- Cos’è il candesartan
- A cosa serve il candesartan
- Come si assume il candesartan
- Effetti collaterali del candesartan
- Controindicazioni e precauzioni
- Differenze tra candesartan e altri sartani
Il candesartan è un farmaco della classe degli antagonisti del recettore dell’angiotensina II, più comunemente noti come sartani. È indicato principalmente per il trattamento dell’ipertensione arteriosa e dello scompenso cardiaco, aiutando a ridurre il rischio di eventi cardiovascolari.
Cos’è il candesartan
↑ topIl candesartan è un antipertensivo che agisce bloccando i recettori dell’angiotensina II, una sostanza naturale dell’organismo che causa la costrizione dei vasi sanguigni. Inibendo questa azione, il farmaco favorisce la dilatazione dei vasi, abbassando così la pressione arteriosa e riducendo il carico di lavoro del cuore.
Meccanismo d’azione
↑ topIl candesartan antagonizza selettivamente il recettore AT1 per l’angiotensina II senza attivarlo, evitando così gli effetti di vasocostrizione, ritenzione idrosalina e rimodellamento cardiovascolare tipici dell’attivazione di questo sistema. L’effetto principale è una riduzione della pressione arteriosa sistemica e una diminuzione dello stress cardiaco.
Caratteristiche farmacocinetiche
↑ topIl candesartan viene assunto per via orale, generalmente sotto forma di candesartan cilexetil, un profarmaco che viene rapidamente convertito nella forma attiva durante l’assorbimento intestinale. Ha un’emivita lunga, che consente una somministrazione una volta al giorno.
A cosa serve il candesartan
↑ topIl candesartan trova impiego nel trattamento di diverse condizioni cardiovascolari.
Principali indicazioni terapeutiche
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Ipertensione arteriosa essenziale: per ridurre la pressione e prevenire complicanze a lungo termine come ictus e infarto
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Scompenso cardiaco cronico: in associazione con altri farmaci per migliorare i sintomi e ridurre il rischio di ospedalizzazione
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Protezione renale: in alcuni casi, soprattutto nei pazienti diabetici con proteinuria.
Il farmaco è efficace da solo o in associazione ad altri antipertensivi, come i diuretici tiazidici.
Come si assume il candesartan
↑ topLa somministrazione del candesartan è semplice e generalmente ben tollerata dai pazienti.
Modalità di assunzione
↑ topIl farmaco viene assunto una volta al giorno, preferibilmente alla stessa ora, indipendentemente dai pasti. Le formulazioni disponibili includono compresse da 4 mg, 8 mg, 16 mg e 32 mg.
Dosaggi consigliati
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Ipertensione: la dose iniziale abituale è di 8 mg una volta al giorno. Se necessario, la dose può essere aumentata fino a 16-32 mg al giorno.
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Scompenso cardiaco: la dose iniziale raccomandata è di 4 mg una volta al giorno, aumentata gradualmente in base alla tollerabilità del paziente fino a un massimo di 32 mg al giorno.
Il medico adatta il dosaggio in base alla risposta clinica e alle condizioni generali del paziente.
Effetti collaterali del candesartan
↑ topIl candesartan è generalmente ben tollerato, ma può causare alcuni effetti indesiderati.
Reazioni comuni
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Capogiri o vertigini, soprattutto all’inizio della terapia
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Ipotensione, specialmente nei pazienti con deplezione di volume
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Astenia e affaticamento
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Alterazioni dei valori degli esami ematochimici (ad esempio aumento della creatinina o del potassio)
Effetti collaterali più rari
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Insufficienza renale acuta, soprattutto in pazienti predisposti
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Iperpotassiemia significativa
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Reazioni allergiche cutanee
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Tosse secca (meno frequente rispetto agli ACE-inibitori)
È fondamentale informare il medico di eventuali sintomi sospetti per un rapido intervento.
Controindicazioni e precauzioni
↑ topAnche se ben tollerato dalla maggior parte dei pazienti, l’uso del candesartan presenta alcune controindicazioni.
Controindicazioni principali
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Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti
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Gravidanza: il farmaco è controindicato, specialmente nel secondo e terzo trimestre
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Allattamento: si consiglia di sospendere l’allattamento o il trattamento
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Grave compromissione epatica o colestasi.
Precauzioni d’uso
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Monitoraggio della funzionalità renale e dei livelli di potassio durante la terapia, soprattutto nei pazienti con insufficienza renale preesistente
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Attenzione nei pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale
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Monitoraggio pressorio per evitare episodi di ipotensione eccessiva
Differenze tra candesartan e altri sartani
↑ topIl candesartan è uno dei sartani più utilizzati grazie alla sua lunga emivita e all’efficacia dimostrata sia nel controllo pressorio che nella gestione dello scompenso cardiaco.
Vantaggi principali
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Effetto antipertensivo prolungato per 24 ore
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Ridotto rischio di effetti collaterali rispetto agli ACE-inibitori
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Miglioramento della funzione ventricolare nei pazienti con scompenso cardiaco.
Il candesartan si distingue per una buona tollerabilità anche in pazienti anziani o con comorbilità.