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Pubblicato inEsami del sangue (Analiti)

Selenio, in cosa consiste l’esame

L’esame permette di rilevare un eccesso o carenza di selenio e di valutare lo stato nutrizionale.

A cosa serve il selenio?

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Il selenio è un oligoelemento essenziale responsabile di una serie di funzioni ed effetti benefici per l’organismo:

  • eliminare i radicali liberi
  • difendere le cellule dallo stress ossidativo. Insieme alla vitamina E, ha infatti azione antiossidante
  • proteggere da malattie cardiovascolari e dall’invecchiamento
  • proteggere dalla formazione di alcuni tipi di tumore
  • mediare il metabolismo degli ormoni tiroidei (nella conversione del T4, tiroxina, in T3, triiodotironina).

Qual è il fabbisogno giornaliero di selenio

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Il fabbisogno cambia a seconda dell’età del paziente.

Popolazione RDA*
Adulti 55 μg/die
Gestanti e Nutrici 65–75 μg/die
Neonati fino a 6 mesi 10 μg/die
Bambini 6–12 mesi 15 μg/die
Bambini 1–6 anni 20 μg/die
Bambini 7–10 anni 30 μg/die
Bambini 11–14 anni 40 μg/die

 

Sintomi di carenza di selenio

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La carenza di selenio è rara, ma possibile, e può essere determinata da un consumo insufficiente di questo oligoelemento, specialmente nelle persone che mangiano vegetali esclusivamente provenienti da terreni carenti di selenio.

Le conseguenze della mancanza di questo nutriente possono essere molteplici. Poiché comporta un aumento dei radicali liberi, la carenza di selenio può indurre:

  • invecchiamento precoce
  • malattie degenerative
  • malattie infiammatorie croniche.

A fronte di fattori di stress aggiunti, come concomitanti infezioni virali, può scatenare inoltre malattie infettive come la malattia di Keshan, un disturbo di tipo virale che colpisce soprattutto giovani donne e bambini, danneggiando le pareti cardiache e provocando una cardiomiopatia.

Possono risentire di questo deficit anche la produzione dei globuli rossi, con una conseguente alterazione della pigmentazione di capelli e della pelle, e la funzionalità dei muscoli scheletrici. Nel caso in cui la quantità di selenio sia insufficiente nella fase della crescita, i bambini rischiano di sviluppare infatti la malattia di Kashin-Beck, che interessa le ossa e le articolazioni.

In pazienti in cui il deficit si accompagna a quello di iodio, possono insorgere ipotiroidismo e gozzo.

Sintomi di eccesso di selenio

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Anche quantità di selenio in eccesso possono avere effetti tossici sull’organismo (selenosi). In questi casi, i sintomi più comuni sono la perdita dei capelli e l’indebolimento delle unghie.

Altre manifestazioni includono:

Un’eccessiva quantità di selenio è di solito segnalata da due sintomi in particolare:

  • sapore metallico in bocca
  • odore di aglio nel respiro.

Nei casi particolarmente gravi di assunzione eccessiva si possono dare:

Fonti alimentari di selenio

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La dose media giornaliera di questo oligoelemento è assumibile attraverso il cibo. Gli alimenti ricchi di selenio sono:

  • il pesce, come il tonno pinna gialla, le sardine con la lisca e i gamberi
  • gli alimenti di origine animale come le frattaglie, la bistecca di manzo, il tacchino senza ossa, il fegato di manzo, il pollo, il prosciutto
  • uova
  • i cereali: sono capaci di assimilare il selenio presente nel terreno in forma inorganica e trasformarlo nelle sue forme organiche (come selenometionina, selenocisteina…)
  • noci del Brasile.

Nel caso dei vegetali la quantità di selenio contenuta nell’alimento dipende dalle quantità del minerale che si trovano nel terreno in cui è avvenuta la coltivazione.

Quando assumere integratori di selenio?

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L’integrazione alimentare in generale va trattata con molta cautela. È sempre meglio che sia fatta solo sotto la supervisione di un medico che è in grado di valutare eventuali necessità e le controindicazioni possibili, a seconda delle specifiche condizioni di ogni singolo paziente.

Nel caso specifico, considerata la tossicità di un’assunzione eccessiva di selenio, l’utilizzo di integratori alimentari a base di selenio deve avvenire solo su indicazione medica. Questi, in linea generale, vengono consigliati solo nel caso in cui ci sia un aumentato fabbisogno o una carenza considerevole.

Gli esami del sangue più importanti

Perché e quando fare il test?

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Il test viene prescritto nel momento in cui si sospetta la carenza o l’eccesso di selenio, per valutare lo stato nutrizionale o in presenza di patologie che vadano ad alterarne l’assorbimento e l’immagazzinamento.

Campione richiesto?

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Viene prelevato un campione di sangue venoso.

Preparazione

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No, l’esame non richiede alcuna preparazione.

Serve il digiuno?

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, è consigliabile che il paziente si presenti a digiuno per effettuare l’esame. In ogni caso, il medico responsabile della prescrizione di questa analisi saprà fornire maggiori informazioni in merito sulla base del quadro clinico del paziente.

È opportuno fare l’esame del selenio di prima mattina?

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, è opportuno fare questo test di prima mattina.