- Cos’è l’idrosadenite suppurativa?
- Quali sono le cause dell’idrosadenite suppurativa?
- Come si manifesta la malattia?
- Come viene riconosciuta l’idrosadenite suppurativa?
- Come si cura l’idrosadenite suppurativa?
Cos’è l’idrosadenite suppurativa?
↑ topL’idrosadenite suppurativa, conosciuta anche come acne inversa o malattia di Verneuil, è una malattia cronica infiammatoria della pelle che coinvolge principalmente le ghiandole sudoripare.
Questa malattia è caratterizzata da un disturbo suppurativo che porta alla formazione di noduli dolorosi e ascessi, con conseguente sviluppo di fistole, tragitti fistolosi e cicatrici.
Le aree del corpo maggiormente colpite sono quelle ricche di ghiandole apocrine, come le ascelle, l’inguine, il perineo e la zona perianale, ma può interessare anche altre zone come cosce, glutei, mammella e cuoio capelluto.
L’idrosadenite suppurativa ha un andamento cronico invalidante che progredisce inesorabilmente, causando dolore, cheloidi, contratture e immobilità, compromettendo gravemente la qualità della vita dei pazienti.
Questa patologia, che colpisce l’1-3% della popolazione, presenta una maggiore incidenza nelle donne giovani.
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Quali sono le cause dell’idrosadenite suppurativa?
↑ topLa causa esatta dell’idrosadenite suppurativa (HS) rimane ad oggi ancora sconosciuta, ma si ritiene che derivi da una combinazione di fattori genetici, ormonali, immunologici e ambientali.
Tra questi fattori vi sono l’occlusione follicolare, legata all’iperproliferazione dei cheratinociti dei dotti delle ghiandole sudoripare apocrine, la rottura follicolare e una conseguente risposta immunitaria associata.
L’ostruzione dei dotti ghiandolari intrappola infatti il sebo, creando un ambiente favorevole alla proliferazione batterica, e la risposta immunitaria eccessiva provoca infiammazione, arrossamento, gonfiore e dolore.
Fattori di rischio
↑ topTra i fattori di rischio associati, anche se per motivi ancora non chiari alla ricerca, sembrano esserci:
- l’obesità
- alcune malattie intestinali
- il diabete
- il fumo di sigaretta.
Come si manifesta la malattia?
↑ topI primi sintomi dell’HS sono spesso noduli solidi, rossi e dolorosi sotto la pelle, che possono variare in dimensioni da pochi millimetri a diversi centimetri. Possono essere caldi al tatto e molto sensibili alla pressione.
I noduli possono evolversi in ascessi, lesioni piene di pus che causano dolore intenso, arrossamento e gonfiore. L’ascesso può rompersi spontaneamente, rilasciando pus e sangue.
Tra i noduli e gli ascessi possono inoltre formarsi tragitti fistolosi, creando connessioni permanenti sotto la pelle. Le fistole possono causare drenaggio cronico di pus, irritazione e odore sgradevole.
Il dolore percepito può essere acuto, pulsante o sordo e può variare di intensità (è solito peggiorare con il movimento, l’attrito o lo sfregamento). Questo dolore cronico causa nella persona colpita stanchezza e affaticamento.

Complicazioni dell’idrosadenite suppurativa
↑ topIn fase avanzata questa condizione può portare a diverse complicazioni e influenzare profondamente la qualità di vita delle persone affette.
Nei casi cronici le lesioni possono generare costanti infezioni cutanee in corrispondenza dei noduli, cicatrici e altre alterazioni della pelle. In fase avanzata la malattia può anche provocare una limitazione dei movimenti delle braccia e ostacolare il corretto drenaggio linfatico, compromettendo il funzionamento dei linfonodi.
L’idrosadenite suppurativa può inoltre causare depressione e isolamento sociale. Le lesioni dolorose, l’odore sgradevole e il disagio fisico creano sentimenti di vergogna e imbarazzo, con conseguente limitazione della vita sociale. Il dolore cronico, la stanchezza e la bassa autostima possono ulteriormente peggiorare il quadro psicologico.
Come viene riconosciuta l’idrosadenite suppurativa?
↑ topLa diagnosi di idrosadenite suppurativa si basa sull’esame obiettivo e sull’anamnesi del paziente, attraverso i quali viene fatta una valutazione critica dei sintomi, compresa un’osservazione accurata dei segni presenti sulla pelle del paziente ed eventuali domande relative alla sintomatologia, allo stato di salute generale e alla storia familiare.
Attualmente non esiste un test strumentale o di laboratorio specifico per la diagnosi di idrosadenite suppurativa, pertanto i medici devono fare affidamento principalmente sulle informazioni raccolte durante l’esame e l’anamnesi.
In alcuni casi, possono essere prescritte ecografie dei tessuti molli per definire la forma e la profondità delle lesioni, o esami del sangue per escludere che la patologia possa dipendere da una malattia infettiva.
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Come si cura l’idrosadenite suppurativa?
↑ topAd oggi non esiste una cura definitiva per l’idrosadenite suppurativa, ma esistono diversi trattamenti sintomatici che possono aiutare a controllare i sintomi e a migliorare la qualità di vita dei pazienti.
Tra i trattamenti farmacologici impiegati nel controllo dei sintomi vi sono principalmente:
Nei casi più gravi, può essere necessario ricorrere alla chirurgia, con interventi come l’incisione e il drenaggio chirurgico dei noduli, l’ablazione laser dei noduli e la rimozione chirurgica totale dei tessuti interessati.