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Pubblicato inSalute

Cos’è e a cosa serve il fluoro

Scopri cos’è il fluoro, a cosa serve per la salute dei denti e dell’organismo, fonti alimentari e raccomandazioni per l’uso corretto

fluoro

Il fluoro è un elemento chimico essenziale che svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione della carie dentale e nel mantenimento della salute orale.

Presente naturalmente in molti alimenti e nell’acqua, questo minerale è diventato uno strumento chiave nella prevenzione dentale moderna.

Che cos’è il fluoro

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Il fluoro è un alogeno, elemento chimico con simbolo F, che si trova abbondantemente in natura sotto forma di fluoruri. È il tredicesimo elemento più comune nella crosta terrestre e si presenta principalmente in minerali come la fluorite, la criolite e l’apatite.

Nel corpo umano, il fluoro si concentra principalmente nelle ossa e nei denti, dove contribuisce alla formazione e al mantenimento della struttura minerale. Circa il 99% del fluoro presente nell’organismo si trova nel tessuto osseo e dentale.

Il fluoro viene assorbito rapidamente dal tratto gastrointestinale e distribuito attraverso il flusso sanguigno. La sua concentrazione nei tessuti dipende dall’età, con i bambini che assorbono e trattengono maggiori quantità rispetto agli adulti.

Funzioni del fluoro per la salute dentale

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La funzione principale del fluoro riguarda la protezione dei denti dalla carie. Questo minerale agisce attraverso diversi meccanismi che rafforzano lo smalto dentale e contrastano i processi di demineralizzazione causati dai batteri cariogeni.

Il fluoro favorisce la remineralizzazione dello smalto dentale, processo attraverso il quale i minerali persi a causa degli acidi prodotti dai batteri vengono reintegrati nella struttura del dente. Questo meccanismo aiuta a riparare le lesioni iniziali della carie prima che diventino cavità visibili.

Durante la formazione dei denti, il fluoro si incorpora nella struttura cristallina dello smalto, formando la fluoroapatite. Questa sostanza è più resistente agli attacchi acidi rispetto all’idrossiapatite naturale, rendendo i denti meno suscettibili alla carie.

Meccanismo di azione contro la carie

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Il fluoro esercita la sua azione protettiva sia durante la fase di sviluppo dei denti che dopo la loro eruzione. Durante lo sviluppo dentale, il fluoro sistemico viene incorporato nella struttura del dente, conferendo resistenza permanente alla carie.

Dopo l’eruzione, il fluoro topico presente nella saliva continua a proteggere i denti attraverso cicli continui di demineralizzazione e remineralizzazione. Quando i batteri producono acidi che attaccano lo smalto, il fluoro presente nella saliva aiuta a neutralizzare questi acidi e favorisce la riparazione del danno.

Il fluoro ha anche un effetto antibatterico diretto, inibendo gli enzimi utilizzati dai batteri cariogeni per metabolizzare gli zuccheri e produrre acidi. Questa azione riduce la capacità dei batteri di causare danni allo smalto dentale.

Fonti naturali di fluoro

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Il fluoro è presente naturalmente in molti alimenti e bevande. L’acqua rappresenta la fonte principale, con concentrazioni che variano significativamente a seconda della zona geografica. Alcune aree hanno naturalmente livelli elevati di fluoro nell’acqua, mentre altre ne sono carenti.

Il tè è una delle bevande più ricche di fluoro, specialmente quello preparato con foglie mature. Anche il pesce, in particolare quello di mare, e i prodotti ittici rappresentano buone fonti di questo minerale.

Alcuni vegetali assorbono fluoro dal terreno, specialmente quelli a foglia verde come spinaci e lattuga. Anche le patate e alcuni cereali possono contenere quantità moderate di fluoro, a seconda delle caratteristiche del suolo di coltivazione.

Fluoroprofilassi e uso terapeutico

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La fluoroprofilassi rappresenta l’utilizzo sistematico del fluoro per prevenire la carie dentale. Questa strategia può essere implementata attraverso diverse modalità: fluorurazione dell’acqua potabile, uso di dentifrici fluorurati, collutori e applicazioni professionali.

I dentifrici fluorurati rappresentano il metodo più diffuso e accessibile di fluoroprofilassi. La concentrazione standard di fluoro nei dentifrici per adulti è di circa 1000-1500 ppm (parti per milione), sufficiente per fornire protezione efficace contro la carie.

Le applicazioni professionali di fluoro, eseguite dal dentista o dall’igienista dentale, utilizzano concentrazioni più elevate per fornire protezione aggiuntiva a pazienti ad alto rischio di carie. Questi trattamenti possono includere gel, vernici o schiume fluorurate.

Dosaggi raccomandati per età

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Le raccomandazioni per l’assunzione di fluoro variano in base all’età e alle condizioni individuali. Per i bambini fino a 6 mesi, non è generalmente raccomandata alcuna supplementazione di fluoro, poiché il latte materno e le formule per lattanti forniscono quantità adeguate.

Per i bambini dai 6 mesi ai 3 anni, la dose raccomandata varia da 0,1 a 0,5 mg al giorno, a seconda del contenuto di fluoro nell’acqua potabile locale. È importante utilizzare solo una piccola quantità di dentifricio fluorurato, delle dimensioni di un chicco di riso.

I bambini dai 3 ai 6 anni possono utilizzare una quantità di dentifricio delle dimensioni di un pisello, sempre sotto supervisione degli adulti per evitare l’ingestione eccessiva. Dagli 6 anni in poi, le raccomandazioni si avvicinano a quelle degli adulti.

Benefici sistemici del fluoro

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Oltre alla protezione dentale, il fluoro può avere benefici per la salute ossea. Alcune ricerche suggeriscono che il fluoro possa aiutare a mantenere la densità ossea e ridurre il rischio di fratture in persone anziane, anche se questo aspetto è ancora oggetto di studio.

Il fluoro si accumula nelle ossa dove può contribuire alla formazione di una matrice ossea più resistente. Tuttavia, è importante mantenere un equilibrio, poiché concentrazioni eccessive possono causare fluorosi scheletrica.

Alcuni studi hanno indagato il ruolo del fluoro nella prevenzione dell’osteoporosi, ma i risultati sono ancora controversi e richiedono ulteriori ricerche per stabilire dosaggi sicuri ed efficaci.

Rischi del sovradosaggio

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L’assunzione eccessiva di fluoro può causare fluorosi, una condizione che si manifesta principalmente a livello dentale e scheletrico. La fluorosi dentale si verifica quando i denti in via di sviluppo sono esposti a quantità eccessive di fluoro, causando alterazioni dello smalto.

I primi segni di fluorosi dentale includono macchie bianche opache sui denti, che nei casi più gravi possono diventare marroni e causare pitting dello smalto. La fluorosi è più comune nei bambini che ingeriscono regolarmente quantità eccessive di fluoro durante i primi anni di vita.

La fluorosi scheletrica è una condizione più grave che si verifica dopo esposizione cronica a dosi elevate di fluoro. Può causare rigidità articolare, dolore osseo e, nei casi estremi, deformità scheletriche.

Controindicazioni e precauzioni

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Alcune persone possono essere più sensibili agli effetti del fluoro e richiedere precauzioni particolari. I pazienti con malattie renali croniche possono avere difficoltà nell’eliminare il fluoro dall’organismo, aumentando il rischio di accumulo tossico.

Le donne in gravidanza dovrebbero seguire le raccomandazioni standard per l’uso del fluoro, evitando supplementazioni eccessive che potrebbero influenzare lo sviluppo dentale del feto.

È importante educare i bambini sull’uso corretto del dentifricio fluorurato, insegnando loro a non ingerirlo e a utilizzare solo la quantità raccomandata per l’età.

Monitoraggio e controllo dell’esposizione

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Il monitoraggio dell’esposizione al fluoro è importante per ottimizzare i benefici prevenendo gli effetti avversi. Questo include la valutazione del contenuto di fluoro nell’acqua potabile locale e l’adeguamento dei programmi di fluoroprofilassi di conseguenza.

I professionisti sanitari dovrebbero valutare individualmente il rischio di carie e l’esposizione al fluoro per ogni paziente, personalizzando le raccomandazioni in base alle necessità specifiche.

La collaborazione tra dentisti, medici e autorità sanitarie pubbliche è essenziale per implementare programmi di fluoroprofilassi efficaci e sicuri a livello comunitario.