- Che cos’è la difterite?
- Quali sono i sintomi della difterite?
- Diagnosi e trattamento
- Prevenzione per la difterite
La difterite è una malattia infettiva causata da un batterio gram positivo, il Corynebacterium diphtheriae, che colpisce le vie respiratorie.
I sintomi sono mal di gola, febbre, ingrossamento dei linfonodi e la formazione di una membrana grigiastra sulle vie respiratorie, che può ostacolare la respirazione.
Il trattamento prevede la somministrazione di antitossina difterica per contrastare e neutralizzare la tossina; oltre ad antibiotici per l’eliminazione del batterio. La prevenzione è data dalla vaccinazione combinata difterite tetano pertosse.
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Che cos’è la difterite?
↑ topLa difterite è una malattia infettiva acuta causata dal batterio gram positivo Corynebacterium diphtheriae. Questo batterio può causare la difterite perché produce una tossina in grado di danneggiare diversi organi e tessuti.
L’infezione si trasmette attraverso goccioline di saliva emesse da persone infette quando tossiscono o starnutiscono, ma anche tramite oggetti contaminati.
La difterite colpisce soprattutto le vie respiratorie, determina infiammazione e formazione di una membrana che può essere d’ostacolo al passaggio dell’aria. In alcuni casi, il batterio può infettare anche la pelle o altre mucose.
La malattia è ancora presente in Paesi in via di sviluppo, nei quali la copertura vaccinale può essere insufficiente. Ma casi possono essere segnalati ovunque se le misure di prevenzione non vengono rispettate.
Quali sono i sintomi della difterite?
↑ topI sintomi della difterite si manifestano dopo un periodo di incubazione di 2, 5 giorni. L’esordio è graduale e i segni iniziali possono essere confusi con altre infezioni respiratorie.
I sintomi più comuni sono:
- mal di gola persistente
- difficoltà a deglutire
- febbre
- ingrossamento dei linfonodi del collo
- presenza di una membrana grigiastra sulla gola o sulle tonsille.
La tossina prodotta dal batterio può diffondersi attraverso il sangue e colpire altri organi, tra cui il cuore e il sistema nervoso. Questo può portare, nei casi più gravi, anche a insufficienza cardiaca, paralisi o complicanze renali. In presenza di segni di difficoltà respiratoria, è quindi necessario un intervento medico urgente.
Quanto dura la difterite?
↑ topLa durata della malattia varia in base alla gravità e alla tempestività del trattamento. In forma lieve, i sintomi possono risolversi in circa due settimane.
Nei casi più gravi, il recupero può richiedere diverse settimane e le complicanze possono prolungare il decorso. La convalescenza può essere più lenta se il sistema immunitario è indebolito.
La difterite può essere mortale?
↑ topSenza trattamento rapido e adeguato, la difterite può essere mortale. Il rischio di morte è maggiore nei bambini piccoli e negli anziani, ma può riguardare tutte le fasce di età.
L’ostruzione delle vie respiratorie o il danno agli organi vitali causato dalla tossina prodotta sono le principali cause di decesso. La prevenzione tramite vaccinazione è quindi fondamentale.
Diagnosi e trattamento
↑ topLa diagnosi si basa sull’osservazione dei sintomi e sulla conferma tramite test di laboratorio che identificano i batteri che causano la difterite. Il medico può prelevare un campione dalla gola o dalla lesione cutanea sospetta per rilevare la presenza del batterio Corynebacterium diphtheriae.
Il trattamento deve essere avviato immediatamente se si sospetta la malattia, senza attendere la conferma microbiologica. La terapia prevede:
- somministrazione di antitossina difterica, per neutralizzare la tossina prodotta dal batterio
- antibiotici specifici, come penicillina o eritromicina, per eliminare il batterio
- supporto respiratorio nei casi di ostruzione delle vie respiratorie.
Nei pazienti con forme complicate, può essere necessario il ricovero in terapia intensiva per monitorare cuore, reni e sistema nervoso. L’isolamento del paziente evita la trasmissione ad altre persone.
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Prevenzione per la difterite
↑ topLa prevenzione della difterite si basa soprattutto sulla vaccinazione. Il vaccino è spesso somministrato in forma combinata difterite tetano pertosse e garantisce un’elevata protezione stimolando il sistema immunitario a produrre anticorpi contro la tossina prodotta dal batterio.
In Italia, la vaccinazione è obbligatoria nei primi mesi di vita, con richiami programmati in età pediatrica e adulta.
Oltre al vaccino, è comunque sempre importante adottare adeguate misure igieniche. Evitare il contatto stretto con persone malate, non condividere utensili o oggetti personali e sanificare le superfici possono essere strategie utili per ridurre il rischio di trasmissione.