- Perché fare il test degli anticorpi antirecettori TSH?
- Quando fare il test degli anticorpi antirecettori TSH?
- Campione richiesto per gli anticorpi antirecettori TSH?
- Preparazione
- Serve il digiuno?
- È opportuno fare l’esame degli anticorpi antirecettori TSH di prima mattina?
- In cosa consiste l’esame degli anticorpi antirecettori TSH?
- Cosa sappiamo con questo esame?
- Quando viene prescritto l’esame degli anticorpi antirecettori TSH?
- Utile da sapere
L’organismo utilizza l’ormone che stimola la tiroide (TSH) per attivare e disattivare la produzione di ormoni da parte della tiroide stessa e per mantenerne una concentrazione stabile nel tempo.
Se gli autoanticorpi tiroidei vanno a interferire con questo sistema a retroazione (feed-back), si possono sviluppare patologie croniche e malattie autoimmuni associabili a ipertiroidismo e ipotiroidismo.
Perché fare il test degli anticorpi antirecettori TSH?
↑ topIl test degli anticorpi antirecettori TSH è necessario:
- Per la diagnosi e il monitoraggio di patologie tiroidee autoimmuni
- Per distinguere tra patologie tiroidee autoimmuni e altre forme di malattie tiroidee
- Per determinare il piano terapeutico più opportuno
Quando fare il test degli anticorpi antirecettori TSH?
↑ topÈ utile fare il test degli anticorpi antirecettore TSH quando:
- Si ha un aumento visibile delle dimensioni della tiroide (gozzo)
- Se gli esami riguardanti la funzionalità tiroidea indicano la presenza di una disfunzione tiroidea
- Per monitorare la patologia, insieme all’esame della tireoglobulina
- Come esame di routine in caso di patologia tiroidea autoimmune
Campione richiesto per gli anticorpi antirecettori TSH?
↑ topViene prelevato un campione di sangue venoso.
Preparazione
↑ topNo, questo esame non necessita di alcuna preparazione.
Serve il digiuno?
↑ topSì, è consigliabile che il paziente si presenti a digiuno per effettuare l’esame.
È opportuno fare l’esame degli anticorpi antirecettori TSH di prima mattina?
↑ topSì, è opportuno fare il test degli anticorpi antirecettori TSH di prima mattina.
In cosa consiste l’esame degli anticorpi antirecettori TSH?
↑ topQuesto test permette di determinare la quantità e la presenza, o meno, di specifici autoanticorpi tiroidei.
Cosa sappiamo con questo esame?
↑ topCon il test degli anticorpi antirecettori TSH possiamo:
- Determinare la presenza di anticorpi tiroidei per poter diagnosticare una malattia tiroidea autoimmune
- Verificare una disfunzione tiroidea in abbinamento a segni e sintomi visibili quali dimensioni della tiroide (gozzo)
- Verificare la presenza di patologie autoimmuni tiroidee in caso di disturbi alla tiroide, in quei pazienti che presentano già patologie autoimmuni come lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide e anemia perniciosa
- È necessario monitorare la terapia in corso per un tumore alla tiroide
Quando viene prescritto l’esame degli anticorpi antirecettori TSH?
↑ top- Quando si sospetta una malattia autoimmune in quei soggetti che presentano sintomi relativi a basse o alte concentrazioni di ormoni tiroidei
- In caso di ipotiroidismo (bassa concentrazione di ormoni tiroidei), con sintomi quali: gozzo, aumento di peso, affaticamento, perdita di capelli, secchezza della cute, costipazione e difficile tolleranza del freddo
- In caso di ipertiroidismo (alta concentrazione di ormoni tiroidei), con sintomi quali: ansia, tremori, aumento della frequenza cardiaca, aumento della sudorazione, affaticamento, difficoltà del sonno, improvvisa perdita di peso e occhi sporgenti
- Nelle donne in gravidanza che presentano patologie autoimmuni tiroidee o di altro tipo, per valutare il rischio da parte del neonato di presentare disfunzioni tiroidee
- In caso di difficoltà riproduttive, quando si sospetta che queste difficoltà siano associabili alla presenza di autoanticorpi
Gli esami del sangue più importanti
Utile da sapere
↑ top- La presenza di anticorpi tiroidei indica la presenza di una malattia autoimmune della tiroide
- Se con il test degli anticorpi antirecettori TSH si ottiene un risultato negativo, significa che la patologia del soggetto non è di tipo autoimmune
- Se si pensa che si possa avere un aumento dei valori di tali anticorpi nel tempo (come avviene in tutte le malattie autoimmuni) è necessario ripetere più volte il test