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L'asma nei bambini


L'asma è una malattia cronica, spesso di origine allergica, che provoca difficoltà a respirare: nei bambini è importante individuare precocemente gli allergeni che la provocano per ridurre o eliminare il fenomeno.

Che cos’è l’asma?

L'asma bronchiale è una malattia cronica caratterizzata da un ostacolo reversibile al flusso di aria nei polmoni, dovuta a uno stato infiammatorio e a un'iperreattività bronchiale.

Per spiegare questa definizione da allergologi, cominciamo dicendo che, quando respiriamo, l'aria entra dal naso e scende via via lungo l'albero respiratorio. L'aria arriva ai bronchioli, che sono minuscoli tubicini che terminano negli alveoli polmonari, dove avvengono gli scambi di gas con il sangue. I bronchioli sono rivestiti da una mucosa e circondati da muscoli.

Quando la mucosa è infiammata e i muscoli bronchiali reagiscono in modo eccessivo allo stimolo, cioè sono iperreattivi, allora lo spazio nei bronchioli si riduce e la persona respira con fatica.

L'ostruzione però non è fissa, come nella bronchite cronica ostruttiva, ma è reversibile: l'inalazione di un farmaco broncodilatatore fa subito respirare meglio. Quando passa l'infiammazione, il bronco non si restringe più.

Come capire se un bambino soffre di asma?

L’asma nei bambini è una patologia molto frequente: colpisce circa il 9% dei piccoli sopra i 6 anni. Come riconoscerla? Generalmente si presenta con i seguenti sintomi:

  • Respiro sibilante
  • Tosse secca durante l’attività fisica, il gioco o a riposo
  • Senso di affanno nella respirazione

Va tenuto presente, tuttavia, che queste sono manifestazioni comuni anche delle infezioni virali nel bambino in età prescolare, che sono spesso causa di restringimento dei bronchi. In questi casi non si parla di asma, perché, appena passata l'infezione, i bronchioli ritornano perfettamente normali, mentre nell'asma rimane un'iperreattività di fondo.

Le infezioni virali che colpiscono i bambini danno la bronchite asmatica, detta anche fischio, non l'asma. La maggior parte dei bambini che da piccoli hanno sofferto di bronchite asmatica, crescendo non ha più avuto di questi problemi, perché il fischio non era dovuto a iperreattività bronchiale, ma al fatto che i bronchioli, molto piccoli, si ostruivano facilmente.

Cosa può provocare l'asma?

Nei bambini l'infiammazione che provoca il restringimento dei piccoli bronchi può essere indotta da diverse cause o favorita da alcuni fattori di rischio:

  • Può avere origine infettiva, specialmente nei bambini più piccoli
  • Può essere scatenata da un’allergia a polvere, pollini, piante, pelo di animali, muffe e, più raramente, cibi e additivi alimentari
  • Può insorgere a causa dell'inalazione di inquinanti (ambienti non puliti, fumo…)
  • Può avere origine ereditaria
  • Può essere causata dall’attività fisica (asma da sforzo). Questa forma di asma non preclude la possibilità di fare movimento, ma si può tenere sotto controllo assumendo dei farmaci specifici poco prima dell’inizio dell’attività
  • Può essere favorita da un’alimentazione povera di vitamina C, E e acidi grassi Omega 3 o da una condizione di obesità

Cosa fare in caso di asma nei bambini?

Qualora si manifestino i sintomi sopra descritti si raccomanda di consultare il pediatra per approfondirne le cause. Il processo diagnostico dell’asma prevede esami quali:

  • Somministrazione di farmaci dilatatori dei bronchi per testare se producano un miglioramento della capacità respiratoria
  • Spirometria (a partire dai 5-6 anni di età), con cui si misura la quantità di aria che il bambino riesce a emettere con un forte soffio
  • Prove allergiche, che valutano la sensibilità del bambino asmatico a sostanze presenti nell'ambiente o, meno frequentemente, negli alimenti

L'asma è curabile?

L'asma del bambino grandicello e dell'adulto è una malattia curabile, anche se la reattività dei piccoli bronchi rimane un fatto costante.

Nella maggior parte dei casi ha un'origine allergica: individuando gli allergeni che la provocano è possibile mettere in atto strategie per ridurre di molto il numero di episodi o, in caso di asma persistente (che però nei bambini è rara), migliorare in modo molto significativo la qualità di vita. Un bambino asmatico può condurre una vita normale senza dover rinunciare ad attività scolastiche, ricreative e sportive.

La cura farmacologica per l’asma nei bambini prevede l’assunzione di farmaci anti-asmatici efficaci sia per il trattamento delle crisi asmatiche sia per la prevenzione di episodi successivi.

I farmaci anti-asmatici sono principalmente antinfiammatori e broncodilatatori e vengono somministrati perlopiù per via inalatoria (che ha sostituito progressivamente quella orale) tramite nebulizzatori, spray predosati e polveri. Questa modalità si è rivelata infatti più efficace rispetto all’assunzione per bocca poiché consente di penetrare direttamente nelle vie aeree.

È fondamentale che i bambini imparino ad assumere correttamente i farmaci per inalazione per evitare errori nella somministrazione che possano pregiudicare il buon funzionamento della terapia. Le visite di controllo sono un momento importante in cui genitori e bambini possono prendere consapevolezza della malattia e capire come gestirla al meglio. 

In alcuni casi, infine, il medico può ritenere opportuno ricorrere alla terapia desensibilizzante con cui periodicamente si somministra al bambino affetto da asma, per bocca o tramite vaccinazione, l’allergene responsabile delle crisi.