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Cos’è la somatomedina e quando fare il test?


La somatomedina è un ormone simile all’insulina che svolge un ruolo fondamentale nella crescita. Vediamo di cosa si tratta e a cosa serve il test.

La somatomedina, o IGF-1, è un ormone che riveste un ruolo fondamentale nei processi di crescita del bambino, ed esercita i suoi effetti anabolici anche in età adulta. Vediamo in cosa consiste l’esame, quando viene prescritto, o cosa significano i risultati.

Che cos’è la somatomedina?

Per somatomedina, o IGF-1 insuline like growth factor, s’intende il fattore di crescita insulino simile. Si tratta di un ormone con una struttura molecolare simile a quella dell'insulina, che svolge un ruolo fondamentale nei processi di crescita del bambino

Questo ormone viene prodotto soprattutto nel fegato, ma anche in altri tessuti, sotto lo stimolo dell’ormone della crescita (GH), anche conosciuto come ormone somatotropo, a sua volta prodotto nell’ipofisi. 

La somatomedina continua a espletare le sue proprietà anaboliche, cioè le sue capacità di produzione e formazione di nuovi costituenti cellulari, anche durante l’età adulta. Nelle persone sane, i livelli di IGF-1 nel sangue aumentano gradualmente durante l’infanzia, e raggiungono il picco nel periodo che va dalla pubertà fino ai 40 anni, dopo di che iniziano ad abbassarsi gradualmente.

Cosa fanno le somatomedine?

Le somatomedine sono dei potenti fattori di crescita cellulare, dalle forti proprietà anaboliche i cui meccanismi non sono ancora del tutto conosciuti. Stimolano:

  • La sintesi delle proteine 
  • La sintesi di DNA e RNA
  • L'aumento del numero delle cellule e della loro dimensione. 

Questi ormoni hanno un’attività simile a quella dell’insulina, e promuovono la proliferazione e la differenziazione cellulare, soprattutto a livello delle cartilagini e dei muscoli. A livello osseo, favoriscono l'attività dei condrociti, le cellule deputate alla sintesi di nuova cartilagine, e quella degli osteoblasti.

In altre parole, le somatomedine sono dei mediatori dell’ormone della crescita, a livello di:

  • Osso
  • Cartilagine 
  • Muscolo scheletrico 
  • Pelle 
  • Cervello 
  • Midollo osseo.

Molti dei loro effetti dipendono dall'interazione con il GH. Essendo un ormone di natura proteica la somatomedina ha bisogno di specifici recettori cellulari per espletare la propria azione. Questi recettori si concentrano, appunto, nei tessuti sopra menzionati: muscolare, osseo, cartilagineo, cutaneo, nervoso e renale.

A cosa serve il test della sometodina?

Il test della somatomedina è utile nella diagnosi dei disturbi della crescita. La misurazione della IGF-1, infatti, è un indicatore della produzione di GH, l’ormone della crescita. L’esame valuta la carenza o l’eccesso di ormone della crescita nei bambini e negli adulti. Più precisamente, il dosaggio della somatomedina o IGF-1 non diagnostica il deficit di GH, ma fornisce indicazioni relative alla possibile inattività dell’ormone della crescita. 

Il test può essere richiesto insieme ad altri esami degli ormoni, come:

  • L’ormone adrenocortico (ACTH)
  • L’ormone luteinizzante LH
  • La prolattina (PRL)
  • L’ormone follicolo stimolante.

Inoltre, può essere utile:

  • Nella diagnosi dell’ipopituitarismo (insufficienza ipofisaria, ovvero la ridotta o assente secrezione di ormoni da parte dell’ipofisi)
  • Per il monitoraggio delle terapie per deficit di GH, per inattività dello stesso 
  • Per il controllo di pazienti affetti da acromegalia e gigantismo

Quando viene richiesto?

Il test viene effettuato a supporto delle diagnosi di deficit di ormone della crescita, o di un suo eccesso. Di solito, viene richiesto quando un bambino mostra i segni e i sintomi di un ritardo della crescita, per esempio:

  • Bassa statura
  • Ritardo nello sviluppo.

Nell’adulto, il test si esegue quando vengono riscontrati:

  • Diminuita densità ossea
  • Ridotta forza muscolare
  • Aumento di lipidi nel sangue, indicativi di un deficit di GH e somatomedina.

Inoltre, il test viene eseguito nel caso in cui siano presenti, in bambini e adulti, i sintomi di gigantismo e acromegalia, indicativi di una eccessiva produzione di GH e IGF-1. Come accennato, sopra, il test viene richiesto anche quando si sospettano disordini a carico dell’ipofisi.

Somatomedina C: valori normali

Valori normali nella concentrazione della somatomedina nel sangue indicano con un buon grado di esattezza l’assenza di anomalie del GH. I valori dell’ormone vengono differenziati in base all’età, e sono così espressi:

  • 7 anni: 55 - 327 ng/ml
  • 10 anni: 64 - 850 ng/ml
  • 13 anni: 111 - 850 ng/ml
  • 18 anni: 163 - 972 ng/ml
  • 25 anni: 116 - 483 ng/ml
  • 36 anni: 115 - 329 ng/ml
  • 60 anni: 80 - 270 ng/ml.

Valori fuori dal normale richiedono ulteriori esami di approfondimento.

I valori di riferimento degli esami di laboratorio possono variare a seconda della metodologia di analisi dei campioni, quelli indicati in questa scheda hanno uno scopo puramente informativo. Fai sempre riferimento alle indicazioni riportate sul tuo referto.

Somatomedina alta 

La somatomedina alta può essere indicativa di diverse condizioni, e può essere riscontrata nei pazienti:

Somatomedina bassa

Bassi livelli di somatomedina si riscontrano nei pazienti con:

Come si esegue l’esame della Somatomedina C?

L’esame della somatomedina C viene eseguito attraverso il prelievo venoso di sangue dal braccio.

Come ci si prepara per il test?

È preferibile eseguire il test intorno alle 8 del mattino dopo un digiuno di almeno 8 ore. Nelle 24 ore che precedono, deve essere evitata l’attività fisica intensa. In ogni caso, il medico di riferimento saprà fornire indicazioni più precise.

Utile da sapere

È importante sapere che alcuni fattori interferiscono con i livelli di somatomedina nel sangue, e possono causare livelli falsamente elevati di somatomedina C, ad esempio:

E alcuni farmaci come:

  • Anfetamina
  • Dopamina
  • Istamina
  • Acido nicotinico
  • Estrogeni
  • Beta bloccanti.

I livelli plasmatici dell’ormone aumentano anche durante la gravidanza.