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Acne giovanile: quali sono le cause? Come trattarla?


L’acne giovanile è una patologia infiammatoria a carico del follicolo pilifero e delle ghiandole sebacee. Da cosa è scatenata, e quali sono i suoi trattamenti?

Acne giovanile, di cosa si tratta?

L’acne giovanile, tra i tipi di acne il più frequente, è una malattia infiammatoria che interessa i follicoli piliferi e le ghiandole sebacee. Insorge tra i 12 e i 18 anni, quindi durante l’adolescenza, con il parallelo sviluppo sessuale.

L’acne è conseguenza di una infezione batterica che colpisce i follicoli piliferi. Questi sono canali che partono dal bulbo pilifero, sede d’origine del pelo, e fuoriescono dalla superficie cutanea attraverso i pori. Il sebo è una sostanza oleosa che viene prodotta dalle ghiandole sebacee; transita all’interno dei follicoli, esce dai pori per poi depositarsi sulla pelle. In questo modo, in condizioni di normalità, si crea un film idrolipidico protettivo.

Nell’acne si assiste ad una alterazione nella produzione di sebo. Il sebo, insieme ai cheratinociti, cellule presenti all’interno del follicolo e caratterizzate da desquamazione, ostruisce il dotto follicolare. Questa condizione determina una proliferazione dei batteri che si trovano sulla cute, da cui derivano sia l’infiammazione che l’infezione del follicolo ostruito.

Quanto dura l’acne giovanile?

La sua comparsa, come si accennava, coincide con l’esordio dello sviluppo sessuale. Si manifesta a partire dalla pubertà, ricompresa tra 12 e 13 anni fino ai 23 anni al massimo. Ci sono anche casi in cui la sua durata si estende all’età adulta.

L’acne può manifestarsi anche direttamente quando il soggetto è in età adulta. In questa evenienza si parla di acne tardiva.

Quali sono i sintomi dell’acne giovanile?

L’acne giovanile ha una evoluzione che attraversa tre fasi, che si specificano rispettivamente per la comparsa di:

  • comedoni, punti neri che possono essere sia chiusi che aperti
  • papule, piccole protuberanze dal colore rosato, che a volte possono dolere
  • pustole, ovvero dei brufoli che possono avere al loro centro un punto bianco o nero.

Il comedone, come si indicava, origina dall’ostruzione dell’uscita dei bulbi piliferi. Dopo la comparsa dei comedoni segue una fase infiammatoria, con la comparsa delle papule, fino alla comparsa delle pustole. Va indicato anche un tipo di acne chiamata polimorfa, perché caratterizzata dalla compresenza delle tre lesioni cutanee.

Altri sintomi che possono presentarsi sono:

  • noduli, dei grumi solidi e spesso dolenti che compaiono sotto lo strato della cute
  • cisti, delle profonde lesioni che contengono pus e causano dolore. È possibile che lascino cicatrici permanenti.

Cosa causa l’acne giovanile?

Non ancora sono stati accertati definitivamente i meccanismi che presiedono all’alterazione nella produzione di sebo. Può contribuire all’insorgenza dei casi di acne giovanile:

  • l’avvio della pubertà
  • l’avvio della secrezione degli ormoni androgeni, specie il testosterone, in entrambi i sessi. Gli ormoni androgeni possono far sì che le ghiandole sebacee rilascino una maggiore quantità di sebo
  • predisposizione genetica, perché chi ha avuto genitori con acne ha più probabilità di svilupparla
  • cambiamenti ormonali dovuti al ciclo mestruale
  • la sindrome dell’ovaio policistico
  • l’adozione di cosmetici comedogenici, in grado di favorire l’insorgenza di comedoni
  • l’assunzione di farmaci quali litio, alcuni tipi di antiepilettici, steroidi
  • il fumo di sigaretta
  • l’attrito che si produce tra pelle e abbigliamento eccessivamente aderente.

Come si cura l’acne giovanile?

Questo tipo di acne può essere curato attraverso approcci differenti, che tengono conto del tipo specifico di acne, della gravità dei sintomi e delle cause che l’hanno scatenata. In seguito alla diagnosi, lo specialista può scegliere tra rimedi naturali, farmici topici o da assumere per via sistemica.

I trattamenti principali sono:

  • terapia topica, a base di perossido di benzoile e acido salicilico. L’assunzione può essere anche per via orale. Con questa terapia viene stimolato il ricambio cellulare della cute, per mezzo di una azione esfoliante
  • trattamenti con acido azelaico, con azione antibatterica e seboregolatrice
  • corticosteroidi, con azione antinfiammatoria
  • antibiotici da assumere per via orale, per contrastare la proliferazione batterica sulla pelle e per ridurre l’infiammazione
  • antiandrogeni e contraccettivi, entrambi assunti oralmente nei casi in cui il soggetto sia femminile e la causa sia uno squilibrio ormonale
  • farmaci retinoidi, ovvero derivati dalla vitamina A, per regolare la desquamazione e ostacolare l’insorgenza delle lesioni
  • peeling, un trattamento in grado di favorire la rimozione dello strato più superficiale della cute. Può essere chimico, mediante l’adozione di sostanze esfolianti quali acido glicolico o salicilico, oppure meccanico, svolto quindi con microgranuli che sfregano la pelle
  • terapia fotodinamica, oppure luce pulsata. Trattamenti di tipo non farmacologico adottati nei casi di acne particolarmente severa.

L’acne può essere fonte di stress e disagio, per via degli inestetismi che possono incidere sull’autostima del soggetto. In simili circostanze può essere utile chiedere un supporto psicologico.

Come si fa a far passare l’acne giovanile?

Chi soffre di acne giovanile può comunque adottare alcuni accorgimenti per prevenire o contenerne i sintomi:

  • idratare la pelle utilizzando formulazioni leggere
  • scegliere cosmetici che non siano comedogenici
  • lavare i capelli con regolarità, specie quando sono grassi ed entrano in contatto con la pelle del viso
  • depilarsi e radersi con delicatezza, utilizzando prodotti dermoprotettivi
  • detergere la pelle con prodotti delicati e acqua tiepida, non più di due volte al giorno, la sera e la mattina
  • usare sempre creme solari con alto fattore di protezione, perché i raggi UV favoriscono il manifestarsi dei comedoni
  • non schiacciare mai i comedoni, per evitare la comparsa di macchie cutanee e di cicatrici.

Le mani devono essere sempre accuratamente lavate prima di toccare le parti del viso e del corpo interessate dall’acne. La costanza nei trattamenti, anche se sono lunghi nella durata, deve essere sempre attuata.