La cefalexina è un antibiotico appartenente alla classe delle cefalosporine di prima generazione. Si tratta di un farmaco battericida ampiamente utilizzato per il trattamento di infezioni batteriche comuni, disponibile in diverse formulazioni orali che ne facilitano l’assunzione.
Questo principio attivo è particolarmente apprezzato per la sua efficacia contro numerosi batteri gram-positivi e alcuni gram-negativi, combinata con un buon profilo di tollerabilità nella maggior parte dei pazienti.
A cosa serve la cefalexina
↑ topLa cefalexina viene prescritta per trattare una vasta gamma di infezioni batteriche.
- Infezioni della pelle e dei tessuti molli: la cefalexina è efficace contro cellulite, ascessi, ferite infette, follicolite e altre infezioni cutanee causate da batteri sensibili come Staphylococcus aureus e Streptococcus pyogenes.
- Infezioni delle vie respiratorie: viene utilizzata per trattare faringiti, tonsilliti, bronchiti acute e altre infezioni delle vie aeree superiori e inferiori, soprattutto quando causate da streptococchi.
- Infezioni delle vie urinarie: la cefalexina è efficace nel trattamento di cistiti e altre infezioni urinarie non complicate, agendo contro i batteri più comuni come Escherichia coli.
- Infezioni ossee e articolari: in alcuni casi può essere utilizzata per osteomieliti e artriti settiche causate da batteri sensibili.
- Otite media: viene prescritta per le infezioni dell’orecchio medio, particolarmente nei bambini.
È importante sottolineare che la cefalexina è efficace solo contro le infezioni batteriche e non ha alcuna azione contro virus, funghi o parassiti.
Come si usa la cefalexina
↑ topLa cefalexina è disponibile in diverse formulazioni: capsule, compresse e sospensione orale. Quest’ultima è particolarmente utile per i bambini o per chi ha difficoltà a deglutire.
Il dosaggio varia in base al tipo e alla gravità dell’infezione, all’età e al peso del paziente. Negli adulti, la dose tipica è di 250-500 mg ogni 6 ore oppure 500 mg ogni 12 ore. Per infezioni più gravi, il dosaggio può arrivare fino a 1-1,5 grammi ogni 6 ore.
Nei bambini, il dosaggio viene calcolato in base al peso corporeo, generalmente 25-50 mg per kg di peso al giorno, suddivisi in dosi multiple.
La durata del trattamento dipende dal tipo di infezione: le infezioni della pelle richiedono solitamente 7-10 giorni di terapia, mentre le infezioni delle vie urinarie possono necessitare di 7-14 giorni. È fondamentale completare l’intero ciclo di trattamento anche se i sintomi migliorano prima, per evitare recidive e lo sviluppo di resistenze batteriche.
La cefalexina può essere assunta con o senza cibo, ma prenderla durante i pasti può ridurre eventuali disturbi gastrici. È importante assumere il farmaco a intervalli regolari per mantenere livelli costanti nel sangue.
Possibili effetti collaterali
↑ topCome tutti gli antibiotici, la cefalexina può causare effetti collaterali, anche se non tutti i pazienti li manifestano.
- Disturbi gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea, dolori addominali e dispepsia sono gli effetti collaterali più frequenti. La diarrea può occasionalmente essere grave e indicare una colite pseudomembranosa, condizione che richiede attenzione medica immediata.
- Reazioni allergiche: possono manifestarsi eruzioni cutanee, prurito, orticaria. In rari casi possono verificarsi reazioni più gravi come angioedema o shock anafilattico, particolarmente in pazienti con allergia nota alle penicilline.
- Candidosi: l’uso prolungato di cefalexina può favorire la crescita di funghi, causando candidosi orale o vaginale.
Altri effetti meno comuni includono mal di testa, vertigini, affaticamento, alterazioni temporanee degli esami del fegato e dei reni, e disturbi del sangue.
Cosa dire al medico
↑ topPrima di assumere cefalexina, è essenziale informare il medico di alcune condizioni specifiche.
- Allergie: è fondamentale comunicare eventuali allergie agli antibiotici, in particolare alle penicilline o ad altre cefalosporine. Esiste infatti una possibilità di reazione crociata tra questi farmaci.
- Patologie renali: la cefalexina viene eliminata principalmente attraverso i reni, quindi chi soffre di insufficienza renale necessita di un aggiustamento del dosaggio.
- Problemi gastrointestinali: chi ha una storia di colite o malattie infiammatorie intestinali dovrebbe informare il medico, poiché gli antibiotici possono peggiorare queste condizioni.
- Gravidanza e allattamento: la cefalexina è generalmente considerata sicura in gravidanza (categoria B), ma deve essere usata solo se necessario e sotto controllo medico. Il farmaco passa nel latte materno in piccole quantità.
- Altri farmaci: alcuni farmaci possono interagire con la cefalexina, in particolare anticoagulanti, metformina e probenecid. È importante fornire al medico l’elenco completo dei medicinali assunti, inclusi integratori e prodotti da banco.
Inoltre, chi deve sottoporsi a esami di laboratorio dovrebbe avvisare che sta assumendo cefalexina, poiché può interferire con alcuni test, come quelli per il glucosio urinario.
La cefalexina rappresenta un’opzione terapeutica efficace e sicura per numerose infezioni batteriche comuni, con un profilo di tollerabilità generalmente buono quando utilizzata secondo prescrizione medica.