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Pubblicato inPrevenzione e Benessere

Rinoplastica: cosa c’è da sapere

Lungi dall’essere una operazione chirurgica da effettuare per ragioni esclusivamente, e legittimamente, estetiche, la rinoplastica viene adottata anche per ottenere obiettivi di ordine funzionale.

rinoplastica cosa sapere

La rinoplastica, chiamata anche chirurgia di rimodellamento del naso, permette di intervenire su tutte le principali componenti del naso: dorso, punta e cartilagini alari, rendendo possibile intervenire sulla loro morfologia per ragioni di ordine funzionale ed estetico.

È tuttavia necessario che il paziente, o la paziente, siano a conoscenza di alcuni aspetti di quello che è a tutti gli effetti un intervento chirurgico, che si svolge in anestesia generale.

Il dott. Luca C. Rovati, Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, risponde ad alcune domande sulle modalità, i rischi e in tempi connessi ad un intervento di rinoplastica.

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In cosa consiste una rinoplastica?

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La rinoplastica è un intervento chirurgico che consente la correzione del profilo e della morfologia del naso. È indicata, oltre che per finalità estetiche, nella correzione di deformità congenite o acquisite, negli esiti di trauma e nel trattamento di alcuni problemi respiratori.

Perché si effettua la rinoplastica?

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Le ragioni dietro agli interventi di rimodellamento del naso sono di due tipi:

    • estetico
    • funzionale

Nel primo caso rientrano gli interventi che sono volti a migliorare l’armonia del viso modificando alcune componenti del naso, che risultano sproporzionate o che semplicemente non incontrano il gusto del paziente.

Nella seconda casistica invece l’intervento serve per recuperare o migliorare la funzionalità respiratoria che può essere compromessa da malformazioni congenite o a seguito di trauma, come per esempio il setto nasale deviato.

In particolare è consigliata in caso di:

  • setto nasale deviato
  • traumi
  • sinusite cronica

E molto importante che i pazienti mantengano aspettative realistiche per entrambi i tipi di intervento.

L’intervento di chirurgia plastica non è infatti un’operazione miracolosa. Porta a miglioramento estetico e funzionale, ma non sempre secondo le aspettative del paziente.

Qual è l’età migliore per rifarsi il naso?

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A meno di casi in cui la funzionalità del naso sia fortemente compromessa e possa risultare un fattore dirimente nella qualità della vita del paziente, è sempre opportuno attendere che lo sviluppo scheletrico sia compiuto. Questo garantisce maggiori possibilità di successo dell’intervento e scongiura alcune complicazioni.

Come funziona l’intervento di rinoplastica?

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La rinoplastica avviene secondo due principali modalità di esecuzione:

  • con tecnica chiusa (o rinoplastica chiusa): le incisioni sono praticate all’interno delle narici e quindi non ci sono cicatrici visibili all’esterno
  • con tecnica aperta (o rinoplastica aperta): viene praticata anche un’incisione sulla columella, il tessuto che separa le due narici.

Come cambia il naso dopo la rinoplastica?

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Si ottiene un miglioramento mediante la riduzione e il rimodellamento dello scheletro osteo-cartilagineo. Il grado di miglioramento varia da individuo a individuo ed è influenzato dalla qualità della cute e dalla forma e dimensioni dello scheletro sottostante. È possibile:

  • ridurre o aumentare il volume della piramide nasale
  • cambiare la forma della punta o del dorso
  • restringere le narici
  • variare le dimensioni antero-posteriori
  • cambiare l’angolo tra il naso e il labbro superiore e tra il naso e la fronte.

Il naso deve essere visto globalmente inserito nell’insieme del volto e armoniosamente integrato rispetto alle sue proporzioni. L’obiettivo dell’intervento è la correzione dei difetti, cercando di ottenere un risultato “naturale”.

Non è consigliabile, ad esempio, riprodurre la forma del naso secondo un modello predefinito non personalizzato. Nel corso dello stesso intervento può essere compiuta anche la correzione del setto nasale e dei turbinati, chiamata rinosettoplastica, per correggere eventuali problematiche respiratorie.

Rinoplastica, rischi e considerazioni

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La rinoplastica, come ogni altro intervento chirurgico comporta rischi e incertezze, oltre che un certo tasso di complicanze. Essa può dare luogo a complicazioni sia anestesiologiche sia a rischi che si possono definire generici, comuni a tutti gli interventi. Non vanno inoltre dimenticate anche le possibili complicazioni specifiche.

Tra le possibili complicanze a carattere generale, non legate solo a questa procedura ma comuni e possibili in ogni intervento chirurgico, sono da ricordare:

Nello specifico invece, tra i possibili rischi della rinoplastica le possibili complicanze a carattere specifico sono riportate un modesto sanguinamento o emorragia, reazioni allergiche ai cerotti, disturbi della respirazione, frequente nelle prime settimane, perforazioni del setto nasale e irregolarità del profilo.

L’edema può perdurare per mesi e il risultato finale e stabile si avrà solo dopo 6 – 12 mesi. Qualora tali irregolarità siano evidenti clinicamente, o alla presenza di più importanti deformità del profilo o asimmetrie di forma, sono possibili interventi correttivi secondari, la cui frequenza è stimabile in circa il 15-25%.

Quanto tempo ci vuole per guarire da una rinoplastica?

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Dopo un intervento di rinoplastica è opportuno attenersi alle seguenti precauzioni:

  • per un mese, non soffiarsi il naso,
  • detergere il naso con cotton fioc imbevuto di acqua ossigenata e applicando più volte al giorno pomate, gel e spray, eventualmente prescritti
  • evitare ogni possibile occasione di traumi diretti alla piramide nasale
  • evitare l’esposizione diretta al sole o al calore intenso
  • per circa 2 settimane dovrà essere evitata l’attività sportiva

Nel caso si preveda un’esposizione solare diretta nei mesi a seguire l’intervento, è assolutamente raccomandata una protezione solare elevata, 50+. È possibile praticare una doccia di pulizia con acqua non eccessivamente calda già dopo 2 giorni. I capelli possono essere lavati dopo una settimana, evitando di bagnare la medicazione.

L’attività lavorativa può essere ripresa anche precocemente, secondo la tipologia di lavoro e delle necessità di socializzazione. Nella maggior parte dei casi è comunque consigliata una settimana di riposo.

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Quanto costa in media una rinoplastica?

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Il costo per una rinoplastica può essere molto variabile, in quanto dipende dal tipo di intervento, dal professionista che lo esegue e da eventuali complicazioni post operatorie.

In generale si può definire una forbice tra i 4.000 e i 10.000 euro.