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Cifosi, che cos’è e come trattarla


La cifosi è la fisiologica curvatura a concavità anteriore della colonna vertebrale, all’altezza della gabbia toracica e del sacro, che può diventare patologica (ipercifosi)

Che cos’è la cifosi?

Con il termine cifosi si intende la normale curvatura a concavità anteriore della colonna vertebrale, all’altezza della cassa toracica. Benché ormai si utilizzi questa parola per identificare la curvatura patologica, in questo caso sarebbe più corretto parlare di ipercifosi.

Le cifosi patologiche, in ogni caso, possono essere raggruppate in tre categorie principali:

  • cifosi congenita, ossia uno sviluppo anomalo della colonna vertebrale già nell’utero, che può peggiorare ulteriormente con l’avanzare dell’età
  • cifosi posturale, frequente tra gli adolescenti, può essere la conseguenza di una postura scorretta che comporta uno sviluppo anomalo di colonna e muscoli. Si tratta della forma più comune di ipercifosi
  • cifosi di Scheuermann, una forma di cifosi congenita, anch’essa frequente durante l’adolescenza, ma più severa rispetto alla cifosi posturale, causata dall’omonimo morbo, responsabile di sintomi quali un mal di schiena cronico e alterazioni delle vertebre a livello dorsale

Cifosi, lordosi e scoliosi: differenze

La cifosi va distinta dalla lordosi, che è pure una curvatura fisiologica, ma differisce per forma e tratto della colonna in cui è presente.

La lordosi, infatti, riguarda i tratti cervicale e lombare ed è caratterizzata da una curvatura convessa. La cifosi, invece, come anticipato, ha una curvatura a concavità anteriore e riguarda il tratto dorsale e quello sacrale. Anche se è il tratto dorsale quello solitamente più interessato da cifosi patologiche (ipercifosi dorsali).

Sia cifosi sia lordosi, poi, non indicano uno sviluppo patologico della colonna. In entrambi i casi, sarebbe più corretto parlare di ipercifosi e iperlordosi.

Ancora diverso, infine, è il discorso della scoliosi, che è una deformazione del rachide, ossia la colonna vertebrale legata a nervi, midollo, muscoli e legamenti.

Perché viene la cifosi?

Le cause della cifosi sono diverse, a seconda che si tratti di una forma congenita o acquisita. Nel primo caso, una curvatura patologica della colonna può essere dovuta, come detto, a malformazioni vertebrali. Nel secondo, può essere la conseguenza di posture scorrette o condizioni cliniche quali:

  • rachitismo
  • tumori
  • lesioni ossee a livello vertebrale
  • danni ai muscoli vertebrali

Lo schiacciamento delle vertebre che può portare ad una cifosi patologica, in particolare, può essere dovuto a osteoporosi, patologia che comporta un deterioramento progressivo del tessuto osseo, ma anche ad una degenerazione dei dischi collocati tra le vertebre (dischi intervertebrali). Questi, infatti, agiscono come cuscinetti tra le vertebre e il loro logoramento può essere imputabile ai processi di invecchiamento, ma anche a traumi o tumori della colonna.

I sintomi principali

Le manifestazioni sintomatologiche della cifosi dipendono dalla severità della curvatura. Si può andare da soggetti assolutamente asintomatici a pazienti che, al contrario, a causa dell’ipercifosi possono avere tutta una serie di disturbi.

In generale, le cifosi patologiche possono manifestarsi con mal di schiena e una sensazione di rigidità e indolenzimento a livello della colonna

Una curvatura patologica, inoltre, comporta inevitabilmente uno stress maggiore sui muscoli e legamenti che sostengono la colonna, causando senso di fatica e stanchezza.

Queste manifestazioni diventano più severe quanto più grave è la cifosi.

Come viene diagnosticata?

La diagnosi di cifosi patologica, innanzitutto, necessita di esame obiettivo da parte dello specialista (fisiatra o ortopedico), che si può avvalere per una conferma definitiva degli esiti di esami strumentali quali:

  • radiografia, utile a rilevare con maggiore precisione l’entità della curvatura, evidenziando le eventuali deformità della colonna
  • tac, per avere a disposizione immagini da angolature diverse della colonna e della sua struttura

In alcuni casi, quando c’è il sospetto di possibili infezioni o tumori, può essere prescritta anche una risonanza magnetica.

Nelle forme gravi di cifosi, in cui l’eccessiva curvatura può comportare complicanze anche per altri organi come i polmoni, si può effettuare un esame per valutare la loro funzionalità.

In presenza di eventuali formicolii agli arti inferiori, infine, possono essere condotti dei test sui nervi per assicurarsi che gli impulsi nervosi vengano trasmessi nella maniera corretta.

Come curare la cifosi

L’approccio terapeutico in presenza di cifosi patologiche dipende dalla severità della condizione clinica e delle manifestazioni sintomatologiche.

Se, infatti, la curvatura eccessiva causa sintomatologia dolorosa possono essere prescritti degli analgesici.

In alcuni casi, in particolare per quanto riguarda pazienti di età avanzata, la cifosi può rappresentare un primo segnale di osteoporosi. Ecco perché lo specialista può prescrivere direttamente farmaci per il trattamento di questa patologia.

Nelle cifosi causate dalla malattia di Scheuermann possono essere adoperati dei tutori allo scopo di contenere una curvatura patologica della colonna.

Il trattamento della cifosi passa poi anche e soprattutto dalla fisioterapia e, in particolare, dagli esercizi di stretching, per rendere la colonna più flessibile e di rafforzamento muscolare per il miglioramento della postura.

Nei casi più gravi, per cui avviene una compressione dei nervi, potrebbe essere proposto l’intervento chirurgico, finalizzato a diminuire la curvatura della colonna, con la tecnica della fusione spinale. Quest’ultima consiste nel fissare in modo permanente due o più vertebre.

Cifosi: gli esercizi e la prevenzione

Escludendo i casi di cifosi congenita, questa condizione può essere prevenuta ancor prima che curata, come accennato in precedenza, attraverso appositi esercizi e uno stile di vita sano.

Analizzando le cause possibili della cifosi acquisita, ad esempio è fondamentale mantenere un buon tono muscolare sia addominale sia della schiena per evitare di andare incontro ad una degenerazione dei dischi intervertebrali.

Bisogna, poi, lavorare sulla postura che, in particolare tra gli adolescenti ancora nella fase di sviluppo, può influenzare negativamente, se scorretta, la conformazione della colonna.

In generale, l’obiettivo degli esercizi posturali è duplice: rafforzare la muscolatura per mantenere la colonna nella posizione corretta; sciogliere le tensioni che, al contrario, la costringono in posizione scorrette.

Entrando nel merito degli esercizi, ce ne sono alcuni che possono essere utili sia per alleviare i sintomi della cifosi sia per prevenire la sua forma patologica. Di seguito un paio di esempi:

  • spostamento delle ginocchia, stenditi a terra, piega le ginocchia e appoggia i piedi sul pavimento. Dopodiché, fai oscillare le ginocchia lentamente sia a destra sia a sinistra fino a quando non senti la tensione a livello della schiena
  • trazione al petto delle ginocchia, sempre in posizione distesa, si portano lentamente le ginocchia verso il petto aiutandosi con le mani. Una volta raggiunta la posizione, la si mantiene per qualche secondo