- Infezione da Papilloma virus, cos’è?
- Cosa succede se si ha il papilloma virus?
- Come si diagnostica il Papilloma virus?
- Come si cura il Papilloma virus?
- Quanto è pericoloso il Papilloma virus?
- Si può prevenire il contagio dell’HPV?
- Consigli utili – Guida informativa
Infezione da Papilloma virus, cos’è?
↑ topIl Papilloma virus umano (Human Papilloma Virus, HPV) è un insieme di oltre duecento genotipi virali che infettano la pelle e le mucose dell’apparato genitale, orale e cutaneo.
Il contagio avviene soprattutto per via sessuale e può riguardare persone di qualsiasi età sessualmente attiva. Nella maggior parte dei casi l’infezione è asintomatica e si risolve spontaneamente.
Quando compaiono sintomi, possono essere diversi tra uomini e donne. In entrambi possono manifestarsi verruche e condilomi (verruche in area genitale). Nelle donne, l’HPV può provocare lesioni del collo dell’utero, piccoli sanguinamenti anomali, dolore durante i rapporti e comparsa di condilomi.
La persistenza dei ceppi ad alto rischio può portare allo sviluppo di lesioni precancerose o tumori. In particolare della cervice uterina, dell’ano, del pene e della regione testa-collo.
L’HPV in Italia, secondo gli ultimi dati dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), è responsabile di circa 7.500 diagnosi di tumore su base annua. Dato, questo, che conferma l’estrema importanza della vaccinazione come unica scelta ad azione preventiva.

Tipi di HPV
↑ topI genotipi di Papilloma virus si dividono in oncogeni e non oncogeni.
Cosa succede se si ha il papilloma virus?
↑ topCome detto, nella maggior parte delle occasioni l’infezione è asintomatica. Quando sono presenti, i sintomi possono essere differenti nella donna e nell’uomo.
Come si diagnostica il Papilloma virus?
↑ topPer diagnosticare il Papilloma virus si deve eseguire il Pap Test.
Se il Pap Test rileva anomalie cellulari come Asus, Agus, LSIL o HSIL, è possibile che queste siano associate a un’infezione da Papilloma virus. Il virus può essere identificato tramite l’HPV test (o HPV-DNA test), un esame che consente di individuare la presenza del DNA del Papilloma virus nelle cellule della cervice uterina.
L’HPV test permette di rilevare se la paziente ha contratto o meno un virus oncogeno, ancora prima che si modifichino le cellule.
In questi casi si consiglia di eseguire anche una colposcopia:il ginecologo utilizza uno strumento che illumina il collo dell’utero e permette di verificare la presenza di eventuali lesioni. Se necessario, durante l’esame è possibile procedere con una biopsia dell’utero per approfondire la diagnosi.
Come si cura il Papilloma virus?
↑ topNella maggior parte dei casi, l’infezione da Papilloma virus scompare spontaneamente:
- circa il 50% nel corso di un anno
- circa l’80% in due anni
Quando l’infezione da HPV regredisce, anche il rischio che l’infezione si trasformi in un tumore scompare.
Alcuni ceppi di HPV sono considerati ad alto rischio oncogeno perché associati a una maggiore probabilità di sviluppare tumori. Tuttavia, come accennato, è importante sottolineare che la maggior parte delle infezioni causate da questi ceppi si risolve in modo spontaneo, senza complicazioni. Solo in una minoranza di casi, l’infezione può persistere per molti anni e provocare alterazioni cellulari che, nel tempo, potrebbero evolvere in forme maligne.
Dal punto di vista terapeutico, non ci sono ancora medicine per curare l’infezione da HPV. In particolare, si è potuto verificare che trattamenti come antibiotici, ovuli o lavande vaginali non sono efficaci contro questo virus. L’aspetto fondamentale è la diagnosi precoce delle alterazioni cellulari causate dal virus, che vengono individuate grazie al Pap-test.
Trattamento delle lesioni da HPV
↑ topLe lesioni causate dall’HPV, come verruche cutanee e condilomi genitali, possono essere trattate con diverse tecniche a seconda della zona interessata e dell’estensione del problema. Le verruche della pelle vengono spesso rimosse con crioterapia, che congela la lesione con azoto liquido, oppure con acido salicilico applicato per alcune settimane.
Nei casi più resistenti si possono utilizzare il laser o la curettage, che rimuovono la parte infetta in modo mirato.
I condilomi genitali richiedono un approccio mirato: tra le terapie domiciliari ci sono creme come imiquimod o podofillotossina, che aiutano il sistema immunitario a eliminare le cellule infette. Quando le lesioni sono più estese o fastidiose, si ricorre a trattamenti ambulatoriali come laser, crioterapia o diatermocoagulazione.
Quanto è pericoloso il Papilloma virus?
↑ topLa maggioranza delle lesioni guarisce in maniera spontanea ma alcune, se non vengono curate, possono progredire lentamente verso forme tumorali:
- tumore del collo dell’utero
- tumore del pene
- tumore dell’ano
- tumori del cavo orale.
Ci vogliono però molti anni perché le lesioni si trasformino, e solo pochissime tra le donne con infezione da Papilloma virus sviluppano un tumore della cervice uterina.
Chi ha il papilloma virus può avere rapporti sessuali?
↑ topEssere affetti dall’HPV non richiede una modifica delle proprie abitudini sessuali, dal momento che il rischio di trasmettere questa infezione al partner può persistere nonostante si adottino metodi anticoncenzionali (come il preservativo).
Qualora si riceva una diagnosi positiva al Papillom virus e si abbia una relazione stabile, è importante informare il proprio partner e invitarlo a sottoporsi a sua volta al test.
Si può prevenire il contagio dell’HPV?
↑ topÈ molto difficile prevenire il contagio da Hpv considerando il fatto che si tratta di un’infezione molto comune, soprattutto fra i giovani.
È possibile però prevenire il tumore al collo dell’utero grazie ai numerosi programmi di screening: sottoporsi agli esami specifici per questa infezione è fondamentale per una diagnosi precoce e tempestiva.
Vaccino anti-HPV
↑ topEsiste inoltre un vaccino anti-HPV contro alcune infezioni di virus responsabili di circa il 70% dei tumori del collo dell’utero. Il vaccino può essere bivalente, quadrivalente o nonavalente a seconda dei ceppi di HPV che colpisce. Affinché il vaccino possa essere efficace è necessario completare il ciclo di vaccinazione costituito da tre dosi. Queste tre iniezioni, somministrate da professionisti sanitari, devono essere somministrate nell’arco di tempo di sei mesi.
Per avere una maggiore copertura è consigliabile sottoporsi al vaccino in giovane età, prima di aver avuto rapporti sessuali. Stando a dati recenti, tuttavia, è emerso che i benefici della vaccinazione si riscontrano anche nella popolazione adulta, anche oltre i 45 anni, e nei pazienti che siano già venuti in contatto con il virus.
Il costo del vaccino contro il Papilloma virus è gratuito fino all’età di 18 anni. Non è più possibile usufruire della gratuità per le donne e gli uomini che hanno superato i 18 anni di età, quindi è necessario informarsi, a seconda di dove si voglia effettuare la vaccinazione, del costo del vaccino stesso e della somministrazione.
Consigli utili – Guida informativa
↑ topVisto il tema delicato e di non facile divulgazione, il Gruppo italiano Screening del Cervicocarcinoma (GISCi), associazione senza scopo di lucro, ha prodotto un utile opuscolo informativo che si intitola Le 100 domande sull’HPV.
Si tratta in realtà di tre documenti sul Papilloma virus umano Hpv. Due sono rivolti sia alle utenti sia agli operatori dei programmi di screening per la prevenzione del tumore del collo dell’utero, dei consultori e degli ambulatori vaccinali. Un documento è rivolto invece esclusivamente agli operatori.