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Pubblicato inSantagostinopedia

Lo strabismo: classificazione, cause e trattamenti

Lo strabismo è un difetto visivo in cui gli occhi risultano disallineati e orientati in direzioni diverse. Vediamo cause, sintomi e trattamenti.

Cos’è lo strabismo?

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Lo strabismo è un difetto della vista in cui gli occhi non sono allineati correttamente e non sono orientati nella stessa direzione. Si verifica quando i muscoli che controllano i movimenti oculari non funzionano correttamente, causando la deviazione di un occhio rispetto all’altro. Di conseguenza, le immagini viste da ciascun occhio non si sovrappongono perfettamente e la visione binoculare risulta compromessa. 

Lo strabismo può essere costante, quando l’occhio deviato rimane sempre nella stessa posizione, oppure intermittente, quando il disturbo appare e scompare. Può interessare un solo occhio (monolaterale) o entrambi gli occhi (bilaterale).

In base alla direzione della deviazione dell’occhio è possibile distinguere lo strabismo in:

  • convergente, quando l’occhio è deviato verso l’interno. È più comune nei bambini e può essere intermittente o costante
  • divergente, quando si ha una deviazione dell’occhio è verso l’esterno. È tipico dell’età adulta e viene detto anche strabismo di venere, quando è lieve
  • verticale, quando l’occhio devia verso l’alto o verso il basso.

Inoltre, a seconda della situazione che ne ha determinato la comparsa, è possibile individuare altre forme di strabismo:

  • accomodativo: l’occhio devia quando si mette a fuoco da vicino
  • da scarsa visione: l’occhio con minor acutezza visiva devia
  • da stress: si manifesta in momenti di forte stanchezza o stress.

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A cosa è dovuto lo strabismo?

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In condizioni normali, affinché entrambi gli occhi possano allinearsi in modo sinergico e focalizzarsi su un singolo obiettivo, è essenziale garantire il corretto funzionamento di diversi elementi:

  • muscoli oculari: devono lavorare in armonia per consentire il movimento coordinato degli occhi
  • nervi cranici: costituiscono le vie nervose attraverso le quali le informazioni vengono trasmesse ai muscoli oculari, facilitando così la comunicazione efficace tra questi e il sistema nervoso
  • centri cerebrali superiori: sono le aree del cervello responsabili del controllo del movimento degli occhi, assicurando una gestione appropriata e precisa della direzione dello sguardo.

Il mancato allineamento di uno o entrambi gli occhi rispetto agli assi visivi può derivare da una disfunzione a carico di questi tre livelli del sistema visivo. Ad esempio, un difetto nella coordinazione dei muscoli oculari può verificarsi a causa di una disparità di trazione su un lato dell’occhio o a causa di una paralisi. Questo può portare a un difetto di convergenza.

Non sempre è possibile determinare con precisione la causa di uno strabismo. Alcuni individui possono nascere con una forma congenita, mentre altri possono sviluppare questa condizione in un secondo momento: strabismo acquisito.

Cause e fattori di rischio

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In generale, le possibili cause alla base dello strabismo possono essere:

  • cause neurologiche: danni a carico dei nervi e dei centri nervosi che controllano i movimenti oculari
  • difetti visivi: miopia, ipermetropia, astigmatismo elevati 
  • patologie sistemiche: paralisi cerebrale infantile, sindrome di Down, idrocefalo, malattie vascolari, diabete mellito scompensato, malattie degenerative del sistema nervoso, ictus, tumori cerebrali, malattie della tiroide
  • traumi orbitali o cranici che possono danneggiare i muscoli o i nervi oculari
  • fattori genetici: storia familiare di strabismo
  • cause congenite: malformazioni dei muscoli extraoculari.

Nei bambini le cause più frequenti sono difetti visivi, fattori ereditari e cause neurologiche. Nei neonati, lo strabismo può derivare da un ritardo nella maturazione dei centri visivi cerebrali.

Quali sono i sintomi dello strabismo?

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Il segno principale dello strabismo è il mancato allineamento degli occhi (occhi storti) e il loro movimento scoordinato. Altri segni e sintomi che possono accompagnare la condizione includono: 

  • visione doppia (diplopia): percepire due immagini sovrapposte di uno stesso oggetto
  • difficoltà nella visione binoculare e nella percezione della profondità
  • affaticamento e mal di testa dopo sforzo visivo prolungato
  • incapacità di mettere a fuoco attraverso entrambi gli occhi
  • necessità di chiudere o coprire un occhio per eliminare la diplopia.

Nei bambini piccoli i sintomi possono essere minimi, mentre la deviazione dell’occhio è spesso evidente.

Lo strabismo, inoltre, può determinare altre complicazioni visive, tra cui:

  • occhio pigro (ambliopia): quando gli occhi sono orientati in direzioni diverse, il cervello riceve due immagini. Al fine di evitare una visione doppia o confusa, il cervello potrebbe decidere di ignorare l’immagine proveniente dall’occhio non dominante. Questo può portare a uno sviluppo insufficiente di alcune parti dell’apparato visivo. Il corretto allineamento degli occhi risulta fondamentale per garantire una percezione adeguata della profondità e prevenire il manifestarsi di problemi visivi nell’occhio strabico
  • diminuzione delle abilità motorie: soprattutto nelle attività che richiedono velocità e precisione nelle manovre manuali, il disallineamento degli occhi può causare una riduzione delle abilità motorie
  • ritardo nello sviluppo: questa condizione può influire sul progresso in diverse aree, come il camminare e il parlare, determinando un ritardo nello sviluppo complessivo.

Come vede chi è strabico?

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La visione di un soggetto strabico varia a seconda del tipo di strabismo:

  • in quello convergente, la visione è soppressa nell’occhio deviato per evitare la diplopia, pertanto la visione è monoculare 
  • nella forma divergente, si ha invece diplopia costante. Il paziente impara a ignorare l’immagine dell’occhio deviato
  • nelle forme intermittenti, la diplopia e la visione monoculare si alternano. Quando l’occhio devia, la visione diventa monoculare
  • nelle forme accomodative, la diplopia si ha solo guardando da vicino.

La visione monoculare comporta problemi nella percezione della profondità e dello spazio. Inoltre, la visione dell’occhio strabico peggiora nel tempo per la mancata stimolazione.

Come si fa la diagnosi?

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La diagnosi di strabismo si avvale, in prima istanza, dell’esame obiettivo, durante il quale viene rilevata la presenza e il tipo di deviazione oculare. Si valuta, inoltre, la motilità oculare, studiando i movimenti di ciascun occhio. Possono essere effettuati, in aggiunta:

  • esami della vista: per identificare eventuali difetti visivi
  • test sensorio-motori: per studiare la visione binoculare
  • prove prismatiche per la diplopia
  • visita ortottica, per valutare le capacità visive e motorie
  • visita neurologica, per escludere malattie a carico del sistema nervoso
  • visita pediatrica, nel bambino, per escludere patologie sistemiche associate.

La diagnosi precoce è di fondamentale importanza al fine di individuare un trattamento efficace.

Come si risolve lo strabismo? Cure e trattamenti

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Il trattamento dello strabismo è mirato a migliorare la vista, allineare correttamente gli occhi e ripristinare la visione binoculare. 

A tale scopo, le opzioni terapeutiche che vengono adottate comprendono:

  • occhiali da vista: per correggere eventuali difetti visivi, causa o fattore di rischio per lo strabismo
  • training ortottico: esercizi specifici per migliorare la visione binoculare
  • iniezione di tossina botulinica, per paralizzare temporaneamente i muscoli iperattivi
  • intervento chirurgico: per allineare gli occhi, spesso necessario nei bambini
  • prismi: lenti che correggono l’allineamento degli occhi senza chirurgia.

La terapia va personalizzata a seconda del tipo di strabismo. Nei bambini è fondamentale intervenire precocemente per favorire lo sviluppo della visione binoculare. Negli adulti l’obiettivo è eliminare i sintomi fastidiosi come mal di testa e diplopia.

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Trattamento chirurgico

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L’impiego della chirurgia è mirato a ottimizzare l’allineamento degli occhi e favorire il loro coordinato funzionamento. Durante l’intervento correttivo per lo strabismo, si procede al rafforzamento, indebolimento o spostamento in una nuova posizione di uno o più muscoli oculari.

Nei casi di bambini affetti da strabismo, la chirurgia può essere consigliata con l’obiettivo di migliorare le possibilità di ripristino o promozione della visione binoculare normale. Per gli adulti, oltre al ripristino dell’aspetto estetico, l’allineamento chirurgico comporta numerosi benefici aggiuntivi, tra cui il potenziamento della percezione della profondità e l’eliminazione o riduzione al minimo della visione doppia.