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La gonorrea


La gonorrea è una delle infezioni trasmesse sessualmente più diffuse al mondo e colpisce sia gli uomini che le donne. Si può curare con un’adeguata terapia antibatterica.

Che cos’è e come si cura la gonorrea?

La gonorrea o blenorragia è una patologia infettiva a trasmissione sessuale, causata dal batterio gonococco di Neisser, chiamato anche neisseria gonorrhoeae

A livello mondiale risulta essere la seconda infezione sessualmente trasmessa più diffusa di tipo batterico, dopo la clamidia. Colpisce tanto la popolazione maschile quanto quella femminile

Il patogeno può essere riscontrato nell’uretra dell’uomo o nelle secrezioni vaginali della donna. 

La trasmissione del batterio avviene principalmente attraverso:

  • rapporti sessuali non protetti, sia vaginali che orali e anali
  • la condivisione di oggetti infetti e non adeguatamente sanificati quali giocattoli sessuali o vibratori

Una madre positiva alla gonorrea può trasmettere l’infezione al feto al momento del parto, causando una congiuntivite neonatale nel nascituro. 

Per quanto questa sia quasi del tutto scomparsa nei Paesi più avanzati per merito della profilassi antibiotica di routine, la prevenzione è molto importante per le donne gravide. Se hanno una sospetta diagnosi di gonorrea, devono iniziare tempestivamente le terapie appropriate previo consulto medico. 

Un’altra complicanza rara della gonorrea che colpisce sia uomini che donne è l’infezione gonococcica disseminata che comporta:

La terapia principale per il trattamento della gonorrea consiste nella somministrazione di una combinazione di antibiotici. Solitamente, viene somministrata una dose di ceftriaxone attraverso un’iniezione intramuscolo seguita da una dose di azitromicina somministrata per bocca. 

Conclusa la terapia, sarebbe opportuno attendere almeno una settimana e ripetere gli esami per confermare la guarigione e la negativizzazione. Fino a che non si accerta la piena guarigione, è necessario astenersi dai rapporti sessuali.

Come faccio a sapere se ho la gonorrea?

La diagnosi di infezione da gonococco avviene attraverso l’analisi di campioni, principalmente in due modi:

  • esaminando campioni raccolti con tamponi cervicali o uretrali
  • analizzando un piccolo campione di urina

Nella popolazione femminile, in alcuni casi, il campione può essere prelevato anche dall’uretra. Tendenzialmente, invece, il test condotto sui campioni di urina delle donne è considerato poco affidabile.

Negli uomini il test viene condotto solitamente su un campione raccolto nell’uretra o attraverso analisi delle urine.

La diagnosi precoce della gonorrea è molto importante per evitare complicanze più severe dell’infezione. Nelle donne, infatti, potrebbe evolversi in condizioni cliniche croniche come la patologia infiammatoria pelvica che consiste in una infezione del tratto genitale e può manifestarsi con dolori, ascessi, febbre e, nei casi più gravi, comportare anche sterilità.

Nella popolazione maschile, un’infezione da gonococco trascurata può arrivare a causare una epididimite, ossia una infiammazione del dotto attraverso il quale passa lo sperma durante l’eiaculazione.

Quali sono i sintomi della gonorrea?

Tra i sintomi principali dovuti alla gonorrea ci possono essere:

  • perdite vaginali o secrezioni del pene di colore giallo o verde
  • dolore durante la minzione
  • sanguinamenti anche tra un ciclo mestruale e l’altro

In molti casi, l’infezione da gonococco può anche non manifestare alcun disturbo. Succede in circa un uomo su dieci e nel 50% delle donne positive al batterio.

Nello specifico, la gonorrea può comportare un’ampia gamma di manifestazioni sintomatologiche, alcune comuni a entrambi i sessi. Coinvolgono l’area genitale causando irritazioni, infiammazione e gonfiore.

In particolare, tra la popolazione femminile, l’infezione può provocare:

  • perdite vaginali di consistenza variabile e di colorazione verdastra o giallognola
  • dolore durante la minzione
  • dolori o bruciore nella parte bassa dell’addome
  • sanguinamento (anche tra un ciclo e l’altro o dopo un rapporto sessuale)
  • flusso mestruale più abbondante

Tra gli uomini possono essere riscontrabili in caso di infezione:

  • perdite anomale dal pene
  • dolore e bruciore alla minzione
  • gonfiore e arrossamento del prepuzio

Dal momento che è batterio principalmente a trasmissione sessuale, la trasmissione può avvenire attraverso ogni tipo di rapporto non adeguatamente protetto. Di conseguenza, l’infezione può svilupparsi a livello della gola e del retto provocando fastidi come irritazione, prurito, prurito intimo e dolore.

Che cosa causa la gonorrea?


I rapporti sessuali non protetti di qualsiasi tipo sono la causa principale della gonorrea. Rientrano quindi tra le origini dell’infiammazione:

  • i rapporti orali
  • i rapporti vaginali
  • i rapporti anali.

Il rischio di contrazioni si estende alla trasmissione indiretta attraverso materiale infetto presente sulla biancheria e gli indumenti, per quanto sia un’ipotesi meno probabile. 

Un rischio più concreto deriva invece dalla condivisione di oggetti per attività erotiche non adeguatamente lavati e puliti. 

Come sottolineato in precedenza, la gonorrea può causare a sua volta un contagio madre - figlio durante il parto con la congiuntivite neonatale. 

Come faccio a sapere se ho un’infezione?


La diagnosi di infezione da gonococco avviene attraverso l’analisi di campioni, principalmente in due modi:

  • esaminando campioni raccolti con tamponi cervicali o uretrali
  • analizzando un piccolo campione di urina.

Nella popolazione femminile, in alcuni casi, il campione può essere prelevato anche dall’uretra. Tendenzialmente, invece, il test condotto sui campioni di urina delle donne è considerato poco affidabile.

Negli uomini il test viene condotto solitamente su un campione raccolto nell’uretra o attraverso analisi delle urine.

La diagnosi precoce della gonorrea è molto importante per evitare complicanze più severe dell’infezione. Nelle donne, infatti, potrebbe evolversi in condizioni cliniche croniche come la patologia infiammatoria pelvica che consiste in una infezione del tratto genitale e può manifestarsi con dolori, ascessi, febbre e, nei casi più gravi, comportare anche sterilità.

Nella popolazione maschile, un’infezione da gonococco trascurata può arrivare a causare una epididimite, ossia un'infiammazione del dotto attraverso il quale passa lo sperma durante l’eiaculazione.

Cosa fare se ho la gonorrea?

Nel caso in cui i test di laboratorio risultino positivi per il batterio della gonorrea, la persona sessualmente attiva deve avvisare tempestivamente il partner sessuale in modo tale che possa sottoporsi agli esami opportuni e iniziare il trattamento terapeutico contro l’infezione.

Se l’infezione non viene adeguatamente e tempestivamente curata, il batterio gonococco di Neisser può diffondersi in tutto il corpo, andando a compromettere altri organi e parti:

  • articolazioni
  • cuore
  • occhi
  • pelle
  • testicoli
  • vescica
  • prostata

Sono tutti esposti a gravi infezioni come l’artrite settica per le articolazioni o la congiuntivite agli occhi. Specie nelle donne non va escluso il rischio di sterilità

Quanto tempo dura la gonorrea?


Per eliminare completamente le manifestazioni sintomatologiche causate dalla gonorrea possono essere necessarie fino a due settimane, ma nella maggior parte dei casi i disturbi migliorano già nel giro di pochi giorni.

Il breve arco temporale per contrastare gli effetti e i sintomi della gonorrea indicano, una volta di più, la necessità di una terapia antibiotica immediata, affidandosi alle competenze mediche.