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Pubblicato inPrevenzione e Benessere

Le vesciche ai piedi

Scarpe strette o nuove, calze inadeguate e lunghi cammini possono causare vesciche ai piedi: un problema non grave, ma in alcuni casi molto doloroso. Ecco come intervenire

Le vesciche ai piedi sono lesioni non gravi, ma in alcuni casi molto dolorose, che si possono formare sulla pianta del piede , sul tallone o tra le dita dei piedi. Sono piccole sacche di liquido che si creano sullo strato più esterno della pelle a causa di una pressione eccessiva o di uno sfregamento prolungato. A differenza dei calli e dei duroni, che sono provocati da una pressione costante, la vescica si genera in seguito ad un attrito particolarmente intenso e localizzato. Vediamo come prevenirle, come curarle e cosa non fare.

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Quali sono le cause delle vesciche ai piedi?

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Le vesciche ai piedi si formano in seguito a diversi fattori tra cui:

  • calore eccessivo sul piede
  • sudorazione profusa che genera umidità
  • sfregamento e pressione concentrati su un’area

Solitamente sono dovute a lunghe camminate, all’utilizzo di scarpe nuove o strette oppure di calze non adeguate all’attività che si deve svolgere (ad esempio corsa o trekking)

Categoria Fattore di rischio Descrizione Livello rischio Prevenzione specifica
Calzature Scarpe nuove Non ancora adattate al piede ALTO Rodaggio graduale per 1-2 settimane
Scarpe strette Comprimono e sfregano ALTO Misura corretta, larghezza adeguata
Scarpe larghe Piede scivola e sfrega MEDIO Plantari o calze più spesse
Calze inadeguate Cuciture grosse, materiale sbagliato MEDIO Calze tecniche senza cuciture
Anatomici Alluce valgo Deformazione che altera l’appoggio MEDIO Scarpe a pianta larga, tutori
Piede piatto Distribuzione peso anomala MEDIO Plantari ortopedici personalizzati
Piede cavo Pressione su metatarsi e tallone MEDIO Plantari ammortizzanti
Dita a martello Sfregamento contro tomaia ALTO Scarpe con punta alta, protezioni
Patologici Fascite plantare Alterazione dell’andatura MEDIO Trattamento dell’infiammazione
Tendinite Achille Compensi posturali MEDIO Fisioterapia, stretching
Coxartrosi Zoppia compensatoria MEDIO Trattamento dell’anca, bastoni
Artrite piedi Deformazioni e dolore ALTO Farmaci anti-infiammatori, riposo
Ambientali Calore eccessivo Sudorazione e gonfiore piedi MEDIO Scarpe traspiranti, pause
Umidità alta Pelle macerata più fragile ALTO Calze assorbenti, polveri
Terreno irregolare Sfregamenti anomali MEDIO Scarpe da trekking adeguate
Attività Lunghe camminate Attrito prolungato ALTO Allenamento graduale, soste
Sport nuovi Movimenti non abituali MEDIO Progressione graduale dell’intensità
Corsa su asfalto Impatto ripetuto MEDIO Scarpe ammortizzanti, variare percorsi
Individuali Pelle delicata Maggiore fragilità cutanea ALTO Creme idratanti, protezioni preventive
Piedi secchi Pelle meno elastica MEDIO Idratazione quotidiana
Sudorazione eccessiva Macerazione e attrito ALTO Polveri assorbenti, calze di ricambio
Prima esperienza Mancanza di preparazione MEDIO Informarsi, attrezzatura adeguata

 

Va precisato che la forma anatomica del piede può costituire un fattore di rischio predisponente.

Possono infatti essere conseguenza indiretta delle seguenti condizioni:

Infine un altro fattore di rischio è costituito da eventuali problemi di deambulazione che possono essere causati da malformazioni, traumi e temporanee alterazioni anche in altri distretti del corpo, come:

cause delle vesciche ai piedi

Cosa fare se si hanno le vesciche ai piedi?

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Le vesciche ai piedi si formano in seguito a lunghe camminate, all’utilizzo di scarpe nuove o strette oppure di calze non adeguate all’attività che si deve svolgere (ad esempio corsa o trekking). Temperature calde, umidità, eccessiva sudorazione sono elementi che contribuiscono all’insorgere delle vesciche.

Se non sono dolorose al punto tale da impedire di camminare, le vesciche devono essere lasciate intatte. Quello che si può fare è lavare e asciugare accuratamente la zona interessata (è importante che non resti umida) e applicare un cerotto. Nei casi più lievi è sufficiente un comune cerotto, che creerà una barriera tra la zona lesionata e la calza. Oppure si può applicare un cerotto per vesciche, che oltre a creare una barriera protettiva, facilita la guarigione: in due o tre giorni la vescica si assorbe naturalmente.

È importante lasciare intatto il tetto della bolla perché la pelle riduce i rischi di infezioni creando una barriera naturale contro i batteri. L’utilizzo di ago sterile per bucare la vescica è sconsigliato per questo motivo, nonostante sia un rimedio spesso proposto e molto diffuso

zone più colpite vesciche piedi

Come cicatrizzare velocemente una vescica?

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Se la vescica assume dimensioni rilevanti, sta per scoppiare, è molto dolorosa e impedisce di camminare, si può drenare il liquido utilizzando una siringa monouso, dopo aver disinfettato delicatamente la zona interessata. Con la siringa si praticano uno o più fori al margine della vescica e, dopo avere avvolto il dito in una garza sterile, si applica una leggera pressione affinché il liquido fuoriesca. Infine la zona va nuovamente disinfettata e coperta con una garza sterile e un cerotto. Dopo tre giorni si rimuove la medicazione e si applica un unguento cicatrizzante sulla pelle.

Questa procedura deve essere seguita anche se la vescica si rompe accidentalmente, ricordando di non rimuovere mai la membrana esterna della pelle.

Come curare le vesciche ai piedi in modo naturale?

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Per accelerare il processo di guarigione di una vescica è bene utilizzare pomate e unguenti appositi. Esistono alcuni rimedi naturali che si possono praticare a livello preventivo oppure in caso di vesciche piccole e intatte, non dolorose. In questi casi un pediluvio con acqua e sale può svolgere una blanda azione disinfettante e antinfiammatoria. Ricordiamo di asciugare i piedi molto bene al termine del pediluvio, perché l’umidità è una delle condizioni che facilita l’insorgenza delle vesciche.

Che crema mettere sulle vesciche?

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Esistono creme specifiche per le vesciche, con proprietà lenitive e nutrienti, ad esempio a base di ingredienti naturali come aloe vera, lavanda, tea tree o burro di karité. Queste creme possono essere utilizzate regolarmente anche a scopo preventivo: un piede ben idratato e curato è meno soggetto all’insorgenza di vesciche.

Per favorire la cicatrizzazione delle vesciche medicate si può applicare una crema antibatterica, antisettica e cicatrizzante (come la Connettivina). In caso di infezioni è opportuno rivolgersi al proprio medico o ad un dermatologo: potrebbe essere necessaria l’applicazione di creme antibiotiche o cortisoniche.

Quando c’è da preoccuparsi?

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La condizione è nella stragrande maggioranza dei casi assolutamente innocua e le conseguenze si limitano al fastidio o al dolore per qualche giorno.

Tuttavia in alcuni rari casi si può manifestare un’infezione. Vanno pertanto tenuti d’occhio eventuali segni di quest’ultima, come:

  • presenza di pus
  • gonfiore persistente o addirittura in aumento
  • recidivazione nella stessa posizione o aumento delle vesciche anche in altre aree limitrofe o non

Anche nel caso delle infezioni comunque, un breve ciclo di antibiotici per uso orale o topico risolve quasi sempre la situazione.

Rimane consigliabile rivolgersi ad un medico nel caso di anomalie e persistenza del problema. 

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Prevenzione delle vesciche ai piedi

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Ci sono diversi accorgimenti per poter prevenire la formazione delle vesciche, anche se non funzionano comunque nel 100% dei casi. Il primo suggerimento è quello di usare calze adeguate e scarpe comode. Se si ha intenzione di camminare a lungo o di praticare un trekking la calza svolge un ruolo molto importante: dev’essere della misura giusta e priva di grosse cuciture.

Anche le scarpe devono essere di misura: né troppo grandi né troppo piccole. Prima di intraprendere un cammino si può applicare del borotalco sul piede per assorbire la sudorazione in eccesso.

Una crema a base di ossido di zinco e magnesio silicato micronizzati può contribuire a mantenere il piede asciutto e correttamente idratato, in modo da ammorbidire la pelle. Esistono anche spray e stick che, applicati sulla pelle, creano una sottile barriera protettiva. Se si pratica uno sport abitualmente e si conoscono i “punti critici” nei quali le vesciche tendono a presentarsi, può essere opportuno optare per una di queste soluzioni, oppure applicare apposite protezioni come i cerotti compeed, o cuscinetti anti vesciche.

Un ultimo accorgimento riguarda le scarpe nuove. Prime del regolare utilizzo per cui sono previste, è altamente consigliato un periodo in cui usarle per brevi spazi di tempo, in modo da permettere al piede di adattarsi alla scarpa e soprattutto alla scarpa di adattarsi al piede.

Nel caso di utilizzo prolungato sia per camminate o per altre attività è comunque probabile che le vesciche si formino ugualmente.