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Pubblicato inSantagostinopedia

La spondilosi cervicale. Sintomi, cura e riabilitazione

La spondilosi cervicale è una patologia degenerativa che interessa il collo. Può richiedere trattamenti farmacologici e conservativi o l’intervento della chirurgia.

Cos’è la spondilosi cervicale?

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La spondilosi cervicale è una condizione degenerativa che interessa la colonna vertebrale nella regione del collo chiamata cervicale.

Il processo di usura interessa:

  • dischi intervertebrali, le fibrocartilagini poste a connessione e ammortizzazione tra le vertebre, incluse le vertebre cervicali
  • articolazioni
  • ossa della colonna cervicale.

Con la spondilosi si creano i presupposti per un restringimento del canale vertebrale, fenomeno chiamato stenosi. Con la stenosi le strutture nervose poste all’interno del canale vertebrale hanno meno spazio a propria disposizione.

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Quali sono i sintomi della spondilosi cervicale?

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Inizialmente i sintomi riferiti dal paziente sono una perdita di flessibilità nella regione del collo e una deambulazione che risulta instabile e non controllata. Seguono altri sintomi come ad esempio il dolore al collo, che può essere considerato il sintomo più comune e può interessare sia le spalle che le braccia.

Il paziente può sviluppare rigidità soprattutto in seguito al riposo o appena dopo il risveglio, le mani, le braccia e le spalle possono sperimentare intorpidimento o formicolio. Questi due sintomi sono determinati dalla compressione delle strutture nervose. Si segnala inoltre cefalea, nello specifico dei dolori che dal collo raggiungono la testa.

Da quali cause è determinata?

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Causa più comune della spondilosi cervicale è l’osteoartrite. Con l’età i dischi intervertebrali perdono idratazione e diventano meno flessibili, il che può portare a:

  • protrusioni o ernie dei dischi delle vertebre: i dischi degenerati possono sporgere e comprimere il midollo spinale o le radici nervose
  • formazione di speroni ossei: la risposta del corpo all’usura delle ossa e delle articolazioni può essere la formazione di escrescenze ossee, chiamate osteofiti, che possono anche comprimere i nervi
  • riduzione dello spazio discale: la riduzione dell’altezza dei dischi può portare ad un restringimento del canale spinale.

Come si effettua la diagnosi?

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La diagnosi di spondilosi cervicale prende avvio da un esame clinico, durante il quale lo specialista svolge una valutazione dei sintomi e della mobilità delle vertebre cervicali del paziente. Per verificare la presenza di osteofiti o di qualsiasi altro cambiamento strutturale a carico della colonna vertebrale, devono essere richieste:

Altrettanto importante è la valutazione della funzionalità dei nervi. Per questa ragione può essere indicata anche una elettromiografia.

Come si cura la spondilosi cervicale?

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La spondilosi cervicale prevede terapie fisiche, terapie farmacologiche e, in alcuni casi, i pazienti devono essere trattati chirurgicamente. I trattamenti possono essere quindi:

  • collare cervicale: usato a breve termine per fornire supporto al collo
  • farmaci: antinfiammatori non steroidei (FANS), analgesici, e miorilassanti
  • fisioterapia: esercizi e tecniche per migliorare la mobilità e rafforzare i muscoli del collo
  • iniezioni: di corticosteroidi per ridurre l’infiammazione e il dolore.

Nei casi più gravi possono essere necessari interventi chirurgici per rimuovere le ernie discali, gli speroni ossei o per stabilizzare la colonna vertebrale.

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Come fare prevenzione?

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Per prevenire la spondilosi cervicale si consiglia uno stile di vita sano e attivo, a partire dal mantenere una buona postura, sia quando si è seduti che in piedi, così da ridurre lo stress sulla colonna vertebrale cervicale.

Sono poi consigliate pause regolari durante attività che richiedono lo stare seduti a lungo, come il lavoro al computer, per evitare tensioni e rigidità nel collo. L’esercizio fisico regolare è di estrema utilità, poiché aiuta a mantenere la flessibilità e la forza dei muscoli del collo e della schiena. Anche attività come yoga o pilates possono essere utili.

Un ultimo aspetto da non sottovalutare risiede nella cura dello stres emotivo, che può incidere in modo significativo sulla postura del paziente.