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Pubblicato inSalute

L’uva, come e quando si mangia

L’uva è un frutto ricco di acqua, zuccheri e altre sostanze che sono estremamente benefiche per la nostra salute. Possono esserci alcune controindicazioni in casi di pazienti diabetici o con problemi intestinali

uva

L’uva è il frutto della vite, una pianta rampicante, la Vitis vinifera, appartenente alla famiglia delle vitacee,  la cui coltivazione, sia per consumo alimentare dei frutti, sia per la vinificazione è conosciuta in Europa da diverse migliaia di anni. Il frutto presenta un alto contenuto di zuccheri e di acqua.

Dal punto di vista nutrizionale gli elementi contenuti nell’uva la rendono un’ottima fonte di vitamine e sali minerali, che a loro volta svolgono funzioni molto importanti per il nostro organismo.

Tuttavia ci sono anche delle controindicazioni che possono risultare dal consumo dell’uva in maniera errata o da parte di pazienti che presentino condizioni di salute particolari.

Per capire meglio come e quando sia opportuno consumare l’uva, in quali quantità e che problemi si possono verificare, abbiamo intervistato la dott.ssa Francesca Michelacci, biologa specializzata in Scienze dell’Alimentazione Umana del Santagostino, che riceve nella sede di Bologna.

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Quali sono i benefici dell’uva?

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L’uva è un alimento ricco di vitamine e diverse sostanze. Tra queste vanno senz’altro menzionate:

  • acqua
  • vitamina C, fondamentale per le nostre difese immunitarie
  • vitamina B1, essenziale per il metabolismo dei carboidrati
  • vitamina B2, coadiuvante della salute di pelle, occhi e sistema nervoso
  • fibre, indispensabili per la salute intestinale
  • potassio utile nei processi di rigenerazione muscolare
  • vitamina K, fondamentale per la coagulazione del sangue
  • polifenoli, ovvero sostanze antiossidanti attivi contro i radicali liberi, che svolgono azione benefica a livello cardiovascolare e contribuiscono alla prevenzione di patologie neurodegenerative e croniche. Da sottolineare che ne è più ricca l’uva nera, rispetto alla bianca.

Ad essa sono ascritti vari benefici, non sempre con rigore scientifico. Tra i benefici comprovati del consumo di uva ci sono senz’altro quelli legati alle sostanze elencate sopra e inoltre:

  • ha effetto dissetante grazie alla grande quantità d’acqua
  • fornisce un discreto apporto di energia per l’alto contenuto di zuccheri
  • sembra apportare alcuni benefici a condizioni vascolari come flebiti, emorroidi, insufficienza venosa e fragilità capillare e in generale al sistema cardiovascolare
  • sembra avere un effetto benefico sulla pressione.

Valori nutrizionali dell’uva

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Ogni 100 grammi d’uva apportano 65 Kcal (ca.), ripartite in:

Quando non mangiare uva?

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Dato il grande apporto di zuccheri, salvo indicazioni mediche differenti, l’uva è sconsigliata ai pazienti che soffrano di diabete

Oltre a questo, l’uva può interferire con l’azione di alcuni tipi di farmaci tra cui anticoagulanti e antiaggreganti. Meglio, quindi, consultare il proprio medico se si assume questo tipo di farmaci.

Quanta uva si può mangiare in un giorno?

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La porzione standard è di circa 150 gr/die, corrispondenti a un piccolo grappolo. Quantità che è bene ridurre per chi ha il diabete, come già detto, considerato l’elevato apporto di zuccheri semplici. L’uva ha un indice glicemico moderato, ma se consumata in eccesso potrebbe causare variazioni glicemiche indesiderate.

Da valutare per i pazienti che seguono una dieta FODMAP, perché in alcuni casi potrebbe causare meteorismo, gonfiore e diarrea. In questo caso se ne suggerisce un consumo di non più di 100 gr al giorno.

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Chi ha la pressione alta può mangiare l’uva?

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In virtù del contenuto di potassio, resveratrolo e altri polifenoli, l’uva può avere un effetto benefico sulla pressione alta, oltre che sulla salute cardiovascolare.

Il resveratrolo, infatti, è noto per le sue proprietà ipotensive; anche il potassio e i polifenoli sono utili in questo senso, visto che, rispettivamente, bilanciano i fluidi corporei e migliorano la salute dei vasi sanguigni. Unica accortezza: non eccedere con le quantità.