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Le caviglie gonfie


Le caviglie gonfie sono un disturbo abbastanza comune, caratterizzate da un accumulo di liquidi nella zona interessata. Vediamo di cosa si tratta.

Caviglie gonfie: di cosa si tratta?

Per caviglie gonfie s’intende l’ingrossamento anomalo dei tessuti che circondano i malleoli dei piedi. Si tratta di un disturbo abbastanza comune, che si manifesta con edema - accumulo di liquidi - a livello della caviglia, che ne provoca il gonfiore. Molto spesso l’edema si può estendere a gambe e piedi.

Le caviglie gonfie possono dipendere da cause di diverso tipo. Nello specifico, l’articolazione della caviglia è particolarmente soggetta a diverse sollecitazioni, non solo in ambito sportivo, ma anche durante le normali attività quotidiane. Di conseguenza è esposta a traumi di diversa entità, come fratture, tendiniti e distorsioni, che possono provocare l’ingrossamento.

È possibile dire, in generale, che se il gonfiore interessa una sola caviglia potrebbe essere dovuta da una lesione o una manifestazione patologica che colpisce la zona. Se la manifestazione interessa entrambe le caviglie è possibile sospettare una patologia sistemica. In generale, se il gonfiore alle caviglie è duraturo ed è associato ad altri sintomi, è utile rivolgersi al medico per indagini di approfondimento.

Quali sono i fattori di rischio per le caviglie gonfie?

Le caviglie gonfie sono un disturbo che si presenta più frequentemente:

  • In età avanzata
  • Nelle persone in sovrappeso o obese
  • Durante la gravidanza
  • Nei sedentari 
  • Nelle persone che stanno a lungo in piedi.

In particolare, il problema è molto comune nelle persone che stanno per molte ore al giorno in piedi o sedute: infatti, se i muscoli rimangono immobili per molto tempo, i vasi capillari hanno difficoltà a far rifluire il sangue verso l’alto e l’accumulo di liquidi negli spazi interstiziali produce gonfiore agli arti inferiori.

Quali sono le cause del gonfiore alle caviglie?

Il gonfiore alle caviglie può essere dovuto a cause e condizioni di diverso tipo, che vanno da malattie sistemiche a traumi e lesioni.

Una delle cause più comuni del gonfiore è la ritenzione idrica, cioè al ristagno di liquidi nell’organismo. Inoltre, come accennato nel paragrafo precedente, il gonfiore può essere dovuto, più frequentemente, a:

  • Traumi (fratture, contusioni, tendiniti, distorsioni)
  • Immobilità prolungata
  • Assunzione di farmaci (antipertensivi)
  • Azione degli ormoni (menopausa, malattie della tiroide, sindrome premestruale).

Inoltre, il gonfiore alle caviglie può essere dovuto in generale alla cattiva circolazione, che a sua volta può avere alla base patologie di diverso tipo, come:

Altre condizioni patologiche che possono provocare il gonfiore alle caviglie e più in generale edema, sono:

Quali farmaci possono far gonfiare le caviglie?

Le caviglie gonfie, come accennato nel paragrafo precedente, possono essere dovute anche l'assunzione di alcuni farmaci, tra cui:

  • Gli steroidi
  • Gli estrogeni e il testosterone
  • Alcuni antidepressivi: triciclici, inibitori delle monoaminossidasi (IMAO)
  • FANS: ibuprofene, aspirina.

Questi farmaci, infatti, possono avere un effetto riduttivo sulla circolazione sanguigna, causando gonfiore alle caviglie e alle gambe, ed edema in generale.

Cosa fare per far sgonfiare le caviglie?

Il trattamento per le caviglie gonfie dipende dalla condizione o patologia che ha provocato il disturbo. È necessario infatti un’accurata diagnosi per ricercare la causa del ristagno dei liquidi, al fine di individuare la cura più adeguata.

Quando l’edema è dovuto a gravi patologie, come insufficienza renale o epatica e scompenso cardiaco, la risoluzione del problema avviene con il trattamento farmacologico o chirurgico della malattia.

In caso di squilibri ormonali, il gonfiore alle caviglie può essere trattato con l’assunzione di farmaci specifici.

Quando è l'uso di alcuni farmaci a provocare l’edema, è necessario generalmente cambiare la terapia farmacologica.

Infine, se le caviglie gonfie sono il risultato di un trauma, potrebbe essere necessario svolgere eventuali ricerche strumentali, mediante radiografia ed ecografia, per verificare la natura della lesione. In quest’ultimo caso, potrebbe rendersi necessario l’immobilizzazione della zona interessata, con fasciatura più o meno rigida, e l’applicazione di impacchi di ghiaccio sulla zona.

Rimedi naturali

È possibile ricorre ad alcuni rimedi naturali che hanno lo scopo di attenuare il gonfiore alle caviglie e dare sollievo ai sintomi, per esempio:

  • Seguire una dieta dimagrante: ridurre il peso per i soggetti che ne hanno bisogno è fondamentale per alleviare il gonfiore
  • Fare attività fisica: l’attività motoria sollecita la circolazione sanguigna e linfatica, migliorando il flusso di sangue
  • Sottoporsi a massaggi drenanti: possono essere un rimedio utile contro la cattiva circolazione
  • Tenere le gambe sollevate per favorire il flusso venoso
  • Utilizzare calzature comode ed evitare i tacchi alti
  • Indossare calze elastiche contenitive
  • Assumere alimenti che migliorano la circolazione, come decotti o estratti a base di mirtillo nero e vite rossa
  • Ridurre il contenuto di sale nella dieta.

Trattamento farmacologico

Il trattamento farmacologico delle caviglie gonfie, come detto sopra, dipende strettamente dalla patologia primaria che è alla base del disturbo. Potrebbero rivelarsi utili per rimediare al gonfiore:

  • Antipertensivi (diuretici)
  • Antistaminici, se il gonfiore è dovuto a morsi o punture d’insetti o animali
  • Antibiotici, se le caviglie gonfie sono il risultato di infezione
  • Antidolorifici, per ridurre il dolore, se presente.

Prevenzione

Per prevenire le caviglie gonfie potrebbe essere utile mettere in pratica alcuni accorgimenti, atti a evitare le cause scatenanti dell’edema, per esempio:

  • Curare le patologie che provocano il gonfiore
  • Fare attenzione a non incorrere in traumi
  • Seguire una dieta adeguata
  • Evitare il sovrappeso
  • Praticare attività fisica.