sull’osso sacro, provocata da prolungata pressione sulla parte, come capita talvolta nei pazienti allettati
  • Cancrena diabetica, dovuta a insufficienza vascolare periferica associata a diabete mellito. Colpisce in genere i piedi o le dita dei piedi, raramente le dita delle mani (piede diabetico)
  • C. embolica, dovuta a occlusione embolica di un’arteria afferente a un tessuto
  • Cancrena gassosa, forma caratterizzata da un’infezione fulminante, dolorosa e gravemente tossica, tipicamente in una ferita causata da una delle tante specie di batteri anaerobi Clostridium, in particolare il C. welchii, con putrefazione tessutale e formazione di gas
  • C. infettiva, in genere si osserva come complicanza su ferite, piaghe o dermatosi preesistenti, quali la difterite cutanea, l’impetigine, il foruncolo, la varicella, il vaccino e la zona, per infezioni secondarie da streptococco emolitico, talvolta il piocianeo, dall’associazione fusospirillare o da germi anaerobi
  • C. ischemica, nell’insufficienza arteriosa, condizione di una o più dita o della cute del piede distale, dovuta a necrosi tessutale. Nella gangrena secca il tessuto necrotico è semplicemente mummificato, mentre nella gangrena umida si è verificata un’infezione secondaria, che può minacciare anche la parte più prossimale dell’arto
  • C. post-operatoria progressiva, forma cutanea causata da uno streptococco microaerofilo, rara complicanza di una ferita chirurgica addominale o di un intervento operatorio settico, specie se seguito da drenaggio, come negli ascessi peritoneali, polmonari e negli empiemi cronici
  • Cancrena secca, questa forma è determinata da un’ischemia, cioè dalla riduzione o dal blocco del flusso sanguigno nelle arterie di certe parti del corpo
  • C. traumatica, conseguente a lesione traumatica che interferisce con la riserva sanguigna della regione colpita 
  • C. Trófica, si sviluppa in una parte di estremità che è stata privata dell’innervazione sensitiva e nella quale si sono verificate alterazioni trofiche 
  • C. Trombotica, forma conseguente a trombosi arteriosa

Cosa fare in caso di necrosi?

È necessario farsi visitare immediatamente e con urgenza da un medico in modo da iniziare tempestivamente il trattamento più corretto.

 

La scheda si basa sulle informazioni contenute nel "Dizionario Medico" di Antonio Cancellara (Verduci Editore)