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Test per la creatinina nelle urine


Il test per la creatinina nelle urine viene effettuato ai fini diagnostici per valutare la funzionalità renale e, nel caso, per intercettare possibili malattie renali.

Cos’è la creatinina

La creatina è una sostanza chimica. Più precisamente è una sostanza di scarto che viene prodotta nelle fibre muscolari nel contesto del catabolismo della fosfocreatina, proteina essenziale affinché sia prodotta l’energia sufficiente alla attività dei muscoli nel corpo.

Si trova infatti principalmente nell’apparato muscolo-scheletrico e nel cuore, ed è grazie anche a questa proteina che sono possibili le contrazioni muscolari. Quando è stata prodotta la creatinina attraversa il filtraggio dei reni per poi essere escreta con le urine.

La creatinina è in correlazione con il metabolismo della creatina. La creatina viene assorbita dai muscoli, ed una sua quota minore è convertita in creatinina, in modo irreversibile e con relativa costanza nel corso del tempo. Dopo essere stata prodotta, la creatinina entra nel flusso sanguigno per poi essere filtrata per opera dei glomeruli renali. Infine, viene eliminata nelle urine.

Sintomi associati alla creatinuria

Quando l’organismo esprime valori alti di creatinuria, i sintomi possono essere molteplici. Tra i più frequenti si indicano:

  • inappetenza
  • mancanza di respiro
  • prurito
  • disidratazione
  • senso di stanchezza e affaticamento
  • gonfiore a carico dei piedi
  • difficoltà nel concentrarsi
  • una maggiore frequenza della minzione
  • una minzione dolorosa.

Valori della creatinina nelle urine

Per quanto riguarda i valori normali della creatinina nelle urine, si possono dare due coppie di indicazioni:

  • i valori della donna oscillano tra 600 e 1800 mg/24 ore oppure tra i 29 e 226 mg/dL per il campione di urine al mattino
  • i valori dell’uomo oscillano tra 800 e 2000 mg/24 ore oppure tra i 40 e 278 mg/dL per il campione di urine al mattino.

Sotto i 600 e gli 800 mg/24ore si ha creatinina bassa nelle urine, sopra gli 800 e i 2000 mg/24ore si ha creatinina alta nelle urine. Bisogna comunque considerare che a influire sulla quantità di creatinina che viene prodotta dall’organismo ci sono l’età, lo sviluppo della massa muscolare e l’attività fisica che viene svolta.

I valori di riferimento degli esami di laboratorio possono variare a seconda della metodologia di analisi dei campioni, quelli indicati in questa scheda hanno uno scopo puramente informativo. Fai sempre riferimento alle indicazioni riportate sul tuo referto.

Perché è presente creatinina alta nelle urine

Quando il paziente presenta creatinina urinaria alta, si è di fronte a diverse patologie quaIi:

  • febbre
  • diabete mellito
  • calcoli renali
  • reni che non ricevono sangue in quantità sufficiente. Un apporto ridotto dovuto ad aterosclerosi, scompenso cardiaco oppure complicanze del diabete
  • glomerulonefrite, che si specifica per un danno oppure un ingrossamento dei vasi sanguigni presenti nei reni
  • pielonefriti, un tipo di infezione a danno dei reni
  • patologie a carico della prostata.

Accanto a queste patologie, ci sono condizioni che possono determinare una creatinina urinaria alta: ipertrofia muscolare, traumi oppure lesioni ai danni del muscolo, ustioni, eccesso di attività fisica.

Cause della creatinina urinaria bassa

Sul versante opposto, quando si verifica una creatinuria urinaria bassa, le cause possono essere ricondotte a:

  • anemia
  • età avanzata del paziente
  • ipertiroidismo
  • patologie a carico dei muscoli, come la distrofia muscolare
  • una ostruzione del tratto urinario
  • uno stato di choc tossico o settico
  • insufficienza renale.

Si tenga presente che i risultati delle analisi devono essere oggetto di approfondimento da parte del proprio medico curante e, se necessario, dello specialista nefrologo. Nei casi di creatinuria bassa nelle urine, per esempio, non sono molto comuni e non è detto che siano riconducibili univocamente ad una delle patologie indicate.

Quando viene chiesto il test della creatinina nelle urine

Questo test, e la sua valutazione, possono essere spesso associati alla misura della creatinemia, ovvero ai livelli di creatinina nel sangue. Una volta che viene indicato un arco di tempo definito, con questi due parametri è possibile operare un calcolo per conoscere la quantità di plasma filtrata per mezzo dei glomeruli renali o, in altri termini, la velocità di filtrazione glomerulare.

Di conseguenza è possibile sapere la quantità di plasma depurata, azione che viene indicata con l’espressione medica clearance della creatinina. Poiché tutta la creatinina che è stata filtrata dal glomerulo non viene riassorbita ed è escreta con le urine, conoscere la sua concentrazione nelle urine è un indice di funzionalità renale. Un indice specifico e sensibile.

Si può richiedere il dosaggio della creatinina nelle urine anche per monitorare eventuali trattamenti per patologie ai reni, come nel caso dei pazienti in dialisi, o per monitorare la funzionalità dei reni nel contesto di specifiche terapie.

Come si svolge il test per la creatinina nelle urine

Per stabilire la quantità di creatinina è possibile la raccolta di un campione dell’urina al mattino.

In alternativa, è possibile svolgere un esame delle urine che prevede la raccolta delle urine prodotte nell’arco di 24 ore: dalle 7 della mattina del primo giorno, fino alle sette di mattina del giorno successivo, per dare un orario esemplificativo. In questo secondo caso, la raccolta deve essere fatta nello stesso contenitore, in plastica.

Il contenitore dovrebbe essere chiuso e conservato al buio, in un luogo fresco. Circa 12 ore prima dell’esame, dovrebbe essere evitata l’attività fisica intensa, che potrebbe alterare i valori dell’esame.

Per la stessa ragione, la notte che precede l’avvio della raccolta del campione ci si dovrebbe astenere dall’assumere carne.

eGFR, velocità di filtrazione glomerulare

In chiusura si ricorda l’Estimated Glomerular Filtration Rate, ovvero il tasso di filtrazione glomerulare stimato, un indice della funzionalità renale e, allo stesso tempo, della capacità filtrante del rene stesso.

Attraverso l’eGFR è possibile infatti svolgere una stima quantitativa del sangue che viene filtrato dai glomeruli dei reni in un minuto.