Che cos’è e a cosa serve la cefuroxima?

• Meccanismo d’azione
• Qual è il dosaggio di cefuroxima?
• Qual è l’equivalente di Oraxim 500 mg?
• Quali sono gli effetti collaterali di Oraxim 500?

La cefuroxima viene prescritta per il trattamento di numerose infezioni batteriche causate da microrganismi sensibili a questo antibiotico. Le principali indicazioni terapeutiche includono:

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• Infezioni delle vie respiratorie: la cefuroxima è particolarmente efficace nel trattamento di bronchiti acute e croniche, polmoniti acquisite in comunità, faringiti e tonsillite batteriche. La sua capacità di raggiungere concentrazioni terapeutiche nei tessuti polmonari la rende ideale per queste patologie.
• Infezioni delle vie urinarie: cistiti, pielonefriti e altre infezioni del tratto urinario rispondono bene al trattamento con cefuroxima, soprattutto quando causate da batteri come Escherichia coli e altre enterobatteriacee.
• Infezioni della pelle e dei tessuti molli: ascessi, cellulite, infezioni di ferite chirurgiche e altre patologie cutanee di origine batterica possono essere trattate efficacemente con questo antibiotico.
• Infezioni otorinolaringoiatriche: otiti medie acute, sinusiti batteriche e altre infezioni dell’orecchio, naso e gola rappresentano indicazioni comuni per la prescrizione di cefuroxima, specialmente in età pediatrica.
• Altre indicazioni: la cefuroxima può essere utilizzata anche per il trattamento della malattia di Lyme in fase precoce, per alcune infezioni ginecologiche e come profilassi antibiotica in chirurgia.

Tipo di infezione	Patologie trattate
Vie respiratorie	Bronchiti, polmoniti, faringiti, tonsilliti
Vie urinarie	Cistiti, pielonefriti
Pelle e tessuti molli	Ascessi, cellulite, infezioni di ferite
Otorinolaringoiatriche	Otiti medie, sinusiti
Altre	Malattia di Lyme precoce, infezioni ginecologiche, profilassi chirurgica

La cefuroxima esercita la sua attività antibatterica attraverso un meccanismo ben definito che interferisce con la sintesi della parete cellulare batterica. Come tutte le cefalosporine, questo farmaco appartiene alla famiglia degli antibiotici beta-lattamici.

Il meccanismo si basa sull’inibizione delle proteine leganti la penicillina (PBP), enzimi essenziali per la sintesi del peptidoglicano, il principale componente strutturale della parete cellulare batterica. Legandosi a queste proteine, la cefuroxima impedisce la corretta formazione della parete cellulare durante la divisione batterica.

Questo processo porta alla formazione di cellule batteriche con pareti difettose e strutturalmente deboli, che non riescono a mantenere l’integrità cellulare. Il risultato finale è la lisi cellulare e la morte del batterio, conferendo alla cefuroxima un’azione battericida.

La cefuroxima presenta una buona resistenza all’idrolisi da parte di molte beta-lattamasi, enzimi prodotti da alcuni batteri per inattivare gli antibiotici beta-lattamici. Questa caratteristica amplia il suo spettro d’azione rispetto alle cefalosporine di prima generazione, rendendola efficace contro un maggior numero di specie batteriche.

Il dosaggio della cefuroxima varia in base a diversi fattori: il tipo e la gravità dell’infezione, l’età del paziente, la funzionalità renale e la via di somministrazione. La cefuroxima è disponibile sia in formulazione orale (compresse o sospensione) che parenterale (per via intramuscolare o endovenosa).

• Dosaggio negli adulti: per le infezioni di gravità lieve-moderata, la dose orale abituale è di 250-500 mg due volte al giorno. Nelle infezioni più severe o complicate, il dosaggio può essere aumentato fino a 500 mg due volte al giorno o 1-1,5 grammi per via parenterale ogni 8 ore.
• Dosaggio in età pediatrica: nei bambini, il dosaggio viene calcolato in base al peso corporeo. Generalmente si utilizzano 20-30 mg/kg/die suddivisi in due somministrazioni per la formulazione orale, mentre per via parenterale si possono somministrare 50-100 mg/kg/die in dosi frazionate.

Durata del trattamento: la terapia con cefuroxima dura solitamente 5-10 giorni, ma può essere prolungata in base alla risposta clinica e al tipo di infezione. È fondamentale completare l’intero ciclo terapeutico prescritto, anche se i sintomi migliorano prima del termine.

Aggiustamenti posologici: nei pazienti con insufficienza renale è necessario ridurre il dosaggio o aumentare l’intervallo tra le somministrazioni, in quanto la cefuroxima viene eliminata principalmente per via renale.

Categoria	Dosaggio
Adulti (orale)	250-500 mg due volte al giorno
Adulti (parenterale)	1-1,5 g ogni 8 ore
Bambini (orale)	20-30 mg/kg/die in 2 somministrazioni
Bambini (parenterale)	50-100 mg/kg/die in dosi frazionate

Oraxim è uno dei nomi commerciali con cui viene commercializzata la cefuroxima axetil, la forma orale di questo antibiotico. Oraxim 500 mg contiene 500 milligrammi di cefuroxima axetil, che corrisponde a circa 365 mg di cefuroxima attiva.

Gli equivalenti di Oraxim 500 mg sono tutti i farmaci che contengono lo stesso principio attivo nella stessa dose e forma farmaceutica. Questi includono sia altri medicinali di marca che i farmaci generici a base di cefuroxima axetil 500 mg. Tra i nomi commerciali alternativi disponibili in Italia si trovano Zinnat, Cefoprim e diversi farmaci generici identificati semplicemente come “Cefuroxima” seguito dal nome dell’azienda produttrice.

Dal punto di vista terapeutico, tutti questi prodotti sono bioequivalenti, il che significa che producono gli stessi effetti clinici quando somministrati alla stessa dose. La scelta tra un farmaco di marca e un generico può dipendere da considerazioni economiche, dalla disponibilità in farmacia o dalle preferenze del medico prescrittore.

Come tutti i farmaci, anche la cefuroxima può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino. La maggior parte delle reazioni avverse è di lieve entità e si risolve spontaneamente.

• Effetti gastrointestinali: sono i più comuni e includono nausea, vomito, diarrea, dolori addominali e dispepsia. Questi disturbi sono generalmente lievi e possono essere ridotti assumendo il farmaco durante i pasti.
• Reazioni allergiche: come tutte le cefalosporine, la cefuroxima può causare reazioni di ipersensibilità che vanno da eruzioni cutanee lievi a reazioni più gravi come l’orticaria, il prurito e, raramente, lo shock anafilattico. I pazienti con allergia nota alle penicilline presentano un rischio aumentato di reazioni allergiche anche alle cefalosporine.