- Luce naturale, un alleato del nostro benessere
- Quanta luce naturale c’è in una stanza?
- Che differenza c’è tra luce bianca e luce naturale?
- Quali sono i benefici della luce del sole?
- Come esporsi alla luce naturale?
La luce naturale non è solo una fonte di illuminazione, ma un elemento fondamentale per la nostra salute fisica e mentale.
Svolge un ruolo di estrema importanza nel regolare i ritmi circadiani, ovvero quei meccanismi biologici che scandiscono il sonno, la veglia, l’appetito e l’umore. La sua assenza o carenza può alterare questi ritmi, favorendo disturbi del sonno, irritabilità e persino sintomi depressivi.
Ne parla il dottor Alberto Lerario Medico Chirurgo Specialista in Neurologia del Santagostino.
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Luce naturale, un alleato del nostro benessere
↑ topEsporsi regolarmente alla luce naturale migliora la qualità del sonno. Questo perché stimola la produzione di serotonina durante il giorno e di melatonina la sera. Inoltre, favorisce la sintesi della vitamina D, indispensabile per la salute delle ossa e del sistema immunitario.
Ma non è solo una questione biologica. La luce naturale infatti:
- migliora la concentrazione
- riduce lo stress
- può avere un impatto positivo su chi soffre di disturbi dell’umore, come la depressione stagionale.
Quanta luce naturale c’è in una stanza?
↑ topLa quantità di luce naturale in una stanza dipende da diversi fattori:
- l’esposizione (nord, sud, est, ovest)
- le dimensioni e il numero delle finestre
- la presenza di ostacoli esterni (palazzi, alberi)
- il colore delle pareti
- la disposizione degli arredi.
Per valutare la luminosità di uno spazio si usa spesso il concetto di fattore di luce diurna (Daylight Factor), che esprime la percentuale di luce naturale interna rispetto a quella esterna.
Un buon valore in ambienti domestici si aggira intorno al 2-5%. Spazi con meno dell’1% risultano spesso bui, mentre valori sopra il 5% possono essere considerati ben illuminati.
Che differenza c’è tra luce bianca e luce naturale?
↑ topLa luce naturale è quella emessa dal sole e varia durante il giorno in intensità e temperatura colore: al mattino è più calda (giallastra), a mezzogiorno è fredda (azzurrina), al tramonto torna calda.
La “luce bianca” è un termine generico usato per descrivere la luce artificiale, che può imitare diverse temperature colore: calda, neutra o fredda. Tuttavia, anche le migliori lampade LED non riproducono completamente lo spettro continuo e dinamico della luce solare.
In particolare, la luce naturale ha una composizione più equilibrata, che stimola in modo più efficace i fotorecettori retinici coinvolti nel ritmo circadiano.
Quali sono i benefici della luce del sole?
↑ topI benefici principali includono:
- regolazione del ciclo sonno-veglia
- stimolazione della produzione di vitamina D
- miglioramento dell’umore grazie all’aumento di serotonina
- aumento della vigilanza e della capacità di concentrazione
- effetti positivi su alcune patologie della pelle, come la psoriasi. Che in ogni caso deve essere sempre gestita sotto controllo medico
- potenziale miglioramento della pressione arteriosa e della funzione cardiovascolare.
L’esposizione, va sottolineato, deve essere dosata: un’eccessiva esposizione senza protezione può aumentare il rischio di danni cutanei e oculari.
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Come esporsi alla luce naturale?
↑ topIl consiglio è esporsi alla luce del giorno per almeno 30 minuti ogni mattina, meglio se all’aperto. Passeggiare, fare attività fisica o semplicemente sedersi vicino a una finestra nelle prime ore del giorno ha un impatto positivo sul ritmo circadiano.
In inverno o nei giorni molto nuvolosi, può essere utile utilizzare lampade a spettro solare per integrare la carenza di luce.
Si poi sempre conto che la progettazione degli ambienti domestici e lavorativi dovrebbe favorire il più possibile l’ingresso della luce solare: orientare le stanze verso sud o est, preferire tende chiare, usare colori riflettenti sulle pareti e mantenere libere le finestre sono piccoli accorgimenti. In grado di fare una grande differenza.