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Acne rosacea: cause e rimedi

A cura di
Silvia
Marchetti

L’acne rosacea è una malattia cronica della pelle che si caratterizza per l’arrossamento a livello del volto. Vediamo di cosa si tratta, quali sono i sintomi, le cause e i trattamenti.

Cos’è l’acne rosacea?

L’acne rosacea, chiamata anche solo rosacea oppure couperose, è una dermatosi, ovvero una malattia infiammatoria cronica della pelle. Colpisce in prevalenza la zona centrale del viso: fronte, naso e guance. Può comparire in forma lieve o anche in forme più importanti e si sviluppa attraverso quattro stadi:

  • Primo stadio: è caratterizzato da teleangectasie, ovvero delle forme di dilatazione dei vasi capillari in superficie 
  • Secondo stadio: è dato dalla couperose, quindi da una dilatazione dei vasi capillari, in maggiore profondità 
  • Terzo stadio: la pelle del viso risulta arrossata e presenta papule e pustole 
  • Quarto stadio: il paziente patisce un ispessimento della pelle, decisamente evidente quando interessa il naso. Si parla allora di rinofima.

Un sottotipo di acne rosacea è quindi la rosacea fimatosa. Si distingue per un aumento di tessuto connettivo e delle ghiandole sebacee. Può interessare il mento, le palpebre, le orecchie e la fronte. In alcune manifestazioni cliniche, la rosacea si associa a dermatite seborroica, con un interessamento di cuoio capelluto e viso, determinando la formazione di squame.

Nei casi più gravi, la rosacea può causare anche manifestazioni oculari, com’è il caso della blefarocongiuntivite, della rosacea oculare, fino a sfociare in cheratiteL’acne rosacea viene differenziata sia per l’età d’insorgenza, sia per l’assenza di comedoni, volgarmente definiti punti neri e presenti nei casi di acne.

Come si fa a capire se è rosacea? Segni e sintomi

L’acne rosacea si manifesta con segni e sintomi caratteristici che la rendono facilmente riconoscibile, e distinguibile da altre patologie della pelle. I segni sono di diverso tipo e possono manifestarsi con diversa severità, coinvolgendo anche naso e occhi. In genere, la cute interessata dalla patologia si presenta con segni come:

  • Rossore sul viso o vampate di calore: l’arrossamento può essere improvviso e persistente, ed è in genere localizzato al centro del volto.
  • Bruciore e gonfiore
  • Comparsa di papule o pustole
  • Riforma: gonfiore del naso
  • Ispessimento della pelle
  • Teleangectasie: dilatazione dei capillari presenti su naso e guance.

Quando l’infiammazione coinvolge anche la regione oculare e le palpebre, i sintomi a carico degli occhi sono:

  • Irritazione e bruciore 
  • Gonfiore
  • Prurito
  • Maggiore sensibilità alla luce
  • Aumento della lacrimazione.

Diffusione dell’acne rosacea

Non c’è concordanza sull’incidenza di questo particolare tipo di dermatosi cronica.

La prevalenza oscilla infatti tra lo 0,09% e il 20% della popolazione, con un'incidenza di 1,65 persone su 1.000. È al contrario evidente una prevalenza femminile e in età da menopausa, laddove gli uomini risultano avere una sintomatologia più severa. È stato notato come spesso all’interno dello stesso nucleo familiare ne siano affetti più componenti.

L’insorgenza dell’acne rosacea viene collocata tra i 20 e i 30 anni, mentre è più raro un esordio nell’età puberale oppure post-puberale. L’incidenza aumenta quando il soggetto è un fumatore o quando ha carnagione e capelli di colore chiaro. Quando la persona affetta da rosacea è una donna, l’età d’esordio può collocarsi intorno ai 50 anni.

Perché viene la rosacea? Eziologia

Attualmente non si conoscono le cause che determinano l’insorgenza della rosacea. Esistono tuttavia alcune ipotesi. Si considera possibile l’origine vascolare di questa patologia, si fa riferimento a una probabile predisposizione genetica e a potenziali cause di tipo ambientale. Tra gli altri fattori considerati predisponenti figurano:

  • La tendenza ad arrossire con facilità, specie come conseguenza di fattori emotivi quali ansia, paura, eccitazione
  • Fattori esterni quali freddo, caldo, luce solare
  • Fattori fisiologici, assunzione di alcolici o cibi piccanti, digestione, vampate dovute alla menopausa
  • Assunzione di farmaci specifici (alcuni tipi di antipertensivi e vasodilatatori), che scatenano o peggiorano il quadro clinico.

Infine, si può prendere in considerazione un batterio: l’helicobacter pylori. Si trova nella mucosa dello stomaco e attraverso il suo metabolismo produce, tra le altre sostanze, i nitrati. L’ossido nitrico, formato grazie a questi nitrati, risulta essere un forte vasodilatatore.

Come trattare l’acne rosacea? Cure e trattamenti

Non esiste una cura definitiva per l’acne rosacea, si deve piuttosto parlare di trattamenti che, nel medio e lungo termine, risultano essere efficaci. I trattamenti farmacologici prevedono l’assunzione orale di antibiotici, quali la tetraciclina e la minociclina. Per le applicazioni topiche, le zone interessate dovrebbero essere trattate con creme a base di metronidazolo, che svolge una funzione antibatterica: elimina i microorganismi che sono alla base di infezioni a carico della pelle, dell’apparato digerente e di quello riproduttivo.

L’acido azelaico, presente nell’olio d’oliva, nella segale, nel frumento e nell’orzo, viene adottato come principio per le sue proprietà antinfiammatorie. I corticosteroidi topici sono al contrario soggetti a controindicazione, soprattutto i fluorurati. Anche se inizialmente sembrano ridurre lo stato infiammatorio, a loro volta possono rivelarsi causa della rosacea. Nel caso di una terapia farmacologica, il miglioramento è visibile intorno alle 4 settimane dall’avvio del trattamento.

Nelle forme più gravi di teleangectasie e di rinofima, qualora non dovessero rispondere positivamente ad alcun trattamento farmacologico, si ricorre alla chirurgia. Gli interventi più idonei sono:

  • La dermoabrasione
  • Il laser
  • L’elettrocoagulazione.

Comportamenti da adottare e da evitare

Al di là dei possibili trattamenti medici in corso, di tipo farmacologico o chirurgico, il soggetto può adottare dei comportamenti che contribuiscono al miglioramento della sintomatologia, evitando comunque il rischio di aggravare il quadro. Si consiglia l’uso di:

  • Creme protettive contro i raggi UV. Nello specifico, il fattore di protezione più indicato dovrebbe essere almeno 15, e la crema scelta dovrebbe essere resistente all’acqua. I filtri più idonei dovrebbero bloccare i raggi UVB e UVA, dal momento che non è ancora chiaro quale tra questi due tipi di raggi sia un fattore scatenante
  • Creme idratanti da applicare sulle zone esposte a temperature rigide e al vento
    prodotti cosmetici che siano privi di profumo
  • Make-up coprente di colore verde. In questo modo l’aspetto eritematoso della pelle può essere coperto
  • Acqua tiepida per la detersione della pelle, ricordandosi sempre di evitare lo sfregamento.

Al contrario si sconsigliano prodotti cosmetici che contengano delle sostanze irritanti, almeno in potenza. Sostanze quali mentolo, eucaliptolo, alcool, benzoilperossido e amamelide.

Cosa non mangiare per la rosacea?

Non è possibile definire una dieta ritagliata su misura per chi soffre di acne rosacea. Esistono in ogni caso delle abitudini alimentari che dovrebbero portare a eliminare alcuni cibi e a integrarne degli altri. Sarebbe opportuno evitare cibi che potrebbero causare l’arrossamento del viso quali:

  • Alimenti speziati e piccanti 
  • Bevande calde
  • Cioccolato, caffè e tè 
  • Fritti 
  • Bibite e dolci industriali. 
  • Cibi lievitati
  • Alcuni ortaggi e verdure: peperoni, melanzane e pomodori 
  • Latticini.

Un’alimentazione consapevole ed equilibrata prevede l’assunzione di alimenti che presentano una buona quantità di vitamine, omega 3, proteine e antiossidanti. L’acne rosacea è una condizione cronica, e di conseguenza tende alla recidiva. L’adozione di comportamenti di prevenzione, sia nell’igiene che nella cura del corpo, come nell’alimentazione e nella prevenzione, è sempre consigliabile. Si raccomanda inoltre di sottoporsi periodicamente alle visite di controllo specialistiche.

Come eliminare la rosacea in modo naturale?

Alcuni rimedi naturali possono rivelarsi utili per attenuare i sintomi dell’acne rosacea e dare sollievo alla pelle colpita dall’infiammazione. È possibile ricorrere a fitocosmetici in creme e lozioni a base di:

  • Elicriso: ha proprietà lenitive e decongestionanti, particolarmente indicato per le pelli sensibili soggette ad arrossamenti
  • Avena: dall'azione antinfiammatoria, ma anche idratante e riequilibrante, è utile in caso di eczema
  • Liquirizia: antinfiammatorio naturale, ha un effetto benefico sui vasi sanguigni
  • Zenzero: ha un’azione depurativa, di riattivazione e ossigenazione dell’epidermide. Ne aumenta, inoltre, la resistenza agli agenti esterni
  • Ginkgo Biloba: è un antiossidante che stimola la microcircolazione cutanea e il ricambio cellulare. Inoltre, idrata e dona elasticità ai tessuti. 
  • Camomilla: ha un’azione lenitiva e aiuta a riequilibrare la cute
  • Aloe vera: aiuta a trattare brufoli e gonfiore svolgendo un'azione sebo-regolatrice e antinfiammatoria.