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Pubblicato inSintomi

Come capire se si ha una infezione vaginale

Riconoscere la presenza di una infezione vaginale tramite i suoi sintomi è importante perché consente di intervenire prontamente evitando recidive e complicazioni

infezione intima sintomi

L’infezione vaginale è una condizione comune spesso sottovalutata. Può avere sintomi variabili, ma riconoscerli precocemente è importante per adottare il trattamento giusto e prevenire complicazioni.

Insieme a Guia Carminati, Specialista in Ginecologia del Santagostino, esploreremo i segni più comuni che indicano la presenza di un’infezione intima e i suoi sintomi, fornendo informazioni utili per aiutarti a identificare eventuali anomalie e a prendere decisioni informate sulla tua salute.

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Perché vengono le infezioni vaginali?

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L’infezione vaginale può essere causata da una varietà di fattori. Tra i più comuni ci sono le infezioni date da microrganismi patogeni, quali batteri, funghi e virus, come l’herpes genitale che si trasmette prevalentemente attraverso il contatto sessuale.

Altri fattori che possono contribuire all’insorgenza di infezioni intime, includono:

  • una scarsa igiene
  • l’uso di antibiotici, che alterano la flora batterica naturale
  • detergenti aggressivi
  • l’uso di biancheria intima sintetica o troppo stretta.

Tipi di infezioni vaginali

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Per un approccio corretto è fondamentale distinguere i principali tipi di infezione.

Candidosi vulvovaginale (o vaginite da Candida) – È una delle infezioni vaginali più comuni. L’agente responsabile è un fungo, la Candida albicans, che normalmente vive nella vagina in quantità limitate. Quando la flora batterica vaginale subisce un’alterazione, la Candida può proliferare in modo eccessivo, causando l’infezione.

Vaginosi batterica – Questa infezione non è causata da un singolo patogeno esterno, ma da uno squilibrio della flora batterica vaginale. Si verifica quando i lattobacilli “buoni” diminuiscono, permettendo la crescita eccessiva di altri batteri, come la Gardnerella vaginalis.

Tricomoniasi – È un’infezione a trasmissione sessuale (ITS) causata da un protozoo, il Trichomonas vaginalis. Può colpire sia le donne che gli uomini, anche se questi ultimi spesso sono portatori asintomatici.

Quali sono i segnali di un’infezione?

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I segnali di un’infezione intima possono variare a seconda dell’agente patogeno coinvolto, ma ci sono alcuni sintomi comuni che possono indicare un problema. Tra questi indichiamo:

  • prurito e irritazione: uno dei sintomi più frequenti, che può essere anche particolarmente intenso
  • bruciore, spesso associato alla minzione (anche in assenza di infezione delle vie urinarie, l’urina acida, passando sulla mucosa/cute irritata genera bruciore)
  • dolore, che può manifestarsi durante i rapporti sessuali, o nella posizione seduta o andando in bicicletta
  • arrossamento e gonfiore delle aree genitali femminili
  • cambiamenti nelle secrezioni vaginali, come vedremo più in dettaglio nel prossimo punto.

Come sono le perdite vaginali da infezione?

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Le perdite vaginali possono fornire importanti indizi sulla presenza e tipologia di un’infezione. Normalmente, le perdite vaginali sono trasparenti o bianche e inodori e aumentano solo durante l’ovulazione, ma in caso di infezione, possono cambiare colore, consistenza e odore:

  • Vaginosi batterica: le perdite possono essere grigio-biancastre maleodoranti oppure giallo-verdi con un forte odore di pesce.
  • Infezioni micotiche: solitamente causano perdite bianche e dense, simili alla ricotta, spesso senza odore, ma molto abbondanti.

Come diagnosticare le infezioni genitali?

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La diagnosi di infezioni genitali richiede una valutazione medica. Il medico potrà eseguire diversi test per determinare la causa dell’infezione, tra cui:

  • Esame clinico: una valutazione visiva dei sintomi attraverso l’uso dello speculum e palpatoria
  • Test di laboratorio: tamponi vaginali o cervicali per identificare batteri, funghi o virus, con eventuale antimicrogramma per valutare a quali farmaci anti-microbici sono sensibili gli eventuali patogeni.

Come capire se si ha un’infezione intima (test)?

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Oltre alla visita medica, esistono test che possono essere effettuati a casa, anche se sono meno accurati. Test rapidi per il pH vaginale possono indicare un’alterazione dell’equilibrio della flora vaginale, suggerendo un’infezione (un pH vaginale normale è generalmente compreso tra 3,8 e 4,5). Tuttavia, per una diagnosi precisa e un trattamento adeguato, è fondamentale consultare un medico.

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Cosa fare in caso di infezione intima?

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In presenza di una sospetta infezione intima, è fondamentale intervenire tempestivamente e consultare il medico per ottenere una diagnosi accurata e una terapia mirata, evitando così il rischio di infezioni ricorrenti.
Il trattamento prescritto dallo specialista deve essere completato anche se i sintomi migliorano. Va evitato il “fai da te” in caso di ricomparsa dei sintomi.

È inoltre molto importante:

  • Mantenere una corretta igiene utilizzando un buon detergente intimo con ph corretto
  • Evitare lavande vaginali che possono alterare ulteriormente l’equilibrio della flora vaginale
  • Indossare biancheria intima in cotone bianco per favorire la traspirazione e ridurre l’umidità
  • Evitare rapporti sessuali durante il trattamento per evitare di peggiorare l’infezione o trasmetterla al partner
  • Ripristinare sempre il microbioma intestinale e vaginale, in prevenzione delle recidive, soprattutto dopo terapie farmacologiche
  • Rafforzare le difese immunitarie con una dieta sana ed equilibrata.

In conclusione, riconoscere i sintomi di un’infezione intima e agire tempestivamente sono passaggi cruciali per la salute ginecologica. La prevenzione, tramite una buona igiene intima e comportamenti sessuali sicuri, rimane fondamentale per ridurre il rischio di infezioni intime.