Acne cistica: di cosa si tratta?
L’acne cistica, detta anche acne nodulo-cistica, è una particolare forma di acne, caratterizzata dalla comparsa di noduli e cisti, che si formano per l’accumulo di secrezioni in profondità nella cute. Più precisamente, si tratta della forma più grave di acne, e interessa in particolare il viso, ma può manifestarsi anche a livello del collo, del petto e delle spalle.
Le lesioni dell’acne cistica si formano a livello sottocutaneo, e di solito sono infiammate e dolenti. A volte possono essere conglobate tra di loro, hanno una grandezza variabile che va da pochi millimetri ad alcuni centimetri, e sono di solito dolorose. Le lesioni danno esito a processi suppurativi e ascessuali che, se non trattati adeguatamente, possono portare alla formazione di cicatrici.
Può presentarsi durante la pubertà o anche tardivamente, in età adulta, e colpisce in misura maggiore gli uomini rispetto alle donne. La guarigione può richiedere mesi di trattamento, e la patologia può persistere per diversi anni.
Quali sono le cause dell’acne cistica?
Le cause dell’acne cistica non sono ancora del tutto note. Si ritiene che il disturbo sia dovuto a un’eccessiva attivazione delle ghiandole sebacee, provocata da uno stimolo neuroendocrino. Alcuni fattori, però, possono favorirne l’insorgenza, per esempio:
- Predisposizione genetica
- Alterazioni ormonali
- Cura della pelle errata
- Stress
- Alcuni farmaci.
Come riconoscere l’acne cistica? Sintomi e segni
L’acne cistica, come accennato nei paragrafi precedenti, è riconoscibile dai segni e sintomi con cui si manifesta. Questi sono principalmente:
- I noduli, lesioni tondeggianti, localizzate in profondità nella cute. Di solito hanno dimensioni superiori ai 5 mm di diametro e possono persistere per diverse settimane.
- Le cisti, formazioni dolenti e infiammate, costituite da cavità ripiene di materiale semisolido o liquido. Hanno grandezza variabile, dai pochi millimetri ad alcuni centimetri.
Altri segni e sintomi caratteristici comprendono:
- Comedoni, che possono essere aperti o chiusi (i cosiddetti punti neri e bianchi) dovuti all'accumulo di sebo, batteri e cheratina nel follicolo sebaceo
- Papule: lesioni dure e rilevate, arrossate e infiammate
- Pustole: i classici brufoli, sono delle raccolte di pus
- Macchie cutanee
- Cicatrici.
Riconoscere tempestivamente l’acne cistica è di fondamentale importanza per evitare la formazione di cicatrici e inestetismi difficili da attenuare.
Diagnosi
La diagnosi di acne cistica viene effettuata nell’ambito della visita dermatologica. Durante il controllo, lo specialista evidenzia la presenza di noduli e cisti, facilmente riconoscibili attraverso l’esame obiettivo.
Come eliminare l'acne cistica? Cure e trattamenti
Il trattamento dell’acne cistica si avvale di diversi agenti sistemici e topici che hanno lo scopo di ridurre la produzione di sebo e la formazione delle lesioni, l’infiammazione e l’infezione.
Le cure si basano sulla gravità dell’acne e devono essere valutate dallo specialista in base a ogni singolo caso. Un intervento precoce è di fondamentale importanza per ridurre le lesioni e gli effetti di queste sulla pelle. Tra le terapie principali per l’acne cistica figurano:
- Isotretinoina: è il trattamento d’elezione per la cura dell’acne, ed è un derivato della vitamina A. Tuttavia, a causa degli effetti di tossicità che produce, non può essere assunto per lunghi periodi, e va impiegato solo in casi selezionati.
- Antibiotici: utilizzati sia localmente che per via orale. Hanno un’efficacia a breve termine, dunque una volta sospesi, potrebbe presentarsi una recidiva
- Terapia ormonale per le donne, a base di pillola estroprogestinica o altre terapie antiandrogene.
Altri trattamenti non farmacologici prevedono l’impiego di:
Cosa fare per le cicatrici dell’acne cistica?
L’acne cistica dà spesso esito a cicatrici, che, soprattutto sul viso, possono rappresentare un problema estetico per chi ne è affetto, con risvolti negativi anche sul piano psicologico. Il trattamento delle cicatrici da acne varia da paziente a paziente ed è principalmente di tipo chimico o fisico. Gli strumenti più utilizzati sono:
Acne cistica: rimedi naturali
I rimedi naturali possono costituire un sollievo e attenuare i sintomi dell’acne cistica, ma anche questi devono essere attentamente valutati dallo specialista, dal momento che potrebbero provocare un peggioramento della patologia. Alcune delle sostanze che possono essere utilizzate e che hanno proprietà lenitive per la cute sono:
- Tea tree oil
- Salvia
- Bardana.
Quanto tempo ci vuole per guarire dall'acne cistica?
I tempi per guarire dall’acne cistica possono variare in base alla gravità del disturbo e delle terapie a cui si ricorre. È possibile dire, con un buon margine di certezza, che le cure con isotretinoina, possono far regredire l’acne cistica in 4 - 6 mesi dall’inizio del trattamento, nella quasi totalità dei casi.
Mentre i trattamenti non farmacologici, come il micropeeling e la terapia fotodinamica, richiedono tempi più lunghi, ma hanno il vantaggio di non produrre effetti collaterali.
Prevenzione
Per la prevenzione dell’acne cistica, sono consigliabili alcuni accorgimenti validi per l’acne in generale, per esempio:
- Detergere la pelle con prodotti delicati e non schiumogeni
- Non esagerare con la detersione della pelle
- Non utilizzare creme generiche
- Evitare l’uso di cosmetici in creme
- Evitare indumenti stretti che provocano irritazioni e sfregamenti a contatto con la pelle
- Usare detergenti privi di schiuma come struccanti
- Proteggere la pelle dall’esposizione solare
- Avere un’alimentazione sana ed equilibrata
- Non utilizzare rimedi fai da te
- Non schiacciare o svuotare le lesioni del loro contenuto.