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Pubblicato inSintomi

La cheratocongiuntivite. Sintomi, cause, trattamenti

La cheratocongiuntivite è un’infiammazione che colpisce cornea e congiuntiva. Può essere di natura infettiva, allergica o causato da fattori ambientali. Si manifesta con vari sintomi che vanno dal prurito e bruciore oculare alla fotofobia.

Cos’è la cheratocongiuntivite?

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La cheratocongiuntivite è una condizione che si verifica quando la cornea e la congiuntiva diventano infiammate. La cornea è la parte anteriore e trasparente dell’occhio, mentre la congiuntiva è la membrana mucosa che riveste la parte bianca dell’occhio (sclera) e l’interno delle palpebre. Quando entrambe queste strutture sono coinvolte, la persona può avvertire una serie di sintomi fastidiosi come arrossamento, lacrimazione e sensazione di sabbia negli occhi.

Una delle forme più comuni è la cheratocongiuntivite primaverile, che si verifica nei mesi primaverili e può durare per un periodo prolungato.

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Quali sono i segni tipici della cheratocongiuntivite?

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I segni tipici della cheratocongiuntivite sono:

  • arrossamento degli occhi: l’infiammazione della congiuntiva provoca un arrossamento visibile, uno dei segni più evidenti
  • lacrimazione eccessiva: in risposta all’irritazione, l’occhio può produrre una quantità maggiore di lacrime, causando un eccessivo lacrimare
  • sensazione di corpo estraneo: la persona affetta da cheratocongiuntivite spesso avverte come se ci fosse qualcosa negli occhi, come sabbia o polvere
  • prurito e bruciore: l’infiammazione può causare sensazioni di prurito e bruciore, fastidio che può essere alleviato solo temporaneamente
  • fotofobia (sensibilità alla luce): l’irritazione degli occhi può rendere la persona più sensibile alla luce, provocando disagio quando ci si espone a fonti di luce intensa
  • gonfiore delle palpebre: l’infiammazione può estendersi anche alle palpebre, provocando gonfiore
  • vista offuscata: soprattutto se l’infiammazione coinvolge anche la cornea.

Cosa provoca la cheratocongiuntivite?

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Questa infiammazione può essere causata da una serie di fattori, tra cui cause ambientali, allergie, infezioni e fattori legati alla salute generale.

Cheratocongiuntivite primaverile

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È una forma di allergia stagionale. Questa condizione è spesso causata da allergeni come il polline degli alberi, delle piante e delle graminacee. Risulta essere più comune nei bambini e negli adolescenti e può durare diversi mesi, con sintomi che possono gradualmente aumentare in intensità.

Cheratocongiuntivite secca

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Questa forma è legata alla riduzione della produzione di lacrime o alla qualità insufficiente del film lacrimale che protegge la superficie oculare. La secchezza oculare può essere causata da fattori ambientali, come l’aria condizionata, o da malattie autoimmuni, come la sindrome di Sjögren, che riduce la produzione di umidità negli occhi.

Cheratocongiuntivite attinica

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È causata da un’eccessiva esposizione al sole e ai raggi ultravioletti (UV). L’infiammazione è il risultato di danni ai tessuti oculari, in particolare la cornea e la congiuntiva. Questo tipo di cheratocongiuntivite è più comune in persone con pelle chiara e occhi sensibili, ed è frequente durante l’estate o nelle attività all’aperto.

Altre cause

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Infezioni virali, come quelle da adenovirus, e infezioni batteriche possono anche causare una cheratocongiuntivite, ma queste forme sono generalmente associate a congiuntivite infettiva. Inoltre, lesioni cutanee al cuoio capelluto o nella zona attorno agli occhi, come le cheratosi attiniche, che sono escrescenze cutanee dovute a esposizione al sole, possono contribuire a una forma di cheratocongiuntivite.

Come si svolge la diagnosi?

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La diagnosi della cheratocongiuntivite si basa su una valutazione clinica dei sintomi e sull’esame diretto della superficie oculare. Il medico esegue un esame con la lampada a fessura per osservare la cornea e la congiuntiva, per trovare eventuali segni di infiammazione o danni. Possono essere richiesti test allergici, come il prick test o test cutanei, per identificare gli allergeni che potrebbero scatenare l’infiammazione, soprattutto nel caso della cheratocongiuntivite primaverile.

Se la causa è incerta o se sono sospette infezioni, il medico può richiedere il prelievo di campioni dalla superficie oculare per eseguire esami microbiologici.

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Come si cura la cheratocongiuntivite?

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Il trattamento della cheratocongiuntivite dipende dalla causa sottostante. Ecco alcuni dei principali approcci terapeutici.

  • Antistaminici: se la cheratocongiuntivite è di natura allergica, il trattamento più comune è a base di antistaminici. Riducono l’infiammazione e il prurito causato dagli allergeni.
  • Colliri decongestionanti: utili per ridurre il rossore e il gonfiore degli occhi causati dall’infiammazione. Agiscono restringendo i vasi sanguigni dilatati nella congiuntiva
  • Corticosteroidi: nei casi di manifestazioni severe, quando l’infiammazione non si risolve con farmaci più leggeri, i corticosteroidi possono essere prescritti per ridurre rapidamente l’infiammazione.
  • Gocce lubrificanti oculari: per la cheratocongiuntivite secca, i colliri lubrificanti che contengono acido ialuronico possono aiutare a mantenere l’umidità negli occhi e ridurre i sintomi.

In caso di cheratocongiuntivite allergica stagionale, il trattamento dovrebbe essere avviato prima dell’inizio della stagione allergica per prevenire l’insorgenza dei sintomi. Per prevenire la cheratocongiuntivite attinica, è importante proteggere gli occhi dai raggi ultravioletti (UV) utilizzando occhiali da sole con protezione UV e riducendo l’esposizione.