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Prestazione

Pap Test (ostetricia)

Dove
Milano, Monza e dintorni
Bologna e Imola
Bergamo e dintorni
Roma
Busto Arsizio

L'esame verrà eseguito da un'ostetrica. Se devi effettuare anche altri esami di laboratorio puoi richiederli direttamente in fase di visita a un costo aggiuntivo.

Note di preparazione

Sospendi almeno 3 giorni prima dell'esame i rapporti sessuali ed eventuali terapie farmacologiche locali (candelette, ovuli, lavande ecc). Eseguire a distanza di almeno 3 giorni dall'ultimo giorno della mestruazione.

Che cos'è il Pap test?

Il Pap test, chiamato anche test di Papanicolaou o citologia cervicale, è un esame di screening utilizzato per la diagnosi precoce del cancro al collo dell’utero. Più precisamente, il test è in grado di individuare la presenza del Papilloma virus (HPV), un’infezione sessualmente trasmissibile, che rappresenta il fattore di rischio più significativo per l'insorgenza di lesioni precancerose o cancerose al collo dell’utero (o cervice uterina).

Pertanto, il Pap test consente interventi preventivi precoci per ridurre il rischio di sviluppare la malattia.

Come si fa il Pap test? Fa male?

Il Pap test consiste in un prelievo, tramite un'apposita spatolina, di alcune cellule dal collo dell'utero. Queste vengono poi “strisciate” (il Pap test è chiamato infatti anche “striscio”) su un vetrino, ed esaminate al microscopio (esame citologico). 

Il Pap test non dovrebbe causare dolore significativo, anche se alcune persone possono provare una leggera sensazione di disagio o pressione durante l'esame. La sensazione dipende anche dalla sensibilità individuale.

L’esame può essere eseguito in modo sicuro in qualsiasi momento della gravidanza, e non rappresenta un rischio significativo per la madre, il feto o l’espletamento fisiologico del parto

È importante sottolineare che l’esame non sostituisce la visita ostetrica o ginecologica e non fa diagnosi precoce di altre malattie.

Quante volte bisogna fare il Pap test?

Le Linee Guida consigliano di eseguire il Pap test con regolarità, almeno ogni 3 anni, tra i 25 e i 30 anni di età. Dopo i 30 anni, l'esame di riferimento è l'HPV test, da eseguire ogni 5 anni in caso di negatività. 

Qual è la differenza tra il Pap test tradizionale e il Pap test in fase liquida?

Il Pap test tradizionale e il Pap test in fase liquida sono entrambi test di screening utilizzati per individuare anomalie cellulari che potrebbero indicare la presenza di lesioni precancerose o cancerose del collo dell'utero. Nel Pap test su vetrino e quello in fase liquida (thin prep) le modalità di prelievo sono le stesse. A differire è il processo di conservazione e di analisi del campione e, di conseguenza, il grado di precisione e sensibilità dei risultati

La differenza principale tra i due test è, più precisamente, la modalità di raccolta e di analisi delle cellule cervicali

Modalità di raccolta, conservazione e analisi

Nel Pap test tradizionale, le cellule cervicali vengono raccolte utilizzando uno strumento simile a uno scovolino e vengono stese direttamente su un vetrino. Al contrario, nel Pap test in fase liquida, le cellule sono prelevate con il Cervex brush, uno strumento con setole centrali più lunghe e setole laterali più corte, che consente di raccogliere contemporaneamente cellule endo ed esocervicali. Queste cellule vengono poi immerse in un mezzo di contrasto liquido per preservarne l’integrità, richiedendo meno materiale per il prelievo rispetto al metodo tradizionale. 

Nel Pap test in fase liquida, infatti, tutto il materiale raccolto è utilizzato, mentre nel metodo tradizionale, il materiale rimane attaccato alle spatole e viene gettato via con gli strumenti dopo lo strisciamento sul vetrino. Nel test in fase liquida, per l’analisi del materiale, la preparazione del vetrino è standardizzata, garantendo uniformità e precisione grazie a una macchina nel laboratorio. Questo riduce il numero di casi con materiale non adeguato e quindi la necessità di richiamare i pazienti per ripetere l’esame. Di conseguenza, effettuare il Pap test in fase liquida è preferibile al metodo tradizionale su vetrino dal momento che il primo è più accurato, meno soggetto a errori di interpretazione e consente una migliore conservazione delle cellule.

Che differenza c’è tra Pap test e HPV test?

Il Pap test e l'HPV test sono entrambi strumenti utilizzati per la prevenzione del cancro cervicale, ma si differenziano per i loro obiettivi e le metodologie adottate.

Il Pap test, come abbiamo visto, è un esame citologico che consiste nel prelievo di cellule dall'area del collo dell'utero, che vengono poi analizzate al microscopio. Se il Pap test mostra risultati anomali, possono essere necessari ulteriori esami diagnostici come la colposcopia o la biopsia per confermare la presenza di lesioni precancerose o cancerose.

L'HPV test, invece, è specificamente progettato per rilevare il virus del Papilloma umano (HPV). Questo esame consiste nel prelievo di campioni di cellule cervicali, ma anziché analizzare le caratteristiche cellulari, ricerca la presenza del materiale genetico del virus HPV. L'HPV test può individuare l'infezione da HPV anche prima che si sviluppino cambiamenti cellulari precancerosi.

Entrambi gli esami sono fondamentali per lo screening e la diagnosi precoce del cancro cervicale. Si consiglia di consultare il proprio medico o ginecologo per determinare la frequenza e il tipo di test di screening più adatti alla propria situazione.

Cosa bisogna fare prima di fare il Pap test?

Per avere migliori risultati, prima di effettuare l'esame è bene osservare queste semplici indicazioni:

  • aspettare almeno 10 giorni dal 1°giorno dell'ultima mestruazione
  • sospendere almeno 3 giorni prima dell'esame i rapporti sessuali ed eventuali terapie farmacologiche locali (con candelette, ovuli, lavande ecc).

Come si leggono i risultati del Pap test?

I risultati del Pap test vengono solitamente comunicati utilizzando una classificazione nota come Sistema Bethesda. Questa fornisce una descrizione standardizzata delle cellule cervicali osservate durante l'esame. Ecco una panoramica delle categorie di risultati del Pap test secondo questo sistema:

  • negativo per lesioni intraepiteliali o malignità: indica che non sono state rilevate anomalie significative nelle cellule cervicali. È il risultato ottimale, che suggerisce una bassa probabilità di cancro cervicale
  • anomalie cellulari di significato indeterminato (ASC-US o AGC): indica la presenza di anomalie cellulari che non possono essere chiaramente classificate come normali o indicative di lesioni precancerose. Potrebbe essere necessario ulteriori test di follow-up
  • lesioni intraepiteliali di basso grado (LSIL): evidenzia la presenza di anomalie lievi nelle cellule cervicali, che possono essere indicative di infezione da HPV o lesioni precancerose di basso grado
  • lesioni intraepiteliali di alto grado (HSIL): indica la presenza di anomalie più significative nelle cellule cervicali, che possono essere indicative di lesioni precancerose di alto grado o potenzialmente di cancro cervicale.
  • carcinoma squamocellulare o adenocarcinoma: questo risultato indica la presenza di cellule cancerose nel campione.

Cosa succede se il Pap test è positivo?

Se il Pap test risulta positivo, significa che sono state rilevate anomalie nelle cellule cervicali durante l'analisi. Tuttavia, è importante notare che una lettura positiva non indica necessariamente la presenza di cancro cervicale, ma può suggerire la presenza di cellule anomale che richiedono ulteriori valutazioni.

Le azioni successive dipendono dal tipo di anomalie riscontrate e solitamente includono:

  • monitoraggio nel tempo, soprattutto se le anomalie sono lievi o moderate, per vedere se le cellule anomale si risolvono spontaneamente
  • colposcopia, in presenza di anomalie più significative. Durante questo esame, viene utilizzato uno strumento chiamato colposcopio per esaminare il collo dell'utero da vicino
  • biopsia: se durante la colposcopia si riscontrano aree sospette, il medico può prelevare un campione di tessuto per ulteriori analisi in laboratorio. La biopsia può determinare se le cellule anomale sono precancerose o cancerose.
  • trattamento: se la biopsia conferma la presenza di lesioni precancerose o cancerose, possono essere raccomandati trattamenti come la rimozione chirurgica delle aree colpite o altri trattamenti specifici.

In ogni caso, è fondamentale seguire le indicazioni del medico e sottoporsi a tutti gli esami di follow-up raccomandati per garantire una gestione adeguata delle eventuali condizioni rilevate.

Quanto costa il pap Test (ostetricia)?

Un pap Test (ostetricia) al Santagostino costa 35 euro (da cosa dipende il prezzo?) .

Specialità

  • Ostetricia
  • Ginecologia

Equipe

Alice
Albini
Chiara
Aprigliano
Michela
Bardino
Francesca
Battista
Silvia
Bellù
Marica
Bentenuto
Melissa
Bernagozzi
Giulia Maria
Bertuzzi
Antonio
Canino
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Cardia
Lucia
Castelli
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Colombo
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