Sentirsi trascurati in amore è un’esperienza che può riguardare chiunque, persino le coppie più consolidate.
A volte si inizia a percepire una distanza: il partner appare meno presente, meno attento e cresce la sensazione di non essere più visti o ascoltati come un tempo.
Se ignorato, questo vissuto può generare disagio emotivo, frustrazione e una distanza crescente nella coppia. In questo articolo esploreremo le possibili cause, i segnali da riconoscere e le strategie per affrontare la situazione in modo consapevole e costruttivo.
Ne parliamo con Greta Quinti, tirocinante del percorso magistrale in Psicologia per il Benessere dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.


Sentirsi trascurati in amore: un’evenienza che può accadere
Questa esperienza emotiva è più comune di quanto si pensi. Anche nelle relazioni più solide può capitare di attraversare momenti in cui ci si sente messi da parte dal partner. Questo non implica necessariamente l’assenza di sentimento: talvolta può essere il risultato di periodi di stress, cambiamenti o incomprensioni temporanee.
Il rapporto di coppia è un equilibrio delicato, influenzato sia dai bisogni emotivi di entrambi i partner, sia dalla capacità di comunicare attenzione e affetto reciprocamente. Quando uno dei due percepisce un calo di attenzioni o una distanza emotiva, può emergere un senso di trascuratezza che ferisce e genera insicurezza. Sentirsi ignorati dal proprio compagno o compagna può minare la fiducia in sé stessi e nella relazione.
Uno studio (Loneliness in Intimate Relationships Scale (LIRS): Development and Validation) ha dimostrato che quando una persona smette di sentirsi speciale e importante per il partner, può iniziare a percepirsi come trascurata e non apprezzata, sperimentando solitudine e tristezza.
Questa dinamica è una possibilità concreta nelle relazioni affettive. L’aspetto fondamentale è comprendere perché accade, quali segnali indicano un distacco emotivo, quando una relazione diventa disfunzionale e, soprattutto, cosa fare per affrontare la situazione.
Perché succede di sentirsi trascurati dal partner?
Sentirsi trascurati in amore può avere diverse cause. Spesso non si tratta di una mancanza di affetto, ma del modo in cui certi comportamenti vengono interpretati e delle circostanze che la coppia sta vivendo.
Alcuni possibili fattori possono essere:
- stress e routine quotidiana: impegni di lavoro, figli, preoccupazioni o stanchezza possono assorbire tempo ed energie, portando uno dei due partner a ridurre, anche involontariamente, l’attenzione verso l’altro. In periodi molto intensi, l’attenzione reciproca può temporaneamente diminuire e la vicinanza emotiva risentirne
- differenze nei bisogni affettivi: ognuno ha un modo diverso di esprimere e ricevere amore. C’è chi comunica i propri sentimenti attraverso gesti concreti e presenza fisica, e chi invece predilige parole, ascolto o regali. Se i due partner hanno linguaggi affettivi differenti, può accadere che uno si senta trascurato perché l’altro dimostra affetto in modi che non vengono riconosciuti come tali
- mancanza di comunicazione: la percezione di trascuratezza spesso nasce da bisogni inespressi. In alcune coppie, uno dei due partner evita di condividere apertamente il proprio disagio, nella speranza che l’altro lo intuisca spontaneamente. Tuttavia, questa mancanza di chiarezza può alimentare incomprensioni: se non si comunicano i propri sentimenti, l’altro potrebbe non rendersi conto delle nostre esigenze. Chi si aspetta che il partner capisca da solo cosa non va tende a sentirsi più ansioso e trascurato, sperimentando tristezza e vulnerabilità. Il silenzio e le aspettative implicite, dunque, possono far apparire il partner distante anche senza reali intenzioni negative
Quali sono i sintomi di un partner emotivamente distante?
Quando una persona diventa emotivamente distaccata all’interno di una relazione, manifesta segnali e comportamenti piuttosto evidenti. Riconoscerli può aiutare a capire se si sta affrontando un problema di distanza affettiva.
Ecco alcuni sintomi tipici di un partner distaccato in amore:
- mancanza di affetto fisico: abbracci, baci e gesti di tenerezza diminuiscono drasticamente. Il partner distaccato potrebbe evitare il contatto fisico o apparire a disagio nelle manifestazioni d’affetto che prima erano naturali e spontanee
- comunicazione ridotta al minimo: le conversazioni diventano superficiali e strettamente pratiche, limitate alla gestione della routine quotidiana. Chi è emotivamente distante fatica a condividere pensieri profondi o emozioni personali e tende ad ascoltare distrattamente quando l’altro esprime i propri sentimenti
- disinteresse verso la vita dell’altro: un partner distaccato mostra scarso interesse per le attività, i racconti o i problemi dell’altro. Ad esempio, smette di chiedere “Com’è andata la tua giornata?” oppure si mostra annoiato e irritabile quando l’altro cerca dialogo o supporto emotivo
- tempo insieme ridotto: si tende a trascorrere sempre meno tempo di qualità in coppia. La persona distaccata potrebbe preferire passare molte ore da sola, dedicarsi a hobby individuali, al lavoro extra o uscire con altre persone, evitando momenti di intimità o relax condiviso
- dimenticanze e poca considerazione: segnali di trascuratezza emergono quando il partner dimentica appuntamenti importanti, ricorrenze significative (come anniversari) o non nota i cambiamenti nell’umore dell’altro. Questi atteggiamenti fanno sentire la persona non vista né valorizzata.
Questi sintomi, presi singolarmente, possono capitare a chiunque in periodi di stress o distrazione. Tuttavia, se diventano una costante nel rapporto, indicano chiaramente che è in atto un distacco emotivo. Rendersene conto è il primo passo per intervenire prima che la situazione degeneri ulteriormente.
Quando una relazione diventa disfunzionale?
È importante distinguere tra un momento di difficoltà e una relazione disfunzionale vera e propria. Una relazione disfunzionale si caratterizza per schemi negativi ripetitivi e un malessere profondo che coinvolge uno o entrambi i partner.
Ecco alcuni segnali psicologici e comportamentali che indicano che il rapporto di coppia potrebbe essere entrato in una fase disfunzionale:
- comunicazione assente o ostile: i partner evitano di affrontare i problemi o litigano frequentemente e in modo aggressivo. L’assenza di un dialogo costruttivo impedisce la risoluzione dei conflitti e aumenta la distanza emotiva
- mancanza di rispetto e svalutazione: si ricorre spesso a insulti, critiche distruttive e sarcasmo. Uno dei due si sente costantemente sminuito, con gravi conseguenze sull’autostima
- distacco emotivo permanente: non si tratta più di episodi isolati di freddezza, ma di una distanza emotiva costante. Uno dei due partner appare ormai indifferente ai sentimenti dell’altro e non si prende cura delle sue esigenze emotive
- assenza di reciprocità: se solo uno dei due investe nel legame mentre l’altro si disinteressa, si è in presenza di una vera e propria disfunzione relazionale. Gli sforzi di uno vengono sistematicamente ignorati dall’altro e la relazione diventa fonte di continua frustrazione.
Quando questi segnali persistono nel tempo, la relazione può essere considerata disfunzionale a tutti gli effetti. Vivere costantemente tra litigi, silenzi o umiliazioni compromette il benessere psicologico, alimentando stress, ansia, depressione e intaccando profondamente l’autostima. Riconoscere questa realtà, per quanto doloroso, è il primo passo per prenderne consapevolezza, valutarne la gravità e decidere come agire.


Cosa fare quando non si è corrisposti in amore?
Ecco alcuni consigli pratici su cosa fare quando ci si sente trascurati dal partner:
Il primo passo è parlare con sincerità di come ci si sente. È importante scegliere un momento tranquillo e usare un linguaggio non accusatorio, parlando in prima persona ed evitando recriminazioni. Dopo aver espresso il proprio disagio emotivo, è fondamentale chiarire di cosa si ha bisogno per sentirsi meglio all’interno della relazione. Spesso l’altro non può sapere quali sono le nostre esigenze se non gliele comunichiamo. Esprimere con chiarezza quali gesti o attenzioni desideriamo ricevere può favorire la ricerca di una soluzione condivisa.
Se il dialogo non porta miglioramenti o se le incomprensioni persistono, può essere utile rivolgersi a un professionista. La terapia di coppia offre uno spazio neutrale in cui entrambi i partner possono esprimersi con l’aiuto di un esperto, imparare nuove modalità di comunicazione e comprendere meglio le dinamiche reciproche. Spesso questo è lo strumento più efficace per superare i blocchi e ritrovare l’intesa.
Se, nonostante gli sforzi, nulla cambia e ci si sente ancora non corrisposti, valutare la fine della relazione come ultima risorsa può aiutare a uscire da questo circolo di infelicità. In certi casi porre fine a un rapporto che provoca sofferenza significa proteggere sé stessi: ognuno merita di vivere una relazione in cui si senta rispettato e apprezzato, crescendo sia come individuo che come parte di una coppia.
Riconoscere ciò che si prova e dare spazio ai propri bisogni con consapevolezza. Questo può fare la differenza tra restare bloccati in una relazione dolorosa e aprirsi a nuove possibilità di crescita.
(4 Giugno 2025)