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Pubblicato inSantagostinopedia

Frattura al mignolo del piede: semplice botta o no?

La frattura al mignolo del piede è un trauma piuttosto comune, considerata la vulnerabilità di questo dito. Ma quando si verifica un’effettiva rottura?

Come capire se il mignolo del piede si è rotto?

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Un violento impatto contro l’angolo di un mobile o di una parete, la caduta di oggetto pesante proprio sul quinto dito del piede, ripetute sollecitazioni durante l’attività sportiva: le occasioni che possono provocare un trauma al mignolo sono numerose. Il dolore può essere intenso e immediato, ma non sempre permette di distinguere se si tratta di una semplice contusione o di una frattura. Vanno presi in considerazione anche altri segni.

Una frattura, oltre al dolore acuto, è di solito accompagnata da un rapido gonfiore e dalla formazione di lividi sulla parte colpita. In casi più gravi, potrebbe esserci una deformità visibile dell’osso o una sensazione di intorpidimento. Se il dolore persiste in modo significativo anche dopo aver adottato misure come il riposo, il sollevamento del piede e l’applicazione di ghiaccio, se il mignolo appare in una posizione innaturale o se si ha difficoltà a muoverlo o a camminare, la probabilità che si tratti di una frattura è maggiore.

È consigliabile dunque cercare immediatamente assistenza medica: recarsi al pronto soccorso o consultare un medico ortopedico per una valutazione approfondita. Solo un professionista medico potrà infatti confermare una frattura al mignolo del piede attraverso gli opportuni esami diagnostici: generalmente una radiografia o, in alternativa, qualor sia necessaria una visione più approfondita, una TAC o una RMN. Si potrà procedere così a un trattamento tempestivo, essenziale per evitare complicazioni.

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Cosa senti quando ti rompi un dito del piede?

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Quando si verifica una frattura al mignolo del piede, il dolore è sicuramente il sintomo principale che si avverte. Spesso il dolore è forte e istantaneo, rende difficile o impossibile il movimento del dito colpito. In alcuni casi, può comparire come una sensazione di bruciore o dolore pulsante.

Tuttavia, è importante tenere presente che l’esperienza del dolore può variare da persona a persona e dipendere dalla gravità della frattura. Alcune fratture possono causare solo un dolore moderato, mentre altre possono essere estremamente dolorose.

Come curare la frattura del mignolo del piede?

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Una volta diagnosticata una frattura al mignolo del piede, è fondamentale seguire un adeguato piano di cura per favorire la guarigione ottimale dell’osso. Il trattamento varia a seconda della gravità della frattura e della valutazione del medico curante.

Nei casi in cui la frattura è stabile e ben allineata, potrebbe essere sufficiente l’uso di un tutore o di un gesso per immobilizzare il dito e consentire alle ossa di guarire correttamente. Durante questo periodo, è importante evitare di sovraccaricare il piede e di sottoporlo a movimenti bruschi o sforzi che potrebbero ritardare la guarigione.

Quando, al contrario, si è in presenza di una frattura più complessa (per esempio una frattura scomposta o esposta), con uno spostamento significativo delle ossa, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico. Durante l’intervento, il chirurgo può utilizzare dispositivi come viti, piastre o fili metallici per stabilizzare l’osso e favorirne la guarigione. Dopo l’operazione, spesso si rende necessario indossare un tutore o un gesso per un certo periodo di tempo, che varia a seconda della gravità della frattura.

Come immobilizzare un dito rotto?

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L’immobilizzazione del dito è un elemento chiave nel trattamento delle fratture e può essere realizzata utilizzando diversi metodi a seconda della gravità dell’infortunio.

In caso di fratture meno complesse o in fase di recupero post-operatorio, il medico potrebbe consigliare l’utilizzo di un gesso o di un tutore. Questi dispositivi avvolgeranno il mignolo per fornire supporto e stabilità all’osso durante il processo di guarigione. In alcuni casi, per ottenere un sostegno maggiore, si è soliti legare il mignolo al dito adiacente.

Durante il periodo di immobilizzazione, è importante seguire attentamente le istruzioni del medico su come indossare correttamente il dispositivo di supporto, mantenendo un’adeguata igiene e prestando attenzione a eventuali segni di irritazione o problemi con l’immobilizzazione.

Quanto dura una frattura al mignolo del piede?

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Il processo di guarigione di una frattura al mignolo del piede può variare in base a diversi fattori, come la gravità della frattura stessa, l’età e le caratteristiche del paziente e il trattamento adottato. In generale, le fratture meno complesse richiedono circa 4-6 settimane per guarire completamente, mentre le fratture più gravi possono richiedere tempi di recupero più lunghi.

Durante la convalescenza, è fondamentale seguire le indicazioni del medico per favorire una corretta saldatura delle ossa, avendo cura di:

  • utilizzare tutori o gessi per immobilizzare il dito
  • assumere i farmaci prescritti per il controllo del dolore
  • riposare e adottare misure di protezione del piede
  • attenersi al follow-up con il medico per monitorare il progresso della guarigione e, laddove necessario, apportare eventuali modifiche al trattamento

Man mano che la frattura al mignolo guarisce sarà possibile riprendere a camminare. In questa fase è consigliabile evitare le scarpe e ricorrere invece a una calzatura ortopedica adatta e aiutarsi con le stampelle, per evitare di comprimere o gravare sul piede e compromettere il processo di riabilitazione.

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Cosa succede se non si cura un dito rotto?

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Curare correttamente la frattura è fondamentale per evitare complicazioni e favorire la ripresa. Una frattura al mignolo del piede non curata, infatti, può causare infatti un aggravamento del quadro clinico:

  • il dito potrebbe guarire in modo errato, causando deformità o limitazioni funzionali, e rendendo necessario in alcune circostanze un intervento chirurgico più complesso per correggere una frattura mal consolidata 
  • potrebbe aumentare il rischio di infezione e rallentare il processo di guarigione

Pertanto, è fondamentale seguire con rigore le istruzioni del medico curante e adottare tutte le misure opportune per curare adeguatamente il dito rotto.