- Cosa vuol dire ectopia?
- Che cos’è l’ectopia al collo dell’utero?
- Che fastidi porta la piaghetta?
- Perché viene la piaghetta all’utero?
- Come si diagnostica?
- Cosa succede se non si cura una piaghetta?
- Come si cura l’ectopia?
- Si può prevenire?
Cosa vuol dire ectopia?
↑ topL’ectopia è un termine derivante dal greco éktopos (traducibile come ‘fuori posto’) che nel linguaggio medico indica la localizzazione anomala di un tessuto o di un organo.
Si tratta di una manifestazione che può interessare diverse regioni anatomiche. A seconda della sede interessata è possibile distinguere per esempio tra:
- Ectopia lentis, che vede il cristallino dell’occhio (parzialmente o totalmente) dislocato dalla sua normale sede
- Ectopia cordis, una malformazione rara in cui il cuore fuoriesce dal torace o è relegato nella sua parte destra (in casi sporadici si colloca al livello del collo o dell’addome)
- Ectopia renale, per cui il rene si trova in una posizione sbagliata, sebbene sullo stesso lato
- Ectopia testicolare, che comporta la dislocazione del testicolo al di fuori dello scroto (in corrispondenza del femore, della piccola pelvi, dell’inguine o della parte alta della coscia)
- Ectopia tiroidea, in cui una porzione della tiroide si localizza in una regione diversa da quella consueta, generalmente nella zona sublinguale
- Ectopia o ectropion del collo dell’utero
Che cos’è l’ectopia al collo dell’utero?
↑ topIl nome scientifico della cosiddetta “piaghetta al collo dell’utero” è ectopia o ectropion. Con questo termine si indica l’estroflessione del normale epitelio che riveste il canale endocervicale verso l’esterno, sull’esocervice, a livello dell’orifizio uterino esterno.
Il collo dell’utero, o cervice uterina, è costituito anatomicamente da due porzioni:
- L’endocervice, la parte superiore e interna rivestita da epitelio cilindrico in singolo strato
- L’esocervice, la parte esterna inferiore del collo dell’utero (normalmente visibile durante la visita ginecologica), rivestita da epitelio squamoso pluristratificato non cheratinizzato, più resistente a microtraumi e infezioni
La fuoriuscita della mucosa endocervicale dalla propria sede può avere dimensioni variabili.
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Che fastidi porta la piaghetta?
↑ topL’ectopia è una condizione parafisiologica, che nella maggior parte dei casi non comporta problemi ed è per lo più asintomatica. Talvolta può associarsi invece ad alcuni sintomi, come:
- Sanguinamento vaginale in seguito a microtraumatismi del collo dell’utero (per esempio dopo un rapporto sessuale)
- Maggiore perdita di secrezioni biancastre (leucorrea)
- Spotting intermestruale
Generalmente, quindi, i sanguinamenti vaginali non sono abbondanti. Va tenuto in considerazione tuttavia che, poiché l’epitelio cilindrico è meno resistente, esso costituisce un punto debole ideale per l’infezione da papilloma virus (HPV) e infiammazioni. Se non diagnosticata ed eventualmente trattata, la lesione indotta dal papilloma virus può trasformarsi in una lesione tumorale.
Perché viene la piaghetta all’utero?
↑ topLe cause della piaghetta al collo dell’utero possono essere:
- Congenite, per cui la piaghetta è presente fin dalla nascita (in questi casi si parla specificamente di ectopia)
- Ormonali: le donne in età fertile, a causa dell’alto livello degli estrogeni circolanti nel sangue, tendono a manifestare più frequentemente l’ectropion
- Parto vaginale: il feto, durante il parto vaginale, attraversa il canale cervicale e può favorire l’estroflessione dell’epitelio dell’endocervice
- Rapporti sessuali, che possono dare origine a microtraumatismi del collo dell’utero
Qualora la lesione sia dovuta a fattori ormonali o infiammatori o conseguente al parto, il termine corretto utilizzato nel linguaggio medico è ectropion.
Come si diagnostica?
↑ topL’ectropion si osserva con l’esame speculare durante la visita ginecologica, osservando l’esocervice e la sua morfologia.
Cosa succede se non si cura una piaghetta?
↑ topIl trattamento della piaghetta attualmente non è considerato necessario in assenza di sintomi e qualora la lesione venga controllata periodicamente dal ginecologo.
Come si cura l’ectopia?
↑ topLe uniche circostanze in cui si tende a intervenire sono quelle in cui si presentano sanguinamenti o perdite vaginali lievi. In questi casi si può effettuare un trattamento locale con ovuli o lavande contenenti agenti cicatrizzanti.
Quando si brucia una piaghetta?
↑ topIn alcuni casi si può procedere alla diatermocoagulazione (“bruciatura”) o DTC se le perdite ematiche, associate eventualmente a dolore o infiammazione, sono un disturbo importante per la donna. Quest’ultima procedura si esegue in ambulatorio, è veloce (bastano pochi secondi) e generalmente non dolorosa. Dopo l’esecuzione dell’intervento, andrà seguito un periodo di astinenza sessuale di 20-30 giorni al fine di consentire la cicatrizzazione della lesione e la sua completa guarigione.
Si può prevenire?
↑ topLa prevenzione prevede una visita ginecologica regolare e l’esecuzione del pap test/HPV test, associate, quando necessario, alla colposcopia, un esame che permette di analizzare meglio il collo dell’utero.
È però importante seguire alcuni accorgimenti nella vita quotidiana:
- Avere una buona igiene intima con detergenti indicati
- Meglio evitare l’uso di salvaslip
- Utilizzare il profilattico, se si hanno partner diversi. Quest’ultimo protegge dalle malattie sessualmente trasmesse, anche se purtroppo non protegge completamente dall’infezione da papilloma virus