- Allergia al nichel, che cos’è?
- Quali sono i sintomi dell’intolleranza al nichel?
- Diagnosi di allergia al nichel
- Chi è allergico al nichel cosa non deve mangiare?
- Quali alimenti assumere per disintossicarsi dal nichel?
- Come curare l’intolleranza al nichel?
Allergia al nichel, che cos’è?
↑ topL’allergia al nichel è una reazione del sistema immunitario a questa sostanza, molto diffusa in natura e presente in oggetti di uso quotidiano e in numerosi alimenti. Chi ne soffre sviluppa sintomi quando entra in contatto con il nichel, anche in piccole quantità. Le manifestazioni più comuni sono cutanee, come dermatite con arrossamenti, prurito e vescicole. Possono comparire anche disturbi sistemici, come gonfiore addominale, alle labbra, mal di testa o stanchezza.
Siccome il nichel si trova sia in utensili metallici che in cibi come cacao, legumi e frutta secca, è difficile eliminarlo del tutto dalla vita quotidiana. Il riconoscimento precoce di questo tipo di allergia e una corretta gestione, guidata da uno specialista, permettono di ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita. La dieta personalizzata e strategie di prevenzione rappresentano, quindi, i principali strumenti terapeutici.
La risposta immunitaria impropria può essere innescata sia da oggetti che contengono nichel quali, ad esempio:
- orecchini
- occhiali
- piercing
- braccialetti
- orologi
- collane
- zip
- cinture
- monete
- chiavi
- telefonini.
Ma anche alcuni cibi possono provocare le manifestazioni sintomatologiche tipiche delle intolleranze alimentari.
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Quali sono i sintomi dell’intolleranza al nichel?
↑ topEssendo il nichel un metallo molto diffuso, l’allergia è piuttosto difficile da combattere o trattare. Tra le manifestazioni sintomatologiche principali che devono rappresentare un campanello d’allarme c’è sicuramente la dermatite allergica da contatto. Questa può comparire su tutte le superfici del corpo che entrano in contatti con oggetti contenenti nichel.
I sintomi possono essere cutanei o sistemici.
Diagnosi di allergia al nichel
↑ topLa diagnosi di allergia al nichel si basa sulla valutazione dei sintomi e su test specifici indicati dal dermatologo o dall’allergologo. L’esame più utilizzato è il patch test, che consiste nell’applicare sulla pelle cerotti contenenti piccole quantità di nichel. Dopo 48-72 ore lo specialista valuta eventuali reazioni cutanee, come arrossamento, prurito o vescicole, che confermano la sensibilizzazione.
In alcuni casi può essere utile integrare la valutazione con la storia clinica del paziente, indagando la comparsa dei sintomi in relazione al contatto con oggetti metallici o alimenti.
Chi è allergico al nichel cosa non deve mangiare?
↑ topChi soffre di allergia al nichel deve prestare estrema attenzione alla propria alimentazione, dal momento che molti cibi di uso comune ne contengono quantità variabili. Gli alimenti più ricchi di nichel e da limitare o evitare sono legumi, cacao e cioccolato, frutta secca, semi e cereali integrali. Anche pomodori, spinaci e alcune verdure a foglia verde possono essere problematici.
Non bisogna dimenticare i prodotti confezionati: biscotti, snack industriali e alcuni prodotti da forno possono contenere tracce di nichel derivanti dai processi di lavorazione. Al contrario, cibi come carne, pesce, latticini, riso brillato e molte verdure a basso contenuto di nichel, come zucchine, lattuga, patate, sono meglio tollerati.
In caso di esclusione di singoli alimenti, o di categorie di alimenti, sarebbe opportuno che la dieta venga sempre personalizzata da un nutrizionista, perché l’eliminazione indiscriminata di molti alimenti può determinare squilibri nutrizionali.
Andrebbero evitati, anche cibi che vengono cotti o conservati in contenitori di metallo, con la sola eccezione dell’alluminio. Di seguito, una tabella riassuntiva.
Per quanto riguarda la preparazione dei dolci, siccome il lievito in polvere è uno degli ingredienti che chi è allergico al nichel dovrebbe evitare, si potrebbe utilizzare come alternativa, come agente lievitante nell’impasto, il bicarbonato.
Qual è l’alimento che contiene più nichel in assoluto?
↑ topGli alimenti che contengono più nichel in assoluto sono quelli vegetali, in particolare legumi, frutta secca e semi. Le concentrazioni più elevate si trovano nella soia e nei suoi derivati, nelle lenticchie, nelle nocciole, nelle arachidi e nel cacao.
Il cioccolato fondente, per esempio, può raggiungere valori molto alti, tanto da essere considerato uno degli alimenti più problematici per chi soffre di allergia al nichel. Anche i cereali integrali e i prodotti derivati, come pane e pasta integrale, ne contengono quantità maggiori rispetto alle versioni raffinate. Questo perché il nichel si concentra soprattutto nella parte esterna del chicco, che rimane presente negli alimenti integrali.
Va precisato che i livelli possono variare in base al terreno e al tipo di coltivazione. Sapere quali sono gli alimenti più ricchi di nichel aiuta a gestire meglio i sintomi, senza rinunciare a una dieta equilibrata. Per questo motivo è utile affidarsi a un professionista, che possa indicare alternative sicure e ben tollerate.

Quali alimenti assumere per disintossicarsi dal nichel?
↑ topNon tutti gli alimenti, ovviamente, contengono nichel. Tra le verdure nichel-free che possono essere consumate anche da chi è allergico a questo metallo ci sono le zucchine, le melanzane, i peperoni, i cetrioli, le barbabietole, il radicchio, l’indivia, la valeriana e i finocchi.
Per quanto riguarda la frutta, via libera ad angurie, meloni, fragole, banane, uva, pesche e agrumi in generale. Può essere consumato anche il pesce – ad eccezione dei crostacei, dei mitili e della platessa – latte e derivati e la farina 00, a meno che non sia presente anche il morbo celiaco.
Ci sono, poi, alcuni accorgimenti da seguire nella preparazione dei cibi per limitare le conseguenze dell’allergia al nichel. In primo luogo, è importante far scorrere l’acqua per alcuni minuti prima del suo utilizzo in quanto è possibile eliminare con questo accorgimento i residui di nichel che potrebbero eventualmente essere presenti all’interno delle tubature.
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Come curare l’intolleranza al nichel?
↑ topOltre a ridurre l’esposizione al nichel, chi è allergico a questo metallo, per alleviare le principali manifestazioni sintomatologiche, in particolare la dermatite da contatto, può utilizzare prodotti da assumere per via orale o da applicare direttamente sulla pelle. Per quanto riguarda quest’ultimi, vengono prescritte solitamente creme a base di corticosteroidi o dall’effetto lenitivo.