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Pubblicato inPrincipi attivi e farmaci

Il metilsulfonilmetano: cos’è e a cosa serve

Il metilsulfonilmetano è un composto organico a base di zolfo utilizzato come integratore per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.

metilsulfonilmetano

Il metilsulfonilmetano, comunemente abbreviato con la sigla MSM, è un composto organico contenente zolfo che negli ultimi anni ha suscitato crescente interesse nel campo della medicina integrativa e del benessere articolare. Si tratta di una sostanza naturalmente presente in piccole quantità in alcuni alimenti e nel corpo umano.

Che cos’è il metilsulfonilmetano

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Il metilsulfonilmetano è una molecola organica contenente zolfo con formula chimica (CH3)2SO2. Rappresenta una forma naturale di zolfo organico biodisponibile, essenziale per numerose funzioni biologiche dell’organismo.

Lo zolfo è il terzo minerale più abbondante nel corpo umano dopo calcio e fosforo. Questo elemento partecipa alla struttura di proteine importanti, enzimi e tessuti connettivi, rendendo fondamentale il suo apporto per mantenere l’integrità strutturale delle cellule.

Il MSM si forma naturalmente durante il ciclo dello zolfo nell’ambiente: le alghe marine rilasciano composti solforati che evaporano nell’atmosfera, vengono trasformati dalla luce solare e ricadono sulla terra con la pioggia, entrando così nella catena alimentare attraverso le piante.

A cosa serve il metilsulfonilmetano

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Il metilsulfonilmetano viene utilizzato principalmente per il supporto delle articolazioni e del tessuto connettivo. Lo zolfo contenuto nell’MSM è necessario per la sintesi del collagene e della cheratina, proteine strutturali fondamentali per cartilagini, tendini, legamenti, pelle, capelli e unghie.

Molte persone assumono MSM per alleviare il dolore articolare associato a condizioni come l’artrosi. Diversi studi hanno suggerito che l’integrazione con MSM può contribuire a ridurre il disagio articolare e migliorare la mobilità, anche se sono necessarie ulteriori ricerche per confermare definitivamente questi effetti.

Il composto viene utilizzato anche per il benessere della pelle, poiché lo zolfo partecipa alla produzione di collagene ed elastina, proteine che mantengono la pelle elastica e tonica. Alcuni sostengono che l’MSM possa aiutare a ridurre i segni dell’invecchiamento cutaneo.

Nel campo sportivo, gli atleti lo utilizzano per accelerare il recupero muscolare dopo l’allenamento intenso. Si ritiene che l’MSM possa ridurre il danno muscolare indotto dall’esercizio e diminuire il dolore muscolare a insorgenza ritardata (DOMS).

Alcuni ricercatori hanno studiato il potenziale del metilsulfonilmetano nel supporto del sistema immunitario, ipotizzando che possa modulare la risposta infiammatoria dell’organismo e sostenere le difese naturali.

Il metilsulfonilmetano è un antinfiammatorio

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Uno degli aspetti più studiati del MSM riguarda le sue proprietà antinfiammatorie. Ricerche preliminari suggeriscono che questo composto può contribuire a ridurre l’infiammazione attraverso diversi meccanismi d’azione.

Il metilsulfonilmetano sembra in grado di inibire alcune citochine pro-infiammatorie, molecole che il sistema immunitario produce in risposta a stimoli dannosi. Riducendo la produzione di queste sostanze, l’MSM potrebbe attenuare la risposta infiammatoria eccessiva.

Studi su modelli animali hanno dimostrato che l’MSM può ridurre lo stress ossidativo aumentando i livelli di antiossidanti endogeni come il glutatione. Questo effetto antiossidante supporta l’azione antinfiammatoria, proteggendo le cellule dai danni causati dai radicali liberi.

È importante sottolineare che, pur possedendo proprietà antinfiammatorie, l’MSM non è un farmaco antinfiammatorio nel senso tradizionale del termine. Non sostituisce i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) prescritti dal medico, ma può essere utilizzato come supporto naturale complementare.

L’effetto antinfiammatorio del metilsulfonilmetano appare più blando e graduale rispetto ai farmaci tradizionali, ma con il vantaggio di una migliore tollerabilità e minori effetti collaterali quando utilizzato alle dosi consigliate.

Dove si trova il metilsulfonilmetano

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Il MSM è presente naturalmente in piccole quantità in diversi alimenti, anche se la concentrazione è generalmente bassa. Le fonti alimentari più ricche includono il latte fresco, alcuni tipi di frutta, verdure, cereali integrali e bevande come caffè e tè.

Tra le verdure che contengono MSM troviamo i broccoli, i cavoletti di Bruxelles, il cavolo, gli asparagi, i porri e le cipolle. Anche i pomodori freschi contengono tracce di questo composto.

La frutta rappresenta un’altra fonte, in particolare mele, lamponi, fragole e mirtilli. Tuttavia, la quantità di MSM presente nella frutta è molto variabile e dipende da fattori come il tipo di terreno e le pratiche agricole.

Il problema principale è che molti processi di lavorazione e conservazione degli alimenti riducono significativamente il contenuto di MSM. La cottura, la pastorizzazione e altre tecniche industriali possono degradare questo composto volatile, rendendo difficile assumerne quantità significative solo attraverso la dieta moderna.

Per questo motivo, chi desidera beneficiare delle proprietà del metilsulfonilmetano spesso ricorre agli integratori alimentari, disponibili in forma di capsule, compresse o polvere. Questi prodotti contengono MSM in forma concentrata e purificata, ottenuto generalmente attraverso processi di sintesi controllata.

Quali sono gli effetti collaterali del MSM

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Il metilsulfonilmetano è generalmente considerato ben tollerato dalla maggior parte delle persone quando assunto alle dosi raccomandate. Gli studi clinici condotti finora hanno evidenziato un profilo di sicurezza favorevole.

Alcuni individui possono sperimentare effetti collaterali lievi come disturbi gastrointestinali, inclusi nausea, diarrea, gonfiore addominale o crampi. Questi sintomi sono più comuni quando si inizia l’integrazione con dosi elevate e tendono a diminuire riducendo il dosaggio o assumendo l’integratore durante i pasti.

In rari casi si sono verificate reazioni allergiche, con manifestazioni cutanee come prurito, eritema o orticaria. Le persone con sensibilità nota allo zolfo o ai solfiti dovrebbero prestare particolare attenzione e consultare il medico prima di assumere MSM.

Alcuni utilizzatori riferiscono mal di testa nelle prime fasi dell’integrazione, probabilmente dovuto all’effetto detossificante attribuito al composto. Questo sintomo generalmente si risolve spontaneamente dopo alcuni giorni.

Sono stati segnalati occasionalmente disturbi del sonno o insonnia, soprattutto quando l’MSM viene assunto nelle ore serali. Per questo motivo si consiglia generalmente di assumere l’integratore al mattino o nel primo pomeriggio.

Le interazioni farmacologiche non sono ben documentate, ma per precauzione è consigliabile informare il medico se si assumono farmaci regolarmente, in particolare anticoagulanti o altri medicinali per patologie croniche.

Quali sono i benefici del metilsulfonilmetano per la tiroide

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L’interesse per il rapporto tra MSM e salute tiroidea è relativamente recente e le evidenze scientifiche sono ancora limitate. Alcuni studi preliminari hanno suggerito possibili benefici, ma sono necessarie ulteriori ricerche per confermarli.

Lo zolfo contenuto nel metilsulfonilmetano è importante per la sintesi di alcuni aminoacidi come la cisteina e la metionina, che a loro volta sono coinvolti nella produzione di glutatione, un potente antiossidante. Il glutatione svolge un ruolo protettivo per la tiroide contro lo stress ossidativo.

Alcune ipotesi teoriche suggeriscono che l’MSM potrebbe supportare la funzione tiroidea migliorando l’assorbimento di altri nutrienti essenziali per la tiroide, come lo iodio e il selenio. Tuttavia, questa teoria necessita di conferme scientifiche solide.

È importante sottolineare che non esistono prove definitive che il metilsulfonilmetano possa trattare disturbi tiroidei specifici come ipotiroidismo, ipertiroidismo o tiroidite. Le persone con patologie tiroidee devono continuare il trattamento prescritto dal medico endocrinologo.

Chi soffre di problemi alla tiroide e sta considerando l’integrazione con MSM dovrebbe sempre consultare il proprio medico prima di iniziare, per evitare possibili interferenze con i farmaci tiroidei o con il monitoraggio della funzionalità ghiandolare.

Il dosaggio tipico di MSM negli integratori varia generalmente tra 500 mg e 3000 mg al giorno, suddivisi in più assunzioni. La dose ottimale può variare in base alle esigenze individuali e agli obiettivi specifici, ed è sempre consigliabile iniziare con dosaggi più bassi per valutare la tollerabilità personale.