- Cos’è l’amaurosi?
- Amaurosi: cause
- Come si manifesta l’amaurosi?
- Cosa fare se non vedo da un occhio?
- Come curare l’amaurosi?
- Prevenzione
Cos’è l’amaurosi?
↑ topL’amaurosi consiste in una riduzione dell’acuità visiva, ovvero in una repentina perdita della vista, dovuta a un’ipoperfusione improvvisa (inadeguato apporto di sangue) del bulbo oculare. Di solito colpisce un solo occhio (amaurosi monolaterale), ma può interessare entrambi gli occhi e essere permanente o momentanea (amaurosi fugace). In quest’ultimo caso, gli episodi di cecità hanno, in genere, una durata che va dai pochi secondi a qualche minuto, cui segue un lento recupero.
L’amaurosi è un evento grave, e può essere il sintomo di una seria patologia a carico del sistema cerebrovascolare. Pertanto, deve essere trattata come un’emergenza medica e richiede un’immediata valutazione oculistica in prima istanza, per escludere eventuali problemi alle vie ottiche, a cui deve seguire un’indagine approfondita sulle cause che l’hanno provocata.
Amaurosi di Leber
↑ topL‘amaurosi fugace o transitoria deve essere distinta dall’amaurosi di Leber. Questa è una malattia congenita che colpisce la retina, e provoca cecità o grave danneggiamento della vista fin dall’infanzia. Esordisce in genere nei primi mesi di vita ed è la causa più frequente di cecità infantile ereditaria.
Amaurosi: cause
↑ topL’amaurosi, come accennato nel paragrafo precedente, può essere il sintomo di diverse patologie. Le cause che stanno alla base del disturbo sono in genere dovute a fenomeni vascolari: solitamente un embolo (o coagulo), che si è originato dal sistema vascolare, va a ostruire l’arteria centrale della retina, occludendola momentaneamente.
Di solito l’embolo prende origine dal cuore o dai tronchi arteriosi (come l’aorta o la carotide), oppure sono provocati da un restringimento (stenosi) a carico della carotide stessa. In quest’ultimo caso, possono presentarsi anche i sintomi tipici di un’insufficienza carotidea, come disturbi del linguaggio, della sensibilità e della forza.
In generale, le patologie che possono provocare l’amaurosi comprendono:
- Ictus
- Ischemia cerebrale
- Arterite a cellule giganti
- Aterosclerosi
- Lesioni delle vie ottiche
- Attacco ischemico transitorio
- Trombocitemia essenziale
- Trauma cranico
- Emicrania.
Tra le cause meno frequenti figurano:
- Alcuni processi infiammatori
- Tumori
- Intossicazioni.
Come si manifesta l’amaurosi?
↑ topL’amaurosi, come detto in precedenza, si manifesta come una totale o parziale perdita della vista. I pazienti interessati da tale condizione, il più delle volte, riferiscono di vedere completamente nero, da uno o entrambi gli occhi. Alcuni descrivono il fenomeno come un’ombra grigia o nera che scende sull’occhio.
Altri sintomi dell’amaurosi possono essere offuscamento, bagliori o macchie.
Cosa fare se non vedo da un occhio?
↑ topL’amaurosi, come accennato nei paragrafi precedenti, deve essere trattata come un’emergenza medica. Chiunque avverta un episodio di amaurosi deve recarsi immediatamente dall’oculista.
Nell’ambito di una visita oculistica, è possibile rilevare la presenza di un punto luminoso che segnala la presenza di un coagulo che blocca l’arteria retinica.
Per una diagnosi accurata, lo specialista deve avvalersi di test e strumenti diagnostici specifici per appurare la cause che ha provocato il disturbo, per esempio:
- Test a ultrasuoni
- Angiogramma MRI dell’arteria carotide per individuare coaguli di sangue o placche
- Elettrocardiogramma
- Esami del sangue.
Come curare l’amaurosi?
↑ topLa cura dell’amaurosi mira al trattamento della patologia che ne è all’origine.
Dal momento che la causa più frequente del disturbo è l’arrivo di un embolo o la formazione di un coagulo, la terapia d’elezione è quella con acido acetilsalicilico, un antiaggregante piastrinico che inibisce il raggruppamento delle piastrine che hanno un ruolo preponderante nella formazione dell’embolo.
È possibile ricorrere anche alla endoarteriectomia, una procedura chirurgica che prevede la rimozione di materiale aterosclerotico che occlude o restringe il lume di un vaso sanguigno. Infine, un’ulteriore soluzione è lo stenting, l’inserimento di una protesi interna vascolare, per ridurre la stenosi della carotide ed evitare i fenomeni embolici.
In caso di embolia cardiaca, è necessario individuare eventuali difetti delle valvole, o anomalie del setto interatriale, o aritmie.
Prevenzione
↑ topDal momento che l’amaurosi è provocata dalla formazione di un embolo che ostruisce la circolazione sanguigna della retina, è possibile dire che il colesterolo e altre sostanze che si accumulano sulle pareti delle arterie sono fattori che ne favoriscono l’insorgenza.
Per ridurre il rischio di amaurosi, è bene adottare abitudini di vita sane. Infatti, alcuni fattori di rischio correlati alle patologie che stanno alla base del disturbo, soprattutto a quelle del sistema cardiovascolare, sono:
- Colesterolo alto
- Ipertensione arteriosa
- Fumo, alcol e uso di droghe
- Problemi cardiaci
- Diabete.
Dunque una dieta equilibrata e uno stile di vita sano possono essere d’aiuto nella prevenzione dell’amaurosi.
Infine, è di fondamentale importanza sottoporsi a controlli periodici per la diagnosi precoce di eventuali disturbi cardiovascolari.