- L’acido folico: supporto continuo dopo il parto
- Il DHA: acido grasso essenziale per lo sviluppo
- Il ferro: prevenire l’anemia post-partum
- Il calcio: mantenere la salute ossea
- La vitamina D: assorbimento del calcio e sistema immunitario
- La vitamina B12: essenziale per mamme vegetariane e vegane
- Lo iodio: sviluppo neurologico del neonato
- Le vitamine del gruppo B: energia e metabolismo
- La vitamina C: antiossidante e supporto immunitario
- Il magnesio: rilassamento e benessere
- I probiotici: supporto per la flora intestinale
- I galattogoghi naturali: supporto alla produzione di latte
- Le formulazioni multivitaminiche per l’allattamento
- Quando sono utili gli integratori per l’allattamento
- Durata dell’integrazione
- Come assumere gli integratori
- Quando consultare il medico
Gli integratori per l’allattamento sono formulazioni specifiche che forniscono nutrienti essenziali per supportare la salute della mamma durante questo periodo particolare. Il fabbisogno nutrizionale durante l’allattamento aumenta rispetto alla gravidanza, e l’integrazione può aiutare a mantenere adeguati livelli di vitamine e minerali.
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L’acido folico: supporto continuo dopo il parto
↑ topL’acido folico, o vitamina B9, rimane importante anche durante l’allattamento, sebbene in dosaggi generalmente inferiori rispetto alla gravidanza. Supporta la produzione di globuli rossi e il metabolismo cellulare, contribuendo al benessere generale della mamma.
Durante l’allattamento, l’acido folico passa nel latte materno ed è fondamentale per lo sviluppo del neonato. Mantenere livelli adeguati è importante per garantire un apporto sufficiente al bambino attraverso il latte.
Il dosaggio tipico negli integratori per l’allattamento varia da 200 a 400 mcg al giorno, inferiore rispetto ai 400-800 mcg raccomandati in gravidanza. Si assume durante i pasti, preferibilmente al mattino.
Il DHA: acido grasso essenziale per lo sviluppo
↑ topIl DHA (acido docosaesaenoico) è un acido grasso omega-3 particolarmente importante durante l’allattamento. Passa nel latte materno ed è fondamentale per lo sviluppo cerebrale e visivo del neonato, soprattutto nei primi mesi di vita.
Le riserve materne di DHA tendono a diminuire durante la gravidanza e l’allattamento se non vengono adeguatamente reintegrate. L’integrazione aiuta a mantenere livelli ottimali sia per la mamma sia per garantire un apporto sufficiente al bambino attraverso il latte.
Il dosaggio raccomandato durante l’allattamento è di circa 200-300 mg di DHA al giorno. Gli integratori derivano principalmente da olio di pesce purificato o da alghe per chi segue diete vegetariane. Si assumono durante i pasti per migliorare l’assorbimento.
Il ferro: prevenire l’anemia post-partum
↑ topIl ferro è un minerale essenziale durante l’allattamento per prevenire o trattare l’anemia, che può manifestarsi dopo il parto a causa delle perdite ematiche. L’anemia può causare stanchezza, debolezza e ridurre la capacità della mamma di prendersi cura del neonato.
Durante l’allattamento, il fabbisogno di ferro rimane elevato, sebbene generalmente inferiore rispetto alla gravidanza. L’integrazione è particolarmente importante per chi ha avuto perdite ematiche significative durante il parto o presenta riserve di ferro ridotte.
Il dosaggio negli integratori per l’allattamento varia da 10 a 30 mg al giorno, a seconda delle necessità individuali. Si assume preferibilmente a stomaco vuoto con vitamina C che ne favorisce l’assorbimento, oppure durante i pasti se causa disturbi gastrici.
Il calcio: mantenere la salute ossea
↑ topDurante l’allattamento, il calcio viene mobilizzato dalle riserve materne per passare nel latte e garantire lo sviluppo osseo del neonato. Un’adeguata integrazione aiuta a preservare la salute ossea della mamma e a prevenire l’impoverimento delle riserve di calcio.
Il fabbisogno di calcio durante l’allattamento aumenta rispetto alla norma. L’integrazione è particolarmente utile per chi ha un ridotto apporto alimentare di latticini o segue diete restrittive.
Negli integratori per l’allattamento, il calcio è presente in dosaggi di 200-500 mg, spesso in forma di carbonato o citrato. Si assume durante i pasti, possibilmente abbinato alla vitamina D che ne favorisce l’assorbimento.
La vitamina D: assorbimento del calcio e sistema immunitario
↑ topLa vitamina D è fondamentale durante l’allattamento per favorire l’assorbimento del calcio e supportare la salute ossea di mamma e bambino. Contribuisce inoltre al corretto funzionamento del sistema immunitario.
Il latte materno contiene quantità limitate di vitamina D, quindi l’integrazione nella mamma può aiutare ad aumentarne leggermente i livelli nel latte, anche se spesso viene consigliata un’integrazione diretta nel neonato.
Il dosaggio tipico negli integratori per l’allattamento varia da 1000 a 2000 UI al giorno. Si assume durante i pasti contenenti grassi, essendo liposolubile.
La vitamina B12: essenziale per mamme vegetariane e vegane
↑ topLa vitamina B12 è cruciale durante l’allattamento, soprattutto per le mamme che seguono diete vegetariane o vegane. Questa vitamina si trova naturalmente solo negli alimenti di origine animale, quindi chi esclude questi cibi dalla dieta deve necessariamente integrare.
La carenza di B12 nella mamma si riflette in bassi livelli nel latte materno, con possibili conseguenze sullo sviluppo neurologico del neonato. L’integrazione è quindi fondamentale per garantire un apporto adeguato al bambino.
Il dosaggio negli integratori per l’allattamento varia da 2,5 a 50 mcg al giorno per le onnivore, mentre le vegetariane e vegane necessitano generalmente di dosaggi più elevati. Si assume durante i pasti.
Lo iodio: sviluppo neurologico del neonato
↑ topLo iodio è un minerale essenziale per la produzione degli ormoni tiroidei, fondamentali per il metabolismo e lo sviluppo neurologico. Durante l’allattamento, lo iodio passa nel latte materno ed è cruciale per il corretto sviluppo cerebrale del neonato.
Il fabbisogno di iodio durante l’allattamento aumenta rispetto alla norma. L’integrazione è particolarmente importante in aree geografiche dove l’apporto alimentare di iodio è insufficiente o per chi non utilizza sale iodato.
Negli integratori per l’allattamento, lo iodio è presente in dosaggi di 150-250 mcg al giorno. Si assume durante i pasti e non dovrebbe essere associato a integratori contenenti selenio nello stesso momento.
Le vitamine del gruppo B: energia e metabolismo
↑ topOltre all’acido folico e alla B12, altre vitamine del gruppo B sono importanti durante l’allattamento. La vitamina B1 (tiamina), B2 (riboflavina) e B6 (piridossina) supportano il metabolismo energetico della mamma e passano nel latte materno.
Il fabbisogno di queste vitamine aumenta durante l’allattamento per sostenere la produzione di latte e le esigenze metaboliche aumentate. L’integrazione può essere utile soprattutto per chi ha un’alimentazione non ottimale.
Negli integratori per l’allattamento si trovano in formulazioni combinate del complesso B. Si assumono durante i pasti, preferibilmente al mattino.
La vitamina C: antiossidante e supporto immunitario
↑ topLa vitamina C ha proprietà antiossidanti e supporta il sistema immunitario della mamma. Favorisce inoltre l’assorbimento del ferro, risultando utile quando si integrano entrambi i nutrienti.
Durante l’allattamento, la vitamina C passa nel latte materno e contribuisce alle difese antiossidanti del neonato. Un adeguato apporto è importante per mantenere livelli ottimali sia nella mamma sia nel latte.
Negli integratori per l’allattamento, la vitamina C è presente in dosaggi di 60-120 mg al giorno. Si assume durante i pasti e può essere combinata con il ferro per potenziarne l’assorbimento.
Il magnesio: rilassamento e benessere
↑ topIl magnesio è un minerale importante per il rilassamento muscolare, la funzione nervosa e il metabolismo energetico. Durante l’allattamento può aiutare a contrastare stanchezza e tensione muscolare.
L’integrazione di magnesio può essere utile per migliorare il sonno e ridurre crampi o tensioni, comuni nel periodo post-partum. Si assume preferibilmente la sera per favorire il rilassamento.
Negli integratori per l’allattamento, il magnesio è presente in dosaggi di 100-300 mg al giorno, in forme come magnesio bisglicinato o citrato.
I probiotici: supporto per la flora intestinale
↑ topI probiotici durante l’allattamento possono supportare la salute intestinale della mamma e, indirettamente, contribuire alla colonizzazione del microbiota del neonato. Alcuni ceppi probiotici possono passare nel latte materno.
L’integrazione con probiotici può essere utile dopo terapie antibiotiche o per supportare la funzione digestiva e immunitaria. I ceppi più studiati includono Lactobacillus e Bifidobacterium.
Si assumono lontano dai pasti, preferibilmente al mattino a digiuno, e non richiedono particolari controindicazioni durante l’allattamento.
I galattogoghi naturali: supporto alla produzione di latte
↑ topAlcuni estratti vegetali vengono tradizionalmente utilizzati per supportare la produzione di latte. Tra questi, il fieno greco, il cardo mariano e la galega sono i più conosciuti, anche se l’evidenza scientifica sulla loro efficacia è limitata.
Questi ingredienti si trovano in integratori specifici per favorire la lattazione e vengono utilizzati quando la produzione di latte appare insufficiente. Vanno però sempre utilizzati sotto controllo di un professionista, poiché non tutti sono sicuri durante l’allattamento.
Le formulazioni multivitaminiche per l’allattamento
↑ topLa maggior parte degli integratori per l’allattamento presenta formulazioni multivitaminiche complete che combinano vitamine, minerali e omega-3 in un’unica soluzione. Queste formulazioni sono studiate specificamente per rispondere ai fabbisogni nutrizionali aumentati di questo periodo.
Tipicamente includono acido folico, vitamine del gruppo B, vitamina D, ferro, calcio, iodio e DHA in dosaggi ottimizzati per l’allattamento. Sono pratiche per chi desidera un supporto completo senza dover assumere diversi integratori separati.
Quando sono utili gli integratori per l’allattamento
↑ topGli integratori per l’allattamento possono essere un supporto utile per tutte le mamme che allattano, considerando l’aumentato fabbisogno nutrizionale di questo periodo. Sono particolarmente indicati per chi segue diete restrittive, vegetariane o vegane, o ha difficoltà a mantenere un’alimentazione equilibrata.
Le mamme che hanno avuto perdite ematiche significative durante il parto o che presentano stanchezza e affaticamento possono beneficiare dell’integrazione di ferro e vitamine del gruppo B. Chi vive in aree con scarso apporto di iodio o ridotta esposizione solare può necessitare di integrazione specifica.
Durata dell’integrazione
↑ topL’integrazione durante l’allattamento può proseguire per tutto il periodo in cui si allatta al seno, adattando le formulazioni alle proprie necessità. Molti medici consigliano di continuare con un multivitaminico specifico per l’allattamento almeno per i primi 6 mesi.
Alcuni nutrienti come il DHA, la vitamina D e la B12 (per vegetariane e vegane) dovrebbero essere continuati per tutto il periodo dell’allattamento al seno esclusivo e anche oltre se si prosegue con l’allattamento complementare.
Come assumere gli integratori
↑ topGli integratori multivitaminici per l’allattamento si assumono generalmente una volta al giorno durante uno dei pasti principali, preferibilmente sempre allo stesso orario per mantenere costanti i livelli. Le capsule di DHA si prendono durante i pasti per ottimizzare l’assorbimento.
Il ferro va assunto preferibilmente a stomaco vuoto con vitamina C, oppure durante i pasti se causa disturbi. Il calcio e la vitamina D si assumono durante i pasti. I probiotici vanno presi lontano dai pasti.
È importante seguire le indicazioni riportate sulla confezione e mantenere l’assunzione costante.
Quando consultare il medico
↑ topPrima di iniziare qualsiasi integrazione durante l’allattamento è opportuno consultare il medico o l’ostetrica, che potranno valutare le necessità individuali e consigliare la formulazione più adatta.
Alcune mamme potrebbero necessitare di dosaggi specifici di determinati nutrienti in base alle proprie condizioni di salute, alle analisi del sangue o a situazioni particolari. L’integrazione dovrebbe essere personalizzata e monitorata nel tempo.
Gli integratori sono un supporto ma non sostituiscono un’alimentazione equilibrata e varia, che rimane la base per garantire tutti i nutrienti necessari durante l’allattamento.