L’abuso di potere può, e deve, essere considerato una forma di violenza psicologica.
Che si tratti di un abuso di potere da parte di un pubblico ufficiale, o che si configuri come vera e propria violenza domestica, tutte le volte in cui sono presenti controllo, coercizione o intimidazione da parte di una persona nei confronti di altre persone, si sta esercitando una vera e propria violenza psicologica. Una forma di violenza forse più sottile, e a volte difficile da intercettare, rispetto alla violenza fisica.
Quando ci si sente limitati nelle proprie scelte, quando i propri diritti di individuo in qualsiasi contesto del patto sociale vengono attivamente calpestati da chi detiene più potere, è necessario chiedere aiuto. Cosa fare, quindi, in caso di abuso di potere? Nell’articolo, definizione ed esempi sulle diverse forme di abuso di potere, e come agire quando si è vittima di questo tipo di abuso.


Che cos’è l’abuso di potere?
L’abuso di potere può essere definito come un comportamento in cui un individuo o un gruppo sfrutta la propria posizione di autorità per esercitare controllo, intimidazione o coercizione su un’altra persona. E come conseguenza ne limita la libertà e la condizione di benessere psicofisico, emotivo e mentale.
Questo fenomeno si manifesta spesso in contesti lavorativi, relazionali o istituzionali, nei quali la disparità di potere genera dinamiche di dominazione e vulnerabilità. L’abuso di potere si distingue da altre forme di aggressione in quanto può non comportare necessariamente violenza fisica, ma si traduce in una violenza psicologica.
Va comunque detto che di per sé il potere, inteso come possibilità di una persona di influenzare in qualsiasi modo scelte e azioni di un’altra persona, è parte stessa di quello che può essere definito patto sociale, che vede persone avere più potere rispetto ad altre, come scriveva il filosofo Foucault. Sempre per Foucault, quando si parla di relazioni di potere ci sono due variabili che devono essere sempre bilanciate:
- determinazioni oggettive: variabili quali età, ruolo ricoperto (professore e alunno, datore di lavoro/manager e dipendente, funzionario pubblico e cittadino)
- determinazioni soggettive: quali la fiducia tra i due soggetti, la forza fisica che può essere maggiore nell’abusante.
Quando l’equilibrio tra determinazioni oggettive e soggettive si rompe, saltano le regole del patto sociale e la relazione di potere sfocia nell’abuso, quindi nella violenza. Quando si ha abuso di potere, l’abusante mira esclusivamente ad un potenziamento di sé, ai danni dell’abusato.
Violenza psicologica, una definizione
La violenza psicologica è una forma di abuso che infligge danni emotivi e mentali a una persona, attraverso comportamenti e parole che minano la sua autostima, la sicurezza e il benessere psicologico. Questo tipo di violenza può manifestarsi in molteplici forme, tra cui minacce, umiliazioni, isolamento, manipolazione e controllo, come nel caso del gaslighting. Spesso si verifica in relazioni personali, familiari o lavorative, nelle quali una persona sfrutta il proprio potere per esercitare dominio sull’altra persona
Le caratteristiche principali della violenza psicologica sono:
- l’adozione di un linguaggio denigratorio
- l’inflizione di senso di colpa
- la negazione dei sentimenti altrui
- la creazione di un ambiente di paura e insicurezza.
A differenza della violenza fisica, gli effetti della violenza psicologica possono essere meno visibili, ma sono ugualmente devastanti, portando a depressione, ansia, disturbi post-traumatici e in alcuni casi a comportamenti autolesionistici.
Come riconoscere un abuso di potere?
Ci sono diverse caratteristiche distintive che permettono di identificare l’abuso di potere.
Caratteristiche | Descrizione |
---|---|
Disparità di potere | L’abuso di potere si verifica spesso quando esiste una chiara differenza di autorità tra le persone coinvolte. Può manifestarsi in contesti di lavoro, come nel caso del mobbing, affettivi o in contesti sociali, tutte le volte in cui una persona esercita controllo su un’altra persona. |
Manipolazione e coercizione | Gli abusanti utilizzano tattiche manipolative per esercitare il loro controllo. Queste possono essere intimidazioni, minacce e tecniche di persuasione che costringono la vittima a comportarsi in modi contrari alla propria volontà o desiderio. |
Isolamento | Un’altra caratteristica comune è il tentativo di isolare la vittima dai propri supporti sociali. Gli abusanti possono dissuadere le vittime dall’interagire con amici e familiari, rendendo più difficile la ricerca di aiuto. |
Controllo emotivo | L’abuso di potere spesso si traduce in una violenza psicologica, come insulti, umiliazioni e sminuimenti, che minano l’autostima e il benessere emotivo della vittima. |
Rifiuto di responsabilità | Gli abusanti tendono a giustificare le proprie azioni e a non assumersi la responsabilità delle conseguenze delle loro azioni, attribuendo spesso la colpa alla vittima. |
Mancanza di rispetto | Un atteggiamento costante di disprezzo per i diritti e i sentimenti della vittima è un chiaro indicatore di abuso di potere. |
Quando c’è abuso di potere?
È possibile indicare più di un esempio di abuso di potere, che può verificarsi in diverse circostanze e da parte di differenti tipologie di persone.
Tipo di violenza | Descrizione |
---|---|
Violenza verbale | Questo tipo di abuso si manifesta attraverso insulti, minacce e umiliazioni. La vittima può sentirsi costantemente denigrata e messa in discussione. Come conseguenza, si ha un calo dell’autostima e problematiche anche a livello psicologico. |
Violenza sessuale | L’abuso di potere può manifestarsi attraverso atti sessuali non consensuali, nei quali l’aggressore sfrutta la propria posizione di autorità per costringere la vittima a subire abusi. Questo tipo di violenza ha conseguenze devastanti e durature sulla vita della vittima. |
Violenza domestica | In contesti familiari, un partner o un familiare può esercitare potere attraverso la paura, l’intimidazione e la coercizione. Le vittime possono sentirsi intrappolate, incapaci di chiedere aiuto a causa della manipolazione emotiva. |
Funzionario pubblico | Gli abusi di potere possono avvenire quando un funzionario pubblico sfrutta la propria posizione per ottenere vantaggi personali, come corruzione o favoritismi, danneggiando la fiducia del pubblico. |
Forze dell’ordine | Gli abusi di potere da parte delle forze dell’ordine possono esprimersi con l’uso eccessivo della forza, intimidazioni o discriminazioni, arrivando a minare la fiducia della comunità nelle istituzioni e nei sistemi di giustizia. |
Come difendersi da un abuso di potere?
Difendersi da un abuso di potere richiede consapevolezza, aiuto e strategie pratiche. Il primo passo è identificare le situazioni di abuso, diventando consapevoli delle dinamiche di potere e dei comportamenti abusivi. Bisogna quindi stabilire confini chiari: comunicare apertamente ciò che è inaccettabile e non tollerare comportamenti abusivi è un modo efficace per proteggere sé stessi.
Tenere un registro dettagliato delle interazioni abusive può rivelarsi utile, annotando date, orari e dettagli specifici delle situazioni di abuso. Questo registro fornisce prove preziose, che possono essere utilizzate in caso di denuncia. Cercare supporto è altrettanto importante; parlarne con amici, familiari o professionisti può offrire supporto emotivo e pratico. La terapia può essere particolarmente efficace per affrontare le conseguenze psicologiche dell’abuso.
Se l’abuso di potere avviene in un contesto lavorativo o istituzionale, bisogna segnalare l’accaduto a risorse umane o altre autorità competenti, poiché le politiche aziendali e le leggi possono fornire protezione. Educarsi sui propri diritti e su come riconoscere e affrontare l’abuso di potere è un’altra azione da compiere: partecipare a corsi o seminari su questo tema può fornire strumenti pratici e strategie efficaci. Infine, attuare comportamenti e comunicazioni assertive aiuta a ad affermare i propri bisogni e desideri in modo chiaro, rafforzando così la propria posizione e riducendo l’impatto dell’abuso.


In che modo superare questo tipo di abuso?
Le vittime di abuso di potere possono usufruire di diversi approcci terapeutici, che hanno come obiettivo il recupero del benessere emotivo e mentale. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT, acronimo inglese di Cognitive-Behavioral Therapy) è spesso efficace, poiché aiuta le persone a identificare e modificare i pensieri distorti e le credenze negative che possono essere emerse a seguito dell’abuso. Attraverso la CBT, le vittime possono apprendere tecniche per affrontare e gestire l’ansia, la depressione e la bassa autostima.
C’è poi la terapia psicodinamica, con la quale è possibile esplorare le esperienze passate e i modelli relazionali che hanno contribuito alla propria vulnerabilità. Questa forma di terapia può rivelare schemi inconsci e facilitare la comprensione del proprio comportamento, così da ottenere una maggiore consapevolezza di sé.
La terapia di gruppo rappresenta un’altra scelta che può essere praticata. in quanto offre un ambiente sicuro per condividere esperienze e ricevere supporto da altri che hanno vissuto situazioni simili. Questo scambio può contribuire a ridurre il senso di isolamento e fornire un senso di comunità.
In conclusione, possono essere menzionati l’approccio basato sulla mindfulness e la meditazione, in grado di aiutare le vittime a gestire lo stress e a raggiungere uno stato di rilassamento. Queste tecniche possono essere integrate in molte forme di terapia e possono migliorare il benessere generale.
(15 Novembre 2024)