- Quali sono i frutti che fanno ingrassare di più?
- Quale frutta evitare se si è a dieta?
- Cosa succede se si mangia molta frutta?
- Quanta frutta al giorno per non ingrassare?
- In quale momento della giornata mangiare la frutta?
Nel nostro immaginario collettivo la frutta è in generale un alimento sano, che fa bene e che dovrebbe essere consumato in abbondanza. La frutta è in effetti ricca di moltissimi micronutrienti, cioè sali minerali e vitamine, che sono assolutamente indispensabili per il nostro benessere e per il funzionamento del nostro organismo. Contiene inoltre fibre in quantità variabili a seconda del tipo di frutta, ed è ricca di acqua.
Tuttavia un consumo di frutta illimitato può avere anche effetti non desiderati, come per esempio l’aumento di peso o causare gonfiore addominale fastidioso. E in alcuni casi può causare diarrea o, al contrario, stipsi.
Per avere risposte a domande come quando la frutta fa ingrassare, o se la frutta fa ingrassare dopo i pasti, abbiamo intervistato la Dott.ssa Francesca Michelacci, biologa nutrizionista che riceve presso il Santagostino di Bologna.
Quali sono i frutti che fanno ingrassare di più?
↑ topDiciamo subito che non è la frutta in sé a fare ingrassare, ma un consumo eccessivo di essa in relazione alle necessità caloriche dell’individuo.
La frutta, tutta, è tendenzialmente ricca di zuccheri, ma alcuni frutti sono senza dubbio più calorici di altri, poiché apportano un quantitativo di carboidrati importante ed hanno quindi un alto potere calorico.
Tra i frutti più calorici ci sono:
Calorica anche la frutta autunnale, che è più zuccherina rispetto a quella estiva; meglio non eccedere, quindi, con il consumo di cachi, fichi, uva.
Attenzione anche alla frutta essiccata, come datteri, fichi secchi, uvetta, albicocche, ananas e prugne. Possono essere inserite in una corretta e sana alimentazione, ma con parsimonia e a seconda dello stile di vita. Meglio non superare i 30 gr/die. Questo tipo di frutta infatti, poiché manca un importante quantitativo di acqua, ha una maggiore concentrazione di zuccheri, il che rende da un lato più calorica la stessa quantità, dall’altro dà un inferiore senso di sazietà, portandoci a consumarne di più.
Quale frutta evitare se si è a dieta?
↑ topLa frutta non va evitata, una dieta equilibrata non può essere priva di questo elemento ricco di vitamine.
Quindi, più che evitare, meglio limitare la frutta particolarmente zuccherina e dall’alto potere calorico, così come la frutta secca oleosa ed essiccata, che spesso viene consumata in eccesso.
Variare va benissimo, facendo attenzione a non superare le quantità consigliate. Perché se è vero che un frutto è meglio di uno snack, va anche detto che sicuramente 1 kg di frutta al giorno è decisamente troppo.
Si consideri per esempio che la banana ha circa 89 calorie per 100 gr, che equivalgono più o meno ad una banana sbucciata.
100 grammi di mela corrispondono a circa 60 calorie, e consumare un kg di mele non è poi così difficile (4 o 5 mele di medie dimensioni).
Per cui, ribadiamo, frutta assolutamente sì, ma con moderazione.
Cosa succede se si mangia molta frutta?
↑ topUna sana alimentazione prevede equilibrio e giuste quantità dei nutrienti assunti, quindi, anche per la frutta vale lo stesso principio.
Scorretto dire che la frutta fa ingrassare, ma sicuramente un consumo eccessivo, considerata la presenza di fruttosio, potrebbe contribuire nel tempo all’aumento di peso e, soprattutto, a variazioni di glicemia (in particolare in soggetti diabetici).
Altri problemi che possono insorgere se si consuma troppa frutta, specialmente nel caso di frutti con molta fibra o molta acqua, sono disordini intestinali come diarrea o gonfiore.
Le persone che soffrono di morbo di Crohn o sindrome dell’intestino irritabile dovrebbero fare una certa attenzione al consumo di frutta, sia al quantitativo, sia al tipo di frutti.
Anche le persone che hanno difficoltà ad evacuare dovranno fare attenzione e limitare il consumo di frutti astringenti, come per esempio le mele crude o gli agrumi, prediligendo prugne e kiwi, che hanno invece un noto effetto lassativo.
Quanta frutta al giorno per non ingrassare?
↑ topMeglio attenersi alle 2-3 porzioni al giorno, che corrispondono a circa 450-500 gr/die. Non serve pesare la frutta, basta ricordare che 150 gr corrispondono circa a un frutto medio (mela, arancia) o 2-3 piccoli (albicocche, mandarini), una quindicina di ciliegie, una decina di fragole.
In quale momento della giornata mangiare la frutta?
↑ topLa frutta può essere consumata in ogni momento della giornata, se si mantengono le quantità consigliate. Mangiare frutta dopo i pasti di per sé non è scorretto, e anzi, può essere un buon momento per consumarla, perché essendo già sazi dal consumo di altri alimenti, si tenderà a mangiarne meno.
Tuttavia mangiare frutta lontano dai pasti, al posto di spuntini di altro tipo, come le merendine, è un’ottima strategia per chi sta facendo una dieta ipocalorica per perdere peso, in quanto limita il consumo di alimenti con calorie vuote.